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Loyal Wingman, il drone gregario di Boeing

Il velivolo senza pilota «Loyal Wingman» volerà insieme ai caccia tradizionali per fornire assistenza in missioni di intelligence, ricognizione e guerra elettronica

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Boeing ha presentato il «Loyal Wingman», nuovo aereo senza pilota frutto del programma Boeing Airpower Teaming System (BATS) che vedrà il suo primo volo nel 2020. L’aeromobile, visibile all’International Airshow di Avalon in Australia, era solo un modello in scala in quanto l’originale sarà lungo 11,7 metri. La caratteristica principale di questo drone è quella di essere concepito per fare da gregario e volare in gruppo con aerei da caccia tradizionali. Progettato e realizzato da Boeing Australia, il progetto rappresenta il più grande investimento della compagnia in un nuovo programma di velivoli senza pilota al di fuori degli Stati Uniti. Infatti Boeing prevede di investire oltre $60 milioni nel progetto, insieme al Governo australiano che ne investirà altri $40 milioni.

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Il «Loyal Wingman», in grado di effettuare missioni oltre le 2.000 miglia nautiche, avrà un design modulare che consentirà una riconfigurazione rapida grazie alla possibilità di scambiare velocemente il carico utile. Infatti può montare pacchetti di sensori per supportare missioni di intelligence, sorveglianza, ricognizione e guerra elettronica. Riguardo al volo sarà pilotato da terra ma potrà utilizzare l’AI (Intelligenza Artificiale) per soddisfare alcune fasi della missione o in caso di perdita del contatto con la stazione di terra. Studiato per operare a fianco di aerei con equipaggio come l’F-35, il vice-Marshal della RAAF Gavin Turnbull ha spiegato così l’ideazione del progetto: “La campagna aerea in Iraq e in Siria ha dimostrato che il giudizio umano è ancora cruciale nel prendere decisioni come quando bombardare e quando non bombardare“, continuando “In futuro la quantità di dati che possiamo produrre ci sommergerà, quindi dobbiamo diventare più intelligenti e considerare che i combattimenti saranno caratterizzati da un mix di entità con e senza equipaggio“.

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L’aeromobile sarà sviluppato e costruito in Australia, dove beneficerà dei territori desertici e del vasto spazio aereo disponibile per la sperimentazione. Inoltre, essendo destinato all’uso domestico e all’esportazione, in questo modo sarà più facile by-passare il complesso sistema di vendite militari straniere degli Stati Uniti. “Questo velivolo è uno sforzo storico per Boeing. Non solo è sviluppato al di fuori degli Stati Uniti, ma è anche progettato in modo che i nostri clienti globali possano integrare i loro sistemi così da soddisfare i requisiti specifici di ogni paese“, ha dichiarato Marc Allen, Presidente di Boeing International. “Il Boeing Airpower Teaming System fornirà un vantaggio dirompente per le missioni con e senza equipaggio delle forze alleate, grazie alla sua capacità di riconfigurare rapidamente ed eseguire diversi tipi di missioni in tandem con altri velivoli“, ha aggiunto Kristin Robertson, vice-Presidente e Direttore Generale della Boeing Autonomous Systems.

[Gianni Heidelberg]