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Il Codice della Strada cambia. Ecco come

È stato approvato il ddl per la riforma del Codice della Strada: le nuove norme sono ora una legge dello Stato, e saranno in vigore dal prossimo venerdì 30 luglio.

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Tra le novità della riforma c’è il divieto assoluto di assumere Alcool per tutti i conducenti con meno di 21 anni, per chi ha la patente da meno di tre anni e per chiunque svolga al volante un’attività professionale (autisti di ogni genere).

I locali pubblici dovranno essere obbligatoriamente dotati di un etilometro, e non potranno vendere alcolici dalle tre di notte alle sei di mattina, salvo a Capodanno e a Ferragosto. Per i bar delle aree di servizio il divieto scatterà già alle dieci di sera.

Le persone con più di 80 anni dovranno, obbligatoriamente, superare una visita medica biennale per poter rinnovare la patente. Chi ha la patente sospesa, ma anche esigenze particolari, potrà fare ricorso al prefetto e chiedere una deroga di tre ore al giorno per andare al lavoro o per altre ragioni motivate. La consessione del beneficio però comporterà il raddoppio dei tempi di sospensione.

Diventa obbligatorio il test antidroga per chi guida mezzi pubblici, taxi e camion, così come per chi deve prendere la patente, e per chi deve rinnovarla. I titolari del patentino potranno guidare già a 17 anni, purché accompagnati da una persona dotata di patente B da almeno dieci anni. Chi subisce la sospensione della patente professionale per guida sotto l’effetto di alcool, o per consumo di sostanze stupefacenti, può essere licenziato per giusta causa.

Cambiano anche i tempi di notifica delle multe, che se non notificate entro 90 giorni diventeranno nulle (il termine precedente era di 150 giorni). Chi ha un reddito basso potrà dilazionare il pagamento di quelle più care di 200 euro.

Per recuperare i punti della Patente di guida non basterà presenziare al corso, ma si dovrà superare anche un esame. Novità anche per le targhe, vi sarà la possibilità di averla personalizzata e di trasferirla da un’auto all’altra. Come avviene da tempo in molte altre nazioni del mondo, compresa la vicinissima Repubblica San Marino.