Andrea Carlucci – Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia – ha presentato a Genova la Mirai, la nuova berlina equipaggiata con celle a combustibile. Riportiamo testualmente, condividendolo, quanto da lui esposto per l’occasione:
“Mirai è futuro non solo nel nome ma anche nel progetto, nella salvaguardia dell’ambiente e nei valori di vita che porta con sé. Con Mirai vogliamo iniziare e condurre nel tempo una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire il mondo dell’auto e nel modo di pensare e vivere il concetto di mobilità sostenibile nel nostro paese. Toyota lavora da più di quaranta anni allo sviluppo e alla realizzazione di vetture ecologiche volte a promuovere il concetto di mobilità sostenibile. Quello del rispetto dell’ambiente è infatti per noi una mission fondamentale ed è per questo motivo che crediamo che lo sviluppo di veicoli a idrogeno, come Mirai, sia attualmente la via giusta da percorrere per la creazione e la diffusione di soluzioni a favore dei clienti ma anche a impatto zero. L’Italia, però, si trova in una situazione penalizzante sia dal punto di vista delle infrastrutture che dal punto di vista legislativo; l’attuale normativa prevede infatti che le stazioni di rifornimento non possano erogare idrogeno a una pressione superiore a 350 bar, laddove invece i serbatoi montati sulle moderne vetture a celle a combustibile garantiscono un funzionamento in totale sicurezza a 700 bar.
L’unica stazione di rifornimento presente in Italia si trova a Bolzano che, grazie al suo status di provincia autonoma, ha potuto costruire un impianto all’avanguardia che eroga idrogeno a 700 bar. È ora di costruire una rete di distribuzione dell’idrogeno che attraversi il Paese e che renda possibile per i cittadini guidare le vetture a celle a combustibile; il nostro obiettivo è quello di convincere le Istituzioni della necessità di creare e implementare una rete autostradale a idrogeno, ma per far questo i nostri investimenti e il nostro lavoro non sono sufficienti. Abbiamo bisogno dell’impegno delle Istituzioni per far sì che lo sviluppo e l’utilizzo di una risorsa energetica tanto importante diventi realtà.
Guardando nel lungo termine, oltre il mondo dell’auto, – conclude l’a.d., – la tecnologia dello sviluppo di energia tramite l’idrogeno offrirà varie opportunità e potrà trasformarsi, se adeguatamente sfruttata, in un volano per la nostra economia e in un punto di svolta per l’intera Società “.