La quinta edizione dell’evento, organizzato da Motor1.com e InsideEVs, ha visto in contemporanea un confronto tra i responsabili del comparto, riunitisi a Palazzo Cardinal Cesi, che hanno commentato i dati dello studio di JATO Dynamics sull’andamento dell’auto elettrica. In sintesi: “cresce l’offerta di nuovi modelli: in sei anni il prezzo medio in Europa è diminuito dell’11%, a fronte di una crescita del 7% dei listini delle vetture benzina e diesel”
Auto elettriche, teoria e pratica. Si è tenuto infatti oggi a Roma un evento che ha messo in strada una carovana di auto elettriche in rappresentanza dei modelli più significativi del mercato e, in contemporanea, ha riunito i rappresentanti delle Associazioni automotive per un confronto sui temi strategici legati alla transizione verso la mobilità elettrica.

I rappresentanti delle varie case automobilistiche
Le vetture, partite da piazza San Pietro, hanno dato così vita alla quinta edizione dell’evento dal titolo «From 100% to 5%» che, per partecipazione e approccio, si connota come il più grande test europeo di efficienza delle auto elettriche.
A scendere in «pista (da sx)»: Alfa Romeo Junior, Citroën ë-C3, Ford Explorer, Hyundai Inster, Kia EV3, Lancia Ypsilon, MINI Aceman, OMODA 5 EV, Renault 5, Škoda Elroq, smart #1 e Volvo EX30.
Così, mentre le virtuose auto aggredivano, sotto la pioggia, il vibrante asfalto del raccordo romano, seguendo l’alternarsi di via libera e tratti di rallentamento tipici di una normale giornata sul GRA della Capitale, gli esperti davano vita ad un dibattito partendo dai dati riportati nello studio di JATO Dynamics dal titolo «Il prezzo giusto dell’auto elettrica», presentato in anteprima europea proprio in occasione della partenza da piazza San Pietro della quinta edizione di «From 100% to 5%», che vedrà premiare i vincitori il prossimo 10 febbraio.
Una fotografia dell’elettrico che avanza… a tratti
Ad aprire i battenti del dibattito è stato Felipe Munoz, Senior analyst JATO Dynamics, che ha illustrato i principali dati del report annuale che analizza e confronta l’evoluzione dei prezzi delle auto elettriche in Europa, Stati Uniti e Cina.
La crescita di auto elettriche nel mondo, racconta lo studio, ha subito un rallentamento. Se dal 2019 al 2023 si è passati da 1,4 a 7,4, milioni di unità, nei dodici mesi successivi le BEV sono aumentate «solo» di 1 milione e 200mila unità. In questo mercato il 51% dei veicoli è realizzato da costruttori cinesi, il 22% da brand americani, il 18% da marchi europei. Il report evidenzia come negli ultimi anni il prezzo medio delle auto elettriche in tutto il mondo abbia registrato un deciso calo a fronte, invece, di un aumento medio dei prezzi di listino delle vetture con motore endotermico: nell’Eurozona, in particolare, il prezzo medio al dettaglio delle auto «alla spina» è diminuito del 15% tra il 2018 e il 2024, mentre quello delle vetture diesel o a benzina è cresciuto del 7%. Un trend simile si è evidenziato negli USA con una riduzione ancora più significativa dei prezzi delle BEV (-25%). In Italia dove la quota di immatricolazioni resta bloccata al 4%, ben al di sotto della media europea, complice ancora l’assenza di prodotto nei segmenti A e B, il prezzo medio al dettaglio delle auto elettriche è aumentato del 14% in sei anni. Un incremento spiegabile anche con la maggiore disponibilità, oggi rispetto al 2018, di veicoli più costosi. Focalizzandosi sui dati dei segmenti auto A e B, appare evidente come a fronte di una contrazione dell’offerta di modelli con motore tradizionale (passati da 42 a 22 unità in soli sei anni), sia invece in atto una crescente diffusione di vetture elettriche, passate dagli 8 modelli disponibili nel 2018, ai 13 dello scorso anno. E il 2025 si preannuncia come l’anno della svolta, con l’arrivo sul mercato italiano di diversi modelli nei segmenti A e B, con un costo di listino inferiore ai 30mila euro, destinati a segnare un’inversione di rotta.
L’offerta dell’elettrico in Italia
Stando allo studio di JATO, le vetture elettriche sul mercato italiano risultano più costose del 25% (nel 2023 la percentuale era del 36%) rispetto a quelle «endotermiche». I progressi compiuti finora in Occidente sul fronte dell’offerta e della riduzione dei prezzi appaiono di poco conto se paragonati a quanto accaduto negli ultimi anni in Cina: oggi il prezzo medio al dettaglio di un’auto elettrica comprata in Italia è superiore del 126% rispetto a quello di una vettura acquistata nel Paese del Dragone. Stesso discorso vale per il Regno Unito dove una vettura elettrica costa mediamente il 122% in più rispetto al mercato cinese e negli Stati Uniti dove la percentuale di maggior costo raggiunge il +109%.
Il prezzo medio di una vettura elettrica in Italia è oggi di 67.058 euro, poco sopra la media europea (62.709 €) e degli USA (62.044 €), molto distante dalla Cina (29.682 €).
Le valutazioni degli esperti sui risultati dello studio
Il Direttore di Motor1 e InsideEVs e ideatore dell’iniziativa Alessandro Lago (foto a sx) ha così commentato: “La varietà di offerta è la linfa del mercato: stimola l’interesse, la competizione e il miglioramento dei prodotti. Nel 2025, l’auto elettrica potrebbe beneficiare di condizioni favorevoli, ma resta il rischio che i pregiudizi, alimentati dal dibattito pubblico, rallentino la sua diffusione. Iniziative come questa sono cruciali per fare chiarezza, offrendo alle persone informazioni obiettive, critiche e costruttive, fondamentali per un dialogo consapevole e per abbattere le barriere culturali verso questa tecnologia”.
Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA, ha evidenziato che “In Italia il 20% circa delle aziende della componentistica ha già investito nella produzione di componenti per veicoli elettrici. Occorre però lavorare per salvaguardare e accrescere la competitività della nostra filiera in un dominio tecnologico in cui, ad oggi, l’UE non è il player più forte. In Italia, è importante introdurre un credito d’imposta per la ricerca e l’innovazione e mettere in campo azioni per attrarre investimenti nel Paese, così da agevolare il rinnovamento del settore”.
Andrea Cardinali, Direttore Generale di UNRAE, ha poi sottolineato come: “UNRAE da tempo propone al Governo una serie di strumenti concreti per accelerare la diffusione di veicoli a zero e bassissime emissioni: un piano di sostegno alla domanda pluriennale, almeno fino al 2027; la revisione del regime fiscale delle auto aziendali, con interventi su detraibilità dell’IVA e deducibilità dei costi, da parametrare in base alle emissioni di CO2; una politica mirata per lo sviluppo capillare di infrastrutture di ricarica elettrica”.
Gli ha fatto eco Francesco Naso, Segretario Generale di Motus-E: “Il 2025 sarà molto importante per la mobilità elettrica. Se infatti sui segmenti più alti di mercato la parità di prezzo con l’endotermico è a portata di mano, la forbice si sta chiudendo anche sui modelli di massa, ampliando la platea di chi già oggi può ottenere un vantaggio nel total cost of ownership rispetto alle auto tradizionali. L’auspicio è che questo trend venga accompagnato da politiche di supporto stabili, anche sulle flotte aziendali, e da azioni a costo zero che valorizzino l’impegno degli operatori della ricarica, che stanno realizzando in Italia una rete tra le più avanzate d’Europa”.
All’evento ha preso parte anche Silvio Angori, Vice-Presidente e AD di Pininfarina, che ha presentato un oggetto di design simbolico, «Orbis», il cui nome deriva dal latino («cerchio» o «mondo») e rappresenta un omaggio al Pianeta Terra e alla circolarità come principio cardine per affrontare le sfide della transizione ecologica.
Nel design di questo oggetto, Pininfarina ha voluto incarnare il dialogo tra tecnologia e natura: un cerchio perfetto, all’esterno simboleggia armonia e unità, mentre le superfici interne dinamiche e intrecciate rappresentano la tensione creativa necessaria per costruire un futuro sostenibile. L’opera è stata consegnata per rappresentare e premiare simbolicamente gli sforzi messi in campo dagli operatori dell’automotive che, con i propri investimenti, stanno supportando la transizione verso la mobilità elettrica.
Le dichiarazioni dei Partner Tecnici
Antonio Stanisci, Commercial Director di Ayvens Italia: “Dal 2024 ci si aspettava una crescita della quota di auto elettriche che invece non è stata confermata dai dati automotive. Gli elevati costi dei veicoli full-electric rappresentano sicuramente un ostacolo alla diffusione della mobilità sostenibile e in questo contesto il noleggio a lungo termine rappresenta una valida alternativa che garantisce sostenibilità, accessibilità e flessibilità. In una fase delicata come quella attuale, è fondamentale che le aziende automotive, le società di noleggio e le istituzioni trovino una soluzione per accrescere la diffusione della mobilità sostenibile e per sostenere la crescita del settore”.
Paolo Martini, CEO Be Charge e Head of e-mobility Plenitude: “Con i suoi servizi “On the Road” Plenitude è uno dei leader nel settore della mobilità elettrica grazie a una rete capillare di circa 22.000 punti di ricarica tecnologicamente avanzati. Tutte le nostre colonnine sono alimentate con energia certificata, tramite garanzie d’origine di provenienza europea, come immessa in rete e prodotta da impianti alimentati al 100% da fonti rinnovabili. Lavoriamo ogni giorno per promuovere la diffusione della mobilità elettrica e siamo felici di sostenere nuovamente questo format. Un’iniziativa preziosa non solo per chi è già un e-driver, ma soprattutto per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo e desidera informarsi”.
Daniele Deambrogio, CEO Pirelli Italia: “Siamo lieti di partecipare alla comparativa di Motor1 sull’autonomia dei nuovi modelli elettrici arrivati sul mercato. Per Pirelli lo sviluppo della mobilità a minor impatto ambientale è una priorità e abbiamo introdotto nel 2019 una tecnologia studiata ad hoc: Pirelli Elect, un pacchetto che valorizza le specificità delle vetture elettriche e ibride plug-in. A partire da una minore resistenza al rotolamento, a vantaggio dell’autonomia che aumenta fino a 50 chilometri, poi l’aderenza maggiore grazie a mescole innovative, e il comfort acustico. Essere partner di questa iniziativa ci permette di contribuire a fare informazione diffondendo una cultura più consapevole sulle caratteristiche e i vantaggi della mobilità elettrica”.
[ Tony Colomba ]
