Mentre è entrata in produzione la Infiniti Q60 Sport, la Casa di lusso giapponese annuncia la presentazione, al prossimo Salone di Parigi, del primo propulsore a rapporto di compressione variabile
Infiniti Q60 e le sue linee di produzione
Iniziata, presso lo stabilimento di Tochigi in Giappone, la produzione della nuova Infiniti Q60 Sport Coupé, una vettura dalle caratteristiche tecniche e stilistiche di sicuro impatto emotivo.
Per quanto attiene allo stile dell’auto è bene sapere che il lancio della nuova Infiniti Q60 rappresenta un nuovo capitolo nella storia dello stabilimento di Tochigi la cui specifica linea di produzione, per rispondere alle caratteristiche del nuovo modello, ha registrato l’introduzione di innovativi processi di lavorazione che hanno permesso ai designers della Q60 Sport Coupé di immaginare e disegnare angoli acuti e linee complesse certi che questi potessero essere poi realizzati.
Questo è stato possibile grazie all’adozione di stampi che presentano un profondo corpo unico e di nuove tecnologie e nuove attrezzature di stampaggio per il cofano in resina.
Impianto di verniciatura dedicato solo per il «Dynamic Sanstone Red»
Questa nuova colorazione è il risultato di diverse centinaia di variazioni nella mescola dei colori e nel sistema di applicazione che ha infatti richiesto l’introduzione di una nuova cabina di verniciatura dedicata; la finitura nell’intenso colore rosso brillante richiede una combinazione di macchinari e processi manuali sviluppati da «verniciatori» scelti fra quelli con maggiore esperienza in Infiniti.
La nuova cabina permette agli addetti di controllare con maggior precisione lo spessore del velo di vernice applicato e la qualità della verniciatura stessa.
Kaizen: miglioramento continuo
Per migliorare ulteriormente il controllo della qualità, è stato introdotto sulla linea di montaggio un nuovo sistema di monitoraggio ed ispezione continuo basato su un sistema di telecamere e video. Le squadre di produzione, progettazione e ingegneria hanno lavorato a stretto contatto per garantire che la realizzazione del cofano della Q60 venga completata con la massima qualità presso lo stabilimento di Tochigi.
Questa tecnologia viene introdotta per la prima volta nella produzione di serie da Infiniti; si tratta di una tecnologia «ibrid» che vede l’applicazione di una pelle in resina su un pannello in acciaio. Questa nuova tecnologia – che consente di sviluppare forme complesse ed in pezzo unico – dà quindi più libertà all’estro dei designer di Infiniti.
I 216 Takumi (maestri artigianali altamente qualificati) che operano sulla linea Infiniti, sono stati selezionati fra i 4.500 lavoratori dello stabilimento per il loro livello di conoscenza tecnologica che li rende particolarmente qualificati nella produzione di veicoli alto di gamma. Questi elementi sono stati scelti per la profonda conoscenza di Infiniti e dei suoi valori fondamentali fra cui primeggia il «Kaizen» – miglioramento continuo – per il cui perseguimento il Takumi è sottoposto a continui e intensi corsi di formazione.
Fra i Takumi operanti sulle linee di produzione delle vetture Infiniti, vengono selezionati ulteriori 6 Meister Takumi per la loro grande conoscenza sia dei processi di produzione di vetture premium e sia dei desideri e delle aspettative dei clienti Infiniti. Sovraintendono a tutte le fasi di produzione di Infiniti presso lo stabilimento di Tochigi. I Meister Takumi garantiscono che i processi di produzione nello stabilimento siano perfettamente allineati alle caratteristiche esclusive che distinguono i prodotti Infiniti.
Infiniti VC-T: il primo propulsore a rapporto variabile di compressione
In fase di sviluppo da più di 20 anni, il nuovo motore turbocompresso a quattro cilindri a benzina VC-T rappresenta un importante passo in avanti per la tecnologia dei motori a combustione interna; sarà presentato il 29 settembre 2016 al Salone di Parigi (Mondial de l’Automobile).
Roland Kruger, Presidente di Infiniti Motor Company ha dichiarato, “la tecnologia VC-T rappresenta un cambio di passo per Infiniti. È un passo rivoluzionario nell’ottimizzazione ed efficienza del motore a combustione interna. Questo passo in avanti nella tecnologia garantisce la potenza di un motore turbo a benzina da 2 litri con un alto livello di efficienza allo stesso tempo”.
Con l’avvento della tecnologia VC-T si apre un nuovo capitolo nella storia dei motori a combustione interna, ora non più limitati a un rapporto di compressione fisso.
La tecnologia del motore VC-T si basa sul continuo e variabile alzarsi o abbassarsi dei pistoni nella loro canna come mostrato dalla sottostante slide:
In parole povere il pistone scorre dall’alto in basso e viceversa all’interno della sua canna ma, sinora la distanza percorsa dal punto morto superiore al punto morto inferiore è stata sempre fissa tanto che la cilindrata standard di un dato motore è stata un suo valore immutabile. L’introduzione del sistema VC-T permette di variare la corsa del pistone e di conseguenza cilindrata e rapporto di compressione; quest’ultimo può variare tra un indice di 8:1 (per alte prestazioni) e 14:1 (per massima efficienza).
La tecnologia VC-T e la sofisticata logica di controllo del motore applicano automaticamente il rapporto di compressione ottimale, in base alle necessità di guida percepite dalla centralina.
Il sistema garantisce alcuni vantaggi, tra cui un consumo di carburante notevolmente ridotto, basse emissioni e riduzione del rumore e delle vibrazioni. È inoltre più leggero e compatto rispetto ai tradizionali propulsori di pari categoria.
[ Giovanni Notaro ]