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Ritorna la Modena Cento Ore Classic

Dal 2 al 7 giugno, la 15° edizione di un evento unico che, snodandosi da Roma a Modena, associa la cultura dei motori a quella enogastronomica, non trascurando l’ambiente. Le auto storiche in gara superano, complessivamente, il valore di 100 milioni di euro

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Steve McQueen, che in fatto di auto la sapeva lunga, diceva che «La vita è una gara: qualsiasi altra cosa, è solo attesa». Il senso di questa affermazione è stato rilanciato a Roma, presso l’Automobile Club d’Italia, con la conferenza di presentazione della Modena Cento Ore 2015, la nota manifestazione motoristica giunta alla sua 15esima edizione e organizzata dalla Scuderia Tricolore di Reggio Emilia.

Dal 2 al 7 giugno prossimi, ottanta meravigliose auto storiche si sfideranno su strade e autodromi attraverso Lazio, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna. Questo evento unico, scandito da olio e benzina, gare in pista, prove speciali in montagna, paesaggi meravigliosi e strade emozionanti, rinomati chef e grandi vini, sport e passione, è così introdotto da Luigi Orlandini, Presidente del Comitato Organizzatore: “Abbiamo voluto creare un’edizione davvero speciale per festeggiare i 15 anni della Modena Cento Ore. Per questo abbiamo disegnato un percorso meraviglioso da Roma a Modena, articolato su 13 prove speciali e 4 gare in pista, con partenza in griglia a Vallelunga, Magione, Mugello e Imola. A rendere tutto ancora più emozionante, il valore delle auto condotte dai gentlemen driver. Un esperto ha stimato che, complessivamente, supera i 100 milioni di euro”.
Le auto partecipanti sono, effettivamente, di grande valore storico e sportivo: per partecipare alla Modena Cento Ore devono essere state costruite tra il 1918 e il 1976 e, con alcune eccezioni, fino al 1985.

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Per il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, il mix magico della Modena Cento Ore «storia, sport, turismo e mobilità» fa quadrato intorno all’auto. Sticchi Damiani sottolinea come “un evento così straordinario poteva presentarsi solo all’ACI, da 110 anni la casa dell’automobile e degli automobilisti. La manifestazione è un’occasione imperdibile per vedere tante auto storiche tornare a dar sfogo al loro dna, sfidandosi anche in gare di velocità in pista oltre che in prove di regolarità su strada. Tutto ciò è frutto dell’impegno continuo dell’Automobile Club d’Italia e di ACI Storico a salvaguardia della grande tradizione automobilistica del nostro Paese”. La gara si snoda tra quattro meravigliose regioni e segue un percorso panoramico in zone suggestive: colline, passi appenninici, città d’arte, laghi e piccoli borghi medioevali… i partecipanti provenienti da tutto il mondo non rimarranno delusi dall’accoglienza unica al mondo della Città Eterna, né certamente da Ronciglione, Viterbo, Bolsena, Orvieto, Perugia, Cortona, Arezzo, Firenze, Firenzuola, Modena e dei tanti scenari che porteranno con sé come cartoline di un viaggio indimenticabile nel cuore dell’Italia. Dopo quattro giorni intensi di gara, la bandiera a scacchi sventolerà a Modena in Piazza Grande, sabato 6 giugno, a partire dalle 17.00.
La Modena Cento Ore è la prima gara per auto storiche a «Emissioni Zero». Per la prima volta infatti un evento del settore adotta un approccio consapevole in campo di tutela ed sostenibilità ambientale: non solo con la progettazione dell’evento mirata alla riduzione dell’impatto ambientale lungo tutta la filiera, ma anche con l’azzeramento delle emissioni di CO2 residue, compensate con la piantumazione di alberi.

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L’organizzazione ha inoltre adottato il protocollo «CarbonZero», certificato ISO 14064, che prevede soluzioni attive di «carbon management» e metodologie accurate di calcolo delle emissioni di gas climalteranti. Al termine dell’evento, sulla base dei calcoli effettuati dagli ingegneri di Studio Alfa che seguono il progetto, l’organizzazione compenserà interamente le emissioni di CO2 emesse dalle auto in gara con la piantumazione di nuovi alberi.

“Le auto storiche sono un patrimonio da preservare così come lo è il nostro meraviglioso pianeta”.  Con queste parole Luigi Orlandini spiega le ragioni di questa scelta: “Se pure le emissioni complessive di tutte le auto storiche sono del tutto irrilevanti a livello planetario rispetto a quelle derivanti da trasporti, energia, industria e allevamento, ci sembra giusto e doveroso fare la nostra parte per l’ambiente in cui viviamo: i nostri equipaggi potranno così lasciare la traccia delle proprie ruote sulle belle strade d’Italia, senza rilasciare emissioni dannose per il clima. In accordo con l’Amministrazione di Roma Capitale, abbiamo deciso che i nuovi alberi saranno piantati nel Parco di Villa Ada: un piccolo segno di gratitudine alla Città Eterna per la grande accoglienza riservata al nostro evento”.

La Modena Cento Ore 2015 come sempre si divide in una sezione «Velocità», in cui il vincitore è l’equipaggio che totalizza il miglior tempo sommando i tempi delle prove speciali e delle gare in pista, e una sezione «Regolarità» che si svolge con prove «a media» sui percorsi delle prove speciali e negli autodromi. Entrambe le sezioni offrono lo stesso programma e lo stesso percorso, consentendo ai partecipanti di scegliere se sfidarsi con il gas al massimo e i freni arroventati, o se godersi la strada con il cronometro alla mano.

MAX_1582I numeri della Modena Cento Ore, sono anche quest’anno da record:
● 80 le vetture iscritte, limite imposto dall’organizzazione per mantenere l’esclusività dell’evento, a fronte delle 140 domande di partecipazione ricevute.
● 18 le Nazioni rappresentate dai 160 partecipanti provenienti da tutto il mondo: Inghilterra, Svizzera, Germania, Europa in genere ma anche Stati Uniti, Nuova Zelanda, Argentina, Costa Rica, Brasile, Canada, ecc.
● 16 le case automobilistiche presenti: Ferrari, Porsche, Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Jaguar, AC Cobra, Aston Martin e altre ancora.
● 13 prove speciali su strada chiusa, 4 gare in circuito, 22 controlli orari, 4 città arrivo di tappa
● 4 giorni di gara su un totale di 6 giorni compresi nel pacchetto di ospitalità offerto dall’organizzazione
● Oltre 300 persone coinvolte a vario titolo nell’evento tra organizzazione, staff, ufficiali di gara, cronometristi, agenti di Polizia, fotografi, ecc.
● Il 25% dei partecipanti sono donne, a testimonianza del fatto che la Modena Cento Ore piace davvero a tutti: dai piloti più esigenti e agguerriti che trovano la gara sfidante, al pubblico femminile che ama la competizione, ma ricerca anche il piacere nei paesaggi, nelle location e nelle serate prestigiose.
● 1.000 circa i km percorsi.

[ Redazione Motori360 ]