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I benefici della Blockchain anche per l’automotive

Il 22 giugno «DE.FI. MINDSET FORUM», il Convegno sulla finanza decentralizzata

 

Applicazioni innovative

La scintilla tra blockchain e automobile è già scoccata. I campi d’applicazione della «catena di blocchi» spaziano in diversi campi dell’automotive e crescono con l’immaginazione dei progettisti. Se ne parlerà al Convegno DE.FI. MINDSET FORUM che si svolgerà online il 22 giugno organizzato da CFX Quantum con i partner Università Mercatorum e Italia4Blockchain. Iscrizione e partecipazione al sito www.defimindet.it.

Come facilitare la vita degli automobilisti

Quando si dice blockchain, la maggior parte di noi pensa subito ai Bitcoin, ma questo è solo l’esempio più noto di una tecnologia che offre risposte ai molti interrogativi del futuro e, più concretamente, può facilitare la vita degli automobilisti anche quando devono acquistare un’auto usata. Con particolare riferimento al settore automobilistico, tutti gli elementi sollecitano le industrie a puntare sulla blockchain per innovare radicalmente. Sviluppo di sistemi di mobilità, protezione dei pagamenti, trasparenza nella catena di fornitura dei componenti, risarcimenti assicurativi, approvvigionamento di componenti originali.

Sensori intelligenti su 250 milioni di auto

Inoltre, la tecnologia blockchain è l’unica che può garantire un’adeguata protezione dei dati prodotti delle connected car; un problema che crescerà in maniera esponenziale nel prossimo futuro, considerando che entro il 2020 saranno circa 250 milioni le auto dotate di sensori intelligenti per la guida autonoma, di sistemi di infotainment all’avanguardia e di processi informatici basati sul cloud.

Gli altri temi centrali

Oltre alla comprensione del funzionamento della «catena di blocchi», il convegno del 22 giugno è dedicato ad approfondire le dinamiche del mercato finanziario decentralizzato. Una delle maggiori novità emerse dagli interventi è stato il connubio tra trading in criptovalute e informatica quantistica. La società CFX in collaborazione con la Fujitsu ha messo a punto l’utilizzo di un chip quantistico, denominato Annealer, per operare sui mercati ad una ipervelocità nemmeno lontanamente comparabile con quella dei computer tradizionali.

Le parole di Marco Mottana, CEO di CFX Ttd

Marco Mottana, CEO di CFX Ttd e cofondatore di CFX Quantum, ha spiegato in cosa consiste il progetto Annealer: “L’enorme aumento di velocità del calcolo del chip della Fujitsu offre possibilità stupefacenti che, applicate all’arbitraggio nel mercato delle criptovalute, consentono una capacità di operare sui mercati inimmaginabile fino a questo momento e che ci garantisce la sicurezza di fare operazioni senza timore di perdere”.

L’arbitraggio sulle valute

“A differenza di altri operatori – ha proseguito Mottananoi ci siamo concentrati sull’arbitraggio sulle valute. In pratica si cercano differenze di valore di cambio tra due valute su differenti mercati e concludendo compravendite simultaneamente, si portano a casa guadagni sicuri, seppure di misura minima. L’aspetto rischio è minimo perché si conclude un’operazione nel momento in cui si verifica una differenza di prezzo. Si vende una valuta che si è appena comprata ad un prezzo inferiore”.

I vantaggi della tecnologia di Annealer

“La tecnologia di Annealer – ha detto Mottana in conclusione – offre vantaggi di due ordini: uno è che consente di moltiplicare le operazioni e accumulare tanti piccoli guadagni, l’altro è che la sua ipervelocità garantisce di cogliere immediatamente le differenze di prezzo e di concludere un’operazione nel momento stesso in cui si verifica la differenza di quotazione. In pratica l’immediatezza dell’esecuzione delle compravendite azzera il rischio e consente elevati rendimenti. Al momento l’1%mensile. 0 rischio 1 rendimento. Esattamente il nostro prodotto: ZEROONE”.

[ Riccardo Collacciani ]