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Porsche continua nel suo programma di sostenibilità

L’ente certificatore TÜV SÜD conferma gli elevati standard di gestione ambientale ed energetica a Zuffenhausen, Lipsia e Adlershof.

Centro di formazione a Zuffenhausen: i quattro sistemi di energia rinnovabile che alimentano il Centro, abbassano del 30% il consumo di energia rispetto a quanto previsto dal Regolamento tedesco sul risparmio energetico (EnEV) consentendo di ottenere un bilancio ecologico positivo. Lo stabilimento produttivo di Zuffenhausen è sottoposto volontariamente, già dal 1996, alla valutazione di efficienza ambientale da parte dell’Eco Management and Audit Scheme (EMAS), il sistema comunitario di eco-gestione e audit.

Stabilimento 4 a Zuffenhausen: il sito di 28 ettari (che ospita tra gli altri anche la nuova fabbrica motori ed aree destinate ad uffici) è il primo polo industriale al mondo ad avere ricevuto il precertificato d’oro della DGNB, (Consiglio tedesco per l’edilizia sostenibile), valutato sulla base di 40 criteri di sostenibilità.  Porsche non solo ha ottenuto il migliore punteggio per il piano generale di sviluppo dello stabilimento dal punto di vista ecologico, economico, tecnico e della qualità del processo ma soprattutto anche per quanto riguarda la progettazione del posto di lavoro. Gli interventi di ristrutturazione dell’area termineranno nel 2018.

Stabilimento Porsche di Lipsia: diminuisce nettamente anche il consumo di acqua potabile destinata all’irrigazione del circuito, grazie all’impiego di una cisterna di raccolta dell’acqua piovana e di un sistema di riciclo.

Nuovo Centro Porsche di Adlershof (Berlino): un pilone fotovoltaico alto 25 metri, fornirà al nuovo Centro fino a 14.000 kW/h all’anno.

Sedi di Zuffenhausen, Sachsenheim e Weissach: a queste gli esperti del TÜV Süd, hanno nuovamente conferito la certificazione ISO 14001, ISO 50001 e il riconoscimento EMAS.

Oltre che nell’intera catena del valore, Porsche è anche impegnata nell’uso più parsimonioso possibile delle risorse attenendosi ai più elevati standard in materia di gestione ambientale ed energetica. La costante ricerca di un miglioramento dei processi ecosostenibili coinvolge tutti i settori dell’azienda e costituisce un elemento importante della strategia aziendale. Porsche adotta la massima trasparenza, come documenta anche il Rapporto annuale di sostenibilità. “La constante esplorazione dei limiti del fattibile è un elemento che ha sempre contraddistinto Porsche. La nostra azienda è attiva tanto nello sviluppo economico sostenibile e nella creazione di posti di lavoro interessanti quanto fortemente impegnata nel sociale“, afferma il dott. Oliver Blume, CEO di Porsche AG.

Questa attenzione all’ambiente viene ovviamente attuata anche nella strategia di prodotto.   Nello sviluppo delle proprie vetture sportive, Porsche dimostra che efficienza e piacere di guida non si escludono a vicenda. Ogni nuova generazione di modello raggiunge infatti una riduzione delle emissioni e dei consumi tra il 10 e il 15%, a fronte di un aumento della performance e di un miglioramento delle caratteristiche di guida. Con la Panamera S E-Hybrid, la supersportiva 918 Spyder e la Cayenne S E-Hybrid Porsche è stato anche il primo costruttore automobilistico nel segmento premium ad offrire tre vetture a trazione ibrida plug-in spingendosi al vertice nello sviluppo della tecnologia plug-in.

Il Rapporto di sostenibilità Porsche può essere scaricato da: www.newsroom.porsche.de