È la prima Mazda EV pensata per chi guarda al rispetto dell’ambiente senza rinunciare al piacere di guida Jinba Ittai
Con questo modello Mazda entra nel mondo dell’elettrico fondendo però tale rispettoso tipo di trazione con il DNA che il Costruttore giapponese trasmette alle sue creazioni in tema di tecnologia, stile e comportamento dinamico.
E tutto questo con piena consapevolezza ecologica che si riflette nelle scelte effettuate a favore della riduzione di emissioni lungo tutto il ciclo di vita del prodotto e mediante l’utilizzo di materiali che assicurano la migliore sostenibilità ambientale.
Vale a questo punto sottolineare come la sigla MX sia sempre stata destinata a identificare quei modelli che, a partire dalla MX-81 fino alla MX-5, hanno sempre rappresentato la sfida alle convenzioni tecniche al fine di creare nuovi valori.
MX-30: Stile e piacere di guida
E sempre a proposito di piacere ed efficacia di guida non si può non notare che tanto la MX-5, vettura che incarna il più puro piacere di guida, quanto la MX-30 hanno in comune il peso ridotto, l’efficace distribuzione delle masse, intuitività nel controllo e prestazioni dinamiche, tutte qualità che fanno della MX-30 una proposizione unica sul mercato: il concetto di Jinba Ittai supera il confine del motore termico per essere associato anche a un motore elettrico.
Lo stile della MX-30, espressione dell’evoluto e comunque ben noto design Kodo si evolve verso un concept «Human Modern», reso ancora più singolare grazie all’adozione delle portiere «freestyle», che riprendono una peculiarità cara da tempo a Mazda.
All’interno colpisce la nuova consolle fluttuante e l’utilizzo di materiali ecocompatibili di elevata qualità, fra cui notiamo i tessuti dei sedili e i pannelli delle portiere realizzati al 20% con filato riciclato e il sughero «Heritage Cork» – scelto proprio per le sue doti di elevata compatibilità ambientale – utilizzato per il vassoio della consolle e per le finiture delle maniglie delle porte.
Altro vantaggio derivante dall’utilizzo del sughero consiste nella capacità delle querce da sughero regolarmente scortecciate di immagazzinare da tre a cinque volte più anidride carbonica rispetto alla norma: si stima infatti che la quantità di anidride carbonica assorbita dal sughero utilizzato per ogni singola MX-30 prodotta sia pari a circa 1,2 kg.
Oltre che per l’utilizzo di materiali eco-compatibili, Mazda MX-30 si distingue per le soluzioni tecnologiche adottate, a partire dalla scelta della batteria da 35,5 kWh.
Le emissioni della CO2 nell’intero ciclo di vita del prodotto
La valutazione del ciclo di vita (LCA – Life-Cycle Assessment ) è una tecnica studiata per misurare l’impatto ambientale complessivo di un prodotto in tutta la sua vita, dall’estrazione delle materie prime necessarie per produrlo fino allo smaltimento a fine vita di ogni suo componente, ivi compresa, quindi, la batteria.
Uno studio condotto da Mazda e dalla Kogakuin University, pubblicato sulla rivista Sustainable Science ha dimostrato che, nell’intero ciclo di vita, solo i veicoli elettrici con batterie più piccole tendono a produrre emissioni di CO2 inferiori rispetto alle equiparabili auto diesel.
A tal fine, Mazda ritiene che
- la capacità della batteria da 35,5 kWh della MX-30 possa fornire l’equilibrio ottimale autonomia nell’utilizzo quotidiano (200 km nel ciclo combinato con rilevazione WLTP e 262 km nel ciclo urbano) e necessità di contenere realmente le emissioni di CO2,
- le inferiori dimensioni di una batteria più piccola si traducono in minor peso della batteria stessa (310 kg) e dell’auto (la MX-30 pesa solo 1.645 kg in ordine di marcia escluso conducente) a tutto vantaggio del comportamento dinamico dell’auto, reattivo, intuitivo e lineare.
La filosofia Jinba Ittai e la MX-30
Mazda ha voluto caratterizzare la MX-30 con l’armonia fra uomo, macchina e ambiente coniugando la dinamica e il piacere di guida di una Mazda con motore termico ai vantaggi ambientali di una vettura elettrica a zero emissioni, un risultato dovuto allo sviluppo di nuove tecnologie umano-centriche per sfruttare al massimo il potenziale dell’auto.
Sia la struttura della scocca ad anello multidirezionale sia il sistema e- G-Vectoring Control (e-GVC) sono stati evoluti per assicurare un comportamento stradale preciso e confortevole, raggiunto anche attraverso lo sviluppo di una particolare tipologia di acceleratore, il cosiddetto «Pedale del Motore», una evoluzione del tradizionale pedale dell’acceleratore che monitora sia l’escursione sia la velocità di intervento sul pedale, per dare un feedback immediato e pronto al guidatore sia in accelerazione che in rilascio.
Per mantenere lo stesso feeling delle auto tradizionali e migliorare ulteriormente il piacere di guida dell’auto elettrica, la MX-30 è inoltre dotata di selettore del cambio e palette di cambiata al volante che servono per regolare in 5 posizioni l’intensità della rigenerazione in frenata e quindi anche l’azione frenante stessa dell’auto.
Inoltre, per aiutare la percezione della velocità da parte di guidatore e passeggeri (la MX-30 raggiunge una velocità limitata elettronicamente di 140 km/h ed accelera da 0-100 km/h in 9,7’’) il motore e-Skyactiv di Mazda (che eroga 107 kW/145 cv e 271 Nm di coppia) fornisce un feedback acustico simile nella timbrica a quella di un motore 6 cilindri, in modo da consentire al guidatore di controllare con maggiore precisione la velocità del veicolo.
Altra raffinatezza tecnica, l’unità e-Skyactiv è dotata di motore sincrono brushless, cioè senza spazzole, ovvero con ridotte resistenze meccaniche e minori necessità di manutenzione.
Sicurezza
Grande attenzione è stata rivolta alla sicurezza sia passiva che attiva: la batteria e il sistema elettrico sono doppiamente protetti grazie ad una struttura ad alta resistenza e ad un sistema di controllo elettrico generale che interrompe istantaneamente l’alimentazione in caso di anomalie o non appena rileva una collisione.
In più, il pacco batteria della MX-30 è protetto da un sistema di raffreddamento a gas refrigerante la cui temperatura viene controllata tramite un manometro della temperatura posto in plancia.
La sicurezza attiva è assicurata dai più moderni dispositivi di assistenza alla guida i-Activsense, ai quali si aggiungono il nuovo Turn-Across Traffic (frenata di emergenza in caso di pericolo negli incroci) dotato di telecamera di rilevamento frontale e sensori radar a onde millimetriche che monitorano il traffico in arrivo da davanti; l’Emergency Lane Keeping con Road Assist che rispetto al consueto controllo della carreggiata riconosce oltre alla segnaletica anche il ciglio della strada e, infine, il Blind Spot Assist con segnalazione pericolo che aggiunge all’avviso di vetture che sopraggiungono nell’angolo cieco anche l’intervento sullo sterzo in caso di necessità.
Il debutto sul mercato italiano è previsto per il prossimo settembre.
[ Redazione Motori360 ]