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Governo: due e quattro ruote arrivano gli incentivi per acquisto e rottamazione

Il DCPM di concerto con i Ministri competenti prevede uno stanziamento annuo di 650 milioni da quest’anno fino al 2024 e complessivamente un Fondo automotive con una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030. Incentivi anche per i veicoli commerciali

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi – a seguito della conferenza stampa nella quale ha illustrato insieme al Ministro Franco i contenuti del Documento di economia e finanza – ha firmato, su proposta del Ministro dello «Sviluppo economico» Giancarlo Giorgetti, di concerto con i Ministri dell’«Economia e delle Finanze» Daniele Franco, delle «Infrastrutture e Mobilità Sostenibili» Enrico Giovannini, della «Transizione Ecologica» Roberto Cingolani, un DPCM che ridisegna e finanzia in maniera strutturale l’incentivo per l’acquisto di veicoli, auto e moto, elettrici, ibridi e a basse emissioni.

650 milioni annuali dal 2022 al 2024

Il provvedimento destina 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024, che rientrano tra le risorse stanziate dal Governo nel Fondo automotive per il quale è stata prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030.

Come si articola la misura del Governo

► per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 0-20 g/km (elettriche), con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 3 mila euro, a cui potranno aggiungersi ulteriori 2 mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.

Questa categoria di ecobonus è finanziata con 220 milioni nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024;

► per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissione 21-60 g/km (ibride plug-in), con un prezzo fino a 45 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2 mila euro a cui potranno aggiungersi ulteriori 2 mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.

Questa categoria di ecobonus è finanziata con:

  • 225 milioni nel 2022
  • 235 milioni nel 2023
  • 245 milioni nel 2024

► per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 61-135 g/km (endotermiche a basse emissioni), con un prezzo fino a 35mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2.000 euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.

Questa categoria di ecobonus è finanziata con:

  • 170 milioni nel 2022
  • 150 milioni nel 2023
  • 120 milioni nel 2024 

Chi può usufruire degli incentivi

  • Gli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermiche sono concessi soltanto alle persone fisiche.
  • Una piccola percentuale dei fondi è riservata alle società di car sharing per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in.

Veicoli commerciali

In favore di piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi sono inoltre previsti contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica.

L’incentivo viene concesso con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.

È pertanto riconosciuto un contributo di:

4.000 euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate

6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate

12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate

Da 7 a 12 tonnellate

Per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate è riconosciuto un contributo di:

14.000 euro

Queste categorie di ecobonus sono finanziate con:

10 milioni nel 2022

15 milioni nel 2023

20 milioni nel 2024

Ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi

Sono stati previsti incentivi anche per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7): un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo di 3mila euro e del 40% fino a 4.000 mila euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3.

Questo ecobonus è finanziato con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.

Per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2.500 euro con rottamazione.

Questa categoria di ecobonus è finanziata con 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e 5 milioni nel 2024.

Il provvedimento entrerà in vigore dopo la registrazione della Corte dei conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il Governo definirà ulteriori misure di rafforzamento del settore e delle filiere.

La dichiarazione di Giorgietti

“Con il via libera agli incentivi diamo una risposta concreta è molto attesa al settore automotive che sta attraversando una profonda sofferenza”, ha dichiarato il Ministro dello «Sviluppo economico» Giancarlo Giorgetti che aggiunge: “la misura pluriennale permetterà alle aziende di fare una programmazione industriale sulla via dello sviluppo. Gli incentivi, ne sono convinto, non sono risolutivi per la crisi del settore che deve rinnovarsi profondamente ma rappresentano uno strumento emergenziale per attraversare un periodo difficile. La pandemia prima, la carenza di materie prime e ora la guerra stanno mettendo a dura prova anche questo settore che rappresenta uno dei nostri fiori all’occhiello dell’Italia. È necessario – sottolinea il Ministro – ancora più di prima aprire una riflessione sulla doverosa transizione ecologica che deve essere sostenibile, possibile e non lasciare dietro di sé morti e feriti”.