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Non si ferma la ripresa delle due ruote

Sembra tenere la crescita del mercato: anche ad agosto segno più alle vendite

Ducati_Scrambler_Icon

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Come per il mondo auto, continua la ripresa del mercato moto che anche ad agosto si consolida con un notevole +15,2%, pur considerando che il mese canonico delle ferie vale solo per circa il 5% del totale delle vendite annuali.

Le immatricolazioni di motoveicoli superiori a 50 cc registrano infatti ben 8.343 pezzi venduti, con le moto che segnano un clamoroso, per questi tempi, + 18,2% (2.464 unità) e registrano un andamento più dinamico degli scooter che pure non sfigurano, totalizzando 5.879 pezzi e un +14%. Sempre deludente il mercato dei «cinquantini» che continua a scendere (-12,8% con solo 1.516 ciclomotori piazzati) anche in questa fase di ripresa, segno che il problema va cercato a monte in valutazioni di tipo socio-economico e non solo di puri numeri di vendita.

Nonostante la debacle dei cinquanta, resta ben in positivo il totale delle vendite delle due ruote a motore intese in senso più generale, con 9.859 unità vendute e un +9,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Il commento di ANCMA

“Negli ultimi 5 mesi il mercato ha sempre segnato indici positivi e nell’ultimo trimestre l’incremento si è mantenuto a due cifre, con un’inversione di tendenza rispetto all’inizio dell’anno. Oggi possiamo confidare con ragionevole certezza in una chiusura dell’anno più che positiva. La situazione economica, pur tra segnali contradditori, sembra avviata verso un recupero sia in termini di produzione che di consumi interni, mentre le esportazioni continueranno a beneficiare del momento favorevole. Tuttavia tornare ai livelli pre-crisi non è un percorso facile né scontato, per questo motivo è necessario diminuire la pressione fiscale per ridare fiato a consumatori e imprese e consentire gli investimenti necessari per una ripresa duratura.” – afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – “Per riavviare un ricambio fisiologico del parco circolante sono necessari volumi di vendita doppi rispetto a quelli attuali. Per questo motivo occorre accelerare le immatricolazioni e sostituire i veicoli obsoleti dato che oltre 4 milioni di mezzi a 2 ruote hanno più di 10 anni, migliorando la situazione dell’impatto ambientale e della sicurezza degli utenti. Le aziende del settore si stanno preparando alla prossima edizione di EICMA, il salone mondiale della moto, dove saranno presentati diversi modelli interessanti e molto attesi, che sicuramente daranno un impulso importante al mercato dei prossimi mesi. La nostra industria è fonte di innovazione continua e, se lo scenario economico sarà favorevole, non mancherà di dare un contributo significativo” .

I dati globali

Da gennaio ad agosto 2015 l’immatricolato registra 132.975 veicoli e un +8,8%, di cui 82.460 scooter pari al +6,1% rispetto ai primi 8 mesi dell’anno scorso, e 50.515 moto pari al +13,5%. I «cinquantini» si fermano a 16.947 unità, con una flessione del -13,4%.

Il dato progressivo dei primi otto mesi del 2015 evidenzia che sul mercato italiano sono stati complessivamente venduti 149.922 veicoli a due ruote (immatricolazioni + 50 cc) con un incremento del +5,7% rispetto al gennaio-agosto 2014.

Gli scooter

Piaggio_Beverly300 S

Piaggio Beverly 300 S

Per quanto riguarda le immatricolazioni di scooter, analizzando per cilindrata si conferma l’importanza dei due segmenti principali: i 125 cc con 28.865 unità e un +15,2% e i 300-500 cc con 26.705 unità pari al +3,2%. Arretrano sia 150-200 cc con 16.719 vendite e un -2,9%, che i 250 cc che realizzano 3.245 veicoli e un -2,8%. Salgono i volumi dei maxiscooter oltre 500 cc, che con 6.926 pezzi segnano un +10,4%.

Le moto

Yamaha MT09 Tracer

Yamaha MT09 Tracer

Situazione più articolata nelle immatricolazioni moto, dove le motociclette superiori ai 1.000 cc restano in positivo, ma meno della media del comparto con 15.451 unità, pari al +1,5%, seguite da vicino dalle 800-1.000 cc in forte ascesa con 15.357 pezzi e un +38%. Anche le 650-750 cc, con 9.508 moto aumentano del +4,1%, mentre le 600 cc, con solo 336 vendite e un -45%, diventano marginali. Buono l’andamento delle 300-500 cc con 4.911 pezzi, che in termini percentuali vale un +13,2%; le 150-250 cc, con 1.551 moto, sono in leggero aumento del +3,1%. Infine si assiste alla ripresa delle 125 cc, che con 3.401 immatricolazioni, incrementano in modo significativo di un +33,1%.

L’analisi dei segmenti

A livello di segmenti moto emerge l’exploit delle naked, con 19.982 pezzi e un’impennata del +31,6%, cui seguono in ordine di importanza le enduro, con 15.217 unità e un +2,8%; a distanza troviamo le custom, con 4.960 moto, anch’esse in leggero progresso rispetto all’anno scorso con un +2,9%; con volumi simili le moto da turismo che con 4.674 vendite totalizzano un +19,5%.  Trend positivo anche per le sportive, con 3.256 unità, e un +21,5%; infine le supermotard, perdono terreno e con 1.639 moto, lasciando sul campo un pesante -25%.

[ Alessandro Cortellessa ]