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Stellantis debutta in borsa e registra +7,6%

Le dichiarazioni di Elkann e Tavares e gli incontri, oggi, con i sindacati. Ottimo debutto anche al Nyse a Wall Street

Dopo il suono delle campanelle deIle Borse di Milano e Parigi, rispettivamente suonate da John Elkann e Carlos Tavares, il titolo partito a piazza Affari da 12,578 euro, ha chiuso a 13,522 euro (+7,6%) trascinando al rialzo (+2,6%) anche Exor, principale azionista del nuovo gruppo automobilistico; analogo andamento al debutto parigino (+7,17%).

Debutto positivo anche al di là dell’Atlantico dove a Wall Street, chiusa lunedì per il Martin Luther King day, Stellantis ha fatto registrare un rialzo del 12 per cento.

Due i fattori che hanno contribuito a tale, positivo esordio: le operazioni di riequilibrio delle posizioni FCA e PSA in seno a grandi fondi internazionali e investitori istituzionali e investimento di parte dei dividendi straordinari incassati in conseguenza del perfezionamento dell’accordo di fusione.

La governance del nuovo Gruppo è stata disegnata per garantire la presenza dei due gruppi storici con due amministratori esecutivi, Carlos Tavares in qualità di CEO e John Elkann quale Presidente, e 9 Amministratori non esecutivi, Robert Peugeot (vice-Presidente), Henri de Castries, Andrea Agnelli, Fiona Clare Cicconi, Nicolas Dufourcq, Ann Frances Godbehere, Wan Ling Martello, Jacques de Saint-Exupéry e Kevin Scott.

I commenti di Elkann e Tavares

John Elkann:Siamo molto orgogliosi di essere giunti a questo momento, il primo giorno di contrattazioni delle azioni Stellantis, una nuova società, un nuovo inizio per una grande compagnia che sta muovendo i suoi primi passi per un risultato davvero storico per tutti i nostri collaboratori. Stellantis è una nuova realtà che rappresenta un’opportunità straordinaria in questa era di sfide e tuttavia molto emozionante, di profondo cambiamento per la nostra industria. La sua velocità, la sua intensità e la sua energia è equivalente a quanto accadde alle sue origini, alla fine del diciannovesimo secolo. Siamo convinti che il prossimo decennio porterà a una ridefinizione della mobilità come la conosciamo oggi, ed è proprio per questo motivo che abbiamo creato Stellantis. Possediamo le dimensioni, le risorse, la diversità e il know-how necessari per cogliere con successo le opportunità offerte dalla nuova era dei trasporti. La nostra aspirazione è quella di costruire qualcosa di unico e di grande offrendo ai nostri clienti veicoli e servizi per la mobilità originali, sicuri, pratici, innovativi e sostenibili. Questo nuovo, entusiasmante viaggio inizia oggi, per tutti i nostri stakeholder, inclusi i nostri importanti investitori, individuali e istituzionali, in tutto il mondo”.

Carlos Tavares: “Stellantis inizia oggi il proprio cammino essendo già uno dei principali protagonisti nel campo della mobilità: un gruppo capace di vantare un ricco patrimonio industriale, che affonda le proprie radici in oltre 200 anni di attività e che comprende molti dei marchi più prestigiosi del nostro settore. Un patrimonio straordinario e, al tempo stesso, una rampa di lancio. È un grande giorno. Tutti i nostri dipendenti e il management sono totalmente focalizzati nella creazione di valore che è contenuto nella fusione tra FCA e PSA. Sono 25 miliardi di euro, la conseguenza dell’accumulazione delle sinergie che abbiamo elencato. Potete credere nella nostra determinazione e capacita di esecuzione” e ancora “Oggi nasce Stellantis e siamo molto orgogliosi della quotazione in Borsa delle sue azioni. Ringraziamo calorosamente i nostri azionisti e investitori istituzionali che per oltre il 99% hanno reso possibile questo importante momento. Da oggi in poi faremo leva sui vantaggi di questa fusione per perseguire una forte performance e aumentare ulteriormente il valore per gli azionisti sulla base di vantaggi competitivi senza pari. Entrambe le direzioni di FCA e PSA hanno dimostrato capacità e affidabilità nel portare a termine il progetto e mantenere gli impegni”.

Raffaele Jerusalmi (Amministratore Delegato di Borsa Italiana): “Con emozione e orgoglio diamo oggi il benvenuto in Borsa Italiana al nuovo gruppo Stellantis. L’unione tra FCA e PSA rappresenta un altro passo importante nel percorso secolare disegnato dalla famiglia Agnelli in grado di rispondere alle sfide globali del settore automobilistico. Borsa Italiana ha avuto il privilegio di celebrare altre tappe significative di FCA, e prima ancora di Fiat: dallo spin-off di Fiat Industrial, alla creazione di FCA, fino al più recentemente spin-off di Ferrari. Siamo felici di vedere il gruppo continuare a crescere, da azienda italiana a global player internazionale“.

Domani Carlos Tavares, incontrerà in videoconferenza i rappresentanti di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri; a questo proposito il Segretario generale Fim Cisl, Roberto Benaglia, ed il Segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano hanno dichiarato di aver valutato positivamente “la pronta risposta del CEO di Stellantis Carlos Tavares d’incontrare le organizzazioni sindacali italiane, a pochi giorni dalla nascita del nuovo gruppo. È un primo importante segnale di attenzione verso i lavoratori italiani e i loro rappresentanti sindacali; confidiamo che questo possa essere il preludio di future buone relazioni sindacali necessarie per affrontare i profondi cambiamenti del settore automotive e per creare le migliori prospettivi industriali agli stabilimenti italiani a garanzia e sviluppo dell’occupazione”; a loro volta Rocco Palombella e Gianluca Ficco, rispettivamente Segretario generale della Uilm e Segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto hanno analogamente dichiarato: “Il fatto che Carlos Tavares abbia accettato di incontrarci a pochissimi giorni dalla fusione fra FCA e PSA e quindi della nascita di Stellantis è un segnale molto positivo di disponibilità al dialogo e al confronto, nonché una prova di attenzione per l’Italia e per i lavoratori. Gli chiederemo quali sono la sua visione per il futuro e la sua strategia per l’integrazione, naturalmente con particolare riguardo all’Italia”.

Domani ne sapremo di più e vedremo poi come in concreto proseguirà l’integrazione anche ai fini occupazionali; Marchionne non era convinto della validità di una (allora) eventuale partnership con PSA; il futuro ci dirà chi aveva e avrà ragione: la finanza crede nel progetto ma alla fine sarà l’integrazione industriale a dire l’ultima parola.

[ Giovanni Notaro ]