Completato il modello CAD digitale (Computer Aided Design) per poter realizzare le dodici nuove Bentley Blower, tutte copie esatte della vettura del Team Blower del 1929 gestito da Sir Tim Birkin
Il progetto Blower Continuation Series di Bentley ha fatto questa settimana registrare un importante passo avanti, determinante ai fini della realizzazione dell’auto: il completamento del modello CAD digitale (Computer Aided Design) che fungerà da progetto principale e riferimento tecnico per la realizzazione delle nuove auto.
Annunciata lo scorso anno, la Blower Continuation Series è costituita da dodici nuove Bentley Blower, tutte copie esatte della vettura del Team Blower del 1929 gestito da Sir Tim Birkin.
Queste specialissime auto sono costruite da un team dedicato nell’ambito della divisione «Classic» di Bentley Mulliner, che ha recentemente iniziato questa particolare e delicata attività con il restauro della Bentley Corniche del 1939 e che ora sta lavorando con un team di specialisti vintage per riprogettare e costruire i componenti necessari per dare vita a questa nuova, esclusiva serie di 12 auto che naturalmente sono già state tutte vendute ancor prima della realizzazione, che inizierà a breve, del prototipo «Car Zero».
L’originale della «Team Blower» di Bentley è stato totalmente smontato e poi trasposto digitalmente in un modello CAD di oltre 2 GB che, finito, comprende 630 componenti suddivisi organicamente in 70 gruppi; il tutto grazie ad una combinazione di scansione laser di precisione e complesse misurazioni manuali di precisione.
L’intero processo di digitalizzazione (dalle misurazioni e scansioni alla realizzazione del modello digitale) ha visto impegnati due ingegneri CAD per un totale di 1.200 ore-uomo che alla fine hanno prodotto il più accurato e completo modello digitale mai realizzato prima per una Bentley degli anni ’20 e questo nonostante l’emergenza COVID-19 durante la quale i due ingegneri hanno lavorato a distanza.
Oltre al processo di assistenza allo sviluppo della progettazione e dello sviluppo delle parti, il modello CAD è stato anche in grado di modularsi sulle specifiche esigenze di ogni singolo cliente, a favore del quale il team di progettazione ha creato specifici rendering.
Mentre le auto della serie Continuation saranno meccanicamente identiche a quelle del Team Blower, i clienti stanno definendo la personalizzazione della propria auto in tema di colori ed interni.
The Team Blowers
Solo quattro furono le «Team Blowers» originali costruite da Birkin alla fine degli anni 20’ per scopi agonistici.
Gareggiarono tutte nelle più famose gare europee e la loro l’auto più famosa – la Team Car n. 2 di Birkin, immatricolazione UU 5872 – corse a Le Mans e giocava un ruolo chiave nella vittoria della Bentley Speed Six nel 1930.
Ed è stata proprio quest’auto, la Blower del team di Bentley – numero di telaio HB 3403 – scelta come base e riferimento per la realizzazione della serie «Continuation».
Unendo tecniche, utensili, stampi e maschere originali degli anni ’20 alla più recente tecnologia di produzione, verranno creati 12 set, uno per ogni esemplare e ciascuno composto da tutte le parti ricostruite, con cui i tecnici specializzati di Bentley Mulliner assembleranno le nuove Blower.
La Team Car originale di Bentley verrà quindi riportata alle specifiche originali del 1929 attraverso un accurato restauro meccanico conservativo delle singole parti ed il rimontaggio finale.
L’auto che ora ha 90 anni viene ancora utilizzata regolarmente su strada, compreso il completamento della Mille Miglia 2019, le corse in collina al Goodwood Festival of Speed e il recente tour lungo la costa della California, tra cui una parata a Laguna Seca culminata con il Pebble Beach Concours d’Elegance 2019, dove l’auto è apparsa con due delle altre tre Team Blower.
Come continuazioni dell’originale Team Blower, ogni nuova vettura di questa serie sarà dotata di motori a quattro cilindri e 16 valvole con un basamento in alluminio, cilindri rivestiti in ghisa e testata in ghisa non rimovibile.
Il compressore sarà una replica esatta del compressore root Amherst Villiers Mk IV, che porterà la potenza del propulsore di 4.398 cc a 240 cv a 4.200 giri/ min. mentre la struttura dell’auto poggerà su un telaio in acciaio stampato, con sospensioni a balestra semiellittiche con copie degli ammortizzatori Bentley&Draper.
Il telaio sarà completato con la ricostruzione dei freni a tamburo meccanici Bentley-Perrot da 40 cm (17,75″) e del blocco sterzo a vite senza fine.
Bentley Mulliner – Divisione Bespoking e Coachbuilding di Bentley
Un breve cronogramma ci dice:
■ 1760: Francis Mulliner iniziò a costruire carrozze per la Royal Mail;
■ 1870: suo nipote Robert costituì la Mulliner London Limited che seppe cogliere l’avvento e l’affermazione degli autobus a motore meccanico;
■ 1900: apertura di uno showroom nella prestigiosa Mayfair di Londra;
■ 1923: l’Olympia Show di Londra vede la prima collaborazione tra il figlio di Robert H.J. Mulliner e Bentley con la realizzazione di un 3½ litri su misura.
■ 1959: Mulliner entra a far parte del Gruppo Bentley.
Oggi la sede dell’officina Bentley Mulliner è presso lo stabilimento Bentley di Crewe e si occupa della gestione e realizzazione di tre differenti attività:
- Bentley Mulliner Classic che ha debuttato con il restauro della Corniche del 1939 ed ora con l’esecuzione del progetto Blower Continuation Series.
- La Collezione Bentley Mulliner, che offre un servizio personalizzato per i modelli di produzione tradizionali di Bentley.
- Bentley Mulliner Coachbuilt, si occupa della creazione di serie limitate o pezzi unici per il design delle carrozzerie e su specifica del cliente, tra cui spicca la Bentley Mulliner Bacalar recentemente annunciata.
La «Team Blower» originale del 1929 è con ogni probabilità la Bentley più preziosa del mondo mentre le nuove auto costituiscono la prima serie al mondo che replica fedelmente un’auto da corsa prebellica.
La curiosità
Questo modello ha avuto grande successo nel campo del modellismo sia di grande serie che d’élite: titolo esemplificativo e non esaustivo si va dalle oltre 13.000 sterline necessarie per portarsi a casa un modello Amalgam (GB) scala 1/8 della Blower 1929 alle paio di cento euro dello stesso modello in scala 1/18 della Minichamps, per risalire parecchio nel caso della stessa riproduzione in scala della Franklin Mint, oppure a prezzi molto più ragionevoli nel caso di modelli vintage in scala 1/43 come quelli ad esempio, dell’inglese Matchbox (al di sotto dei 100 euro in funzione dello stato del modello).
Anche nel campo dei kit (scatole di montaggio) si può trovare qualcosa, più che altro alle aste o nei mercatini specializzati e ovviamente in internet; alcune belle riproduzioni di diversi anni fa sono quelle della Revell (1/24 – 1/16 – 1/12) che si possono ancora trovare a prezzi assai variabili (visto su un sito inglese quello in scala 1/12 a 100 sterline + spese spedizione).
[ Giovanni Notaro ]