Giovedì 22 la celebre kermesse padovana apre i battenti: l’organizzazione ha saputo sconfiggere la pandemia e riunire come sempre appassionati, commercianti ed esperti
Mettere in campo l’edizione 2020 di questo tradizionale e celebre appuntamento non era cosa del tutto scontata eppure anche quest’anno gli organizzatori hanno saputo portare a Padova tutto il parterre tipico delle più serene edizioni precedenti.
Si inizia con tre mostre da urlo:
- L’ordinario diventa straordinario, mostra organizzata insieme ad Aci Storico (Pad. 3) che espone 10 modelli unici, prototipi da corsa e bolidi da record tutti modellati dal genio e dalla passione italiana per i motori. Ci sarà il Bisiluro Tarf di Piero Taruffi, il Nibbio di Lurani, la D46 che Nuvolari guidò in corsa senza volante e altre auto comuni che l’estro degli artigiani italiani del dopoguerra ha trasformato in fuoriserie senza paragoni nella storia.
- L’uomo che ha sconfitto i giganti: 20 modelli che hanno cambiato la storia dello sport a due ruote provenienti dalla collezione delle Moto dei Miti di Genesio Bevilacqua. Si celebra la storia dell’Althea Racing, scuderia indipendente che ha saputo tenere testa alle più grandi case motociclistiche laureandosi per cinque volte Campione del Mondo nella categoria Superbike e Superstock.
- 30 anni di Porsche a Le Mans a 50 anni dalla vittoria del 1970 che vide le auto di Stoccarda conquistare primo secondo e terzo posto contemporaneamente.
Non mancheranno ovviamente altri motivi d’interesse quali l’anteprima europea della nuova Mercedes S, la nuova Bentayga, l’innovativo SUV Bentley dal design mozzafiato. La crescita anno su anno del settore moto, coronato dal lancio italiano della possente R 18, il top cruiser per eccellenza e campione della tradizione BMW.
Presenza qualificante ed animata della kermesse padovana è il mercato delle auto che le fa da fulcro e che attira collezionisti ed appassionati da tutto il mondo grazie alla presenza di dealer specializzati e privati riesce a riunire nello spazio padovano dalle auto classiche alle instant- classic, dalle auto che hanno rivoluzionato il settore a quelle che ci hanno fatto sognare. Una carrellata di modelli in esposizione dove storia, cultura, innovazione ed ingegno si fondono e caratterizzano ogni momento della visita.
E ancora ricambi ed automobilia: vecchie targhe, libretti del secolo scorso, cruscotti, volanti, contachilometri, spinterogeni, bulloni, cerchi e insegne: un padiglione intero dedicato ai ricambisti con un’infinità di oggetti da scoprire, acquistare o anche solo ammirare.
E che dire della presenza dei tanti club storici presenti per i cui soci e simpatizzanti Padova, quest’anno più che mai, rappresenterà uno spazio privilegiato dove ritrovarsi assaporando con ancora più intensità il piacere di vivere assieme la passione comune. Si celebreranno, inoltre, molti anniversari: i 110 anni di Alfa Romeo e gli 85 del marchio Jaguar; i 60 di Lancia Flavia e i 50 di Range Rover, solo per citarne alcuni.
Non mancheranno, infine, le altre anime del Salone: gli stand dedicati al modellismo, gli insostituibili artigiani del restauro e il percorso arts&crafts, tra capi vintage, eleganti bauli storici, abbigliamento sportivo, editoria, oggettistica da collezione.
L’‘organizzatore Mario Carlo Baccaglini, nel commentare l’imminente avvio di questa bella manifestazione ha detto: “Un’edizione così non era scontata quest’anno. Ma è proprio questa la magia di Auto e Moto d’Epoca: con la passione alla guida non ci sono risultati impossibili”.
[ Redazione Motori360 ]