Il Race Camp GT Academy 2011 si è concluso oggi in un’esplosione di adrenalina quando il 19enne di Cardiff, Jann Mardenborough, ha tagliato per primo il traguardo della bandiera a scacchi in una competizione a quattro percorsi della durata di 20 minuti sul circuito nazionale di Silverstone.
La pole position e la vittoria al volante della Nissan 370Z sono bastate per convincere il Presidente di giuria Eddie Irvine che Jann si è meritato a tutti gli effetti la medaglia d’oro del GT Academy 2011, evento nato dalla collaborazione tra Nissan e PlayStation® che ha visto oltre 90.000 persone da 10 paesi europei sfidarsi nel mondo virtuale di Gran Turismo®5.
Ora Jann parteciperà a un programma di formazione intensivo per piloti, il Driver Development Programme, e prenderà parte alle corse nazionali nel Regno Unito per ottenere una licenza internazionale per le competizioni sportive. A gennaio 2012, inoltre, lo rivedremo alla griglia di partenza della 24 ore di Dubai, al volante di una Nissan 370Z GT4 – il premio più ambito della più appassionante competizione di guida al mondo.
Hanno seguito a ruota Jann, sia nella gara che nella classifica finale del concorso, nell’ordine: Thibault Lacombe (FRA), Carlos Murillo (ESP) e Danilo Bordino (ITA). Questa la rosa dei quattro migliori piloti selezionati all’inizio della giornata da Irvine per il testa a testa finale. Sascha Meyenborg (DEU) e Thomas Arends (NED) sono stati invece eliminati dopo il primo assaggio dell’esperienza di guida a bordo di una vera auto da corsa GT4 sul circuito di Stowe a Silverstone.
Il Race Camp è iniziato venerdì 10 giugno in occasione della famosa 24 ore di Le Mans, che ha richiamato 12 giocatori super veloci ad assistere alla performance di Lucas Ordoñez, vincitore della prima edizione di Academy, che ha coronato il suo viaggio dal mondo virtuale della PlayStation®3 al volante di una vera auto su un vero circuito di gara.
Lucas e i suoi compagni di squadra, Franck Mailleux e Soheil Ayari, hanno gareggiato per la scuderia Signatech Nissan, dimostrando ai finalisti del GT Academy il potenziale del programma e conquistando il secondo gradino del podio per la categoria LMP2. Trasformarsi da mago della PlayStation a campione della 24 ore di Le Mans in meno di tre anni è una vittoria incredibile.
I concorrenti del Race Camp 2011 hanno dovuto confrontarsi con molteplici sfide: una gara di kart a bordo di Nissan 370Z, GT-R e monoposto, sfrenati inseguimenti, un tracciato in stile attacco militare da percorrere al volante di una GT4 da gara e perfino combattimenti aerei a distanza ravvicinata su velivoli acrobatici. “Sono davvero elettrizzato, in estasi”, ha commentato Jann, esultante. “Questa gara è destinata a cambiare radicalmente la mia vita. Non so in che modo, ma non vedo l’ora di scoprirlo. Non so se sarò l’erede di Lewis Hamilton, ma anche diventare il Lucas Ordoñez del futuro sarebbe un’ottima premessa”. “Questa esperienza è stata straordinaria sotto ogni punto di vista e vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzarla, in modo particolare PlayStation e Nissan. Un grosso ringraziamento va anche al mentore che mi ha accompagnato questa settimana, Johnny Herbert: è grandioso. Una persona e un insegnante straordinario”. Il quattro volte campione di Formula Uno e Presidente di giuria Eddie Irvine ha affermato: “Sono rimasto sorpreso da questa esperienza. Al mio arrivo c’era ancora del lavoro da fare, ma i sei finalisti sono riusciti ad affermarsi perché hanno saputo reagire positivamente, dimostrando di avere grinta e determinazione. “Jann ha fatto grandi progressi e la decisione finale è stata abbastanza semplice. PlayStation e Nissan gli hanno offerto un’eccellente opportunità, ma la parte più difficile è appena cominciata. Jann ha sicuramente una marcia in più, ma il mondo delle gare è duro e per fare carriera serve un mix perfetto di talento, determinazione e fortuna. Continuerò a seguire i suoi progressi e spero che non mi deluderà.”