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Ducati 1199 Panigale R, dal mondiale Superbike alla strada…

Il fascino, la grinta e l’emozione di una nuova “R” Ducati che esce dalla pista, dove da’ prova di grandi performance, e ti accompagna in città

 

Ci si aspettava che prima o poi la Ducati tirasse fuori il suo asso nella manica. Cosa che ha sempre fatto con le versioni precedenti sfornando la versione “R”, dove “R” sta per Racing, ma forse anche per “Rabbiose”, considerando tutte le 916R, 996 R, 998 R, 999 R, 1098 R prodotte dalla casa di Borgo Panigale per correre il mondiale Superbike.

Ogni moto ha una storia affascinante e soprattutto ogni moto ha vinto almeno un mondiale. Quindi c’e da aspettarsi moltissimo da questo nuovo “mostro” prodotto dalla Ducati. Il mondiale Superbike è appena iniziato e subito la nuovissima 1199 Panigale R ha tuonato forte in pista. Al Gran Premio d’Australia di Philip Island, Carlos Checa ha ottenuto sia il giro veloce nel warm-up sia la pole position con uno strabiliante tempo di 1’30.234. Se si pensa che in MotoGp la pole di Stoner nel 2012 è stata di 1′29.623 e Lorenzo, laureatosi Campione del mondo di questa categoria, in 1′30.140. Se Checa avesse corso questa gara si sarebbe trovato subito dopo Lorenzo in griglia di partenza lasciando alle spalle gli altri della MotoGp e staccando la sorella Desmosedici di quasi 2 secondi. Questo è un segnale molto forte che fa capire la grandissima capacità di questa moto. In fondo Ducati in Superbike ci ha sempre abituato a vittorie e grandi successi ma mai si è partiti così forti… addirittura vicino alle stratosferiche MotoGp!

Design

Ma in cosa si differenzia la nuova “R” dalla sorella 1199 Panigale S già molto affascinante? Subito si notano i particolari in carbonio: come il carter frizione, il paratacchi, le cover dei convogliatori dell’aria e del blocchetto della chiave di accensione e la protezione del collettore dello scarico posteriore. Esteticamente, oltre al favoloso colore “rosso Ducati”, sono stati inseriti dei fregi bianchi sul cupolino frontale e sulla coda. Ma il pezzo pregiato della “R” è il serbatoio, dove è stato messo in evidenza l’alluminio, materiale con il quale è costruito, meravigliosamente spazzolato e circondato dal rosso Ducati. Lavorazione bellissima e realizzata in modo artigianale.

Propulsore ed elettronica

Il motore rimane invariato in confronto alle altre versioni, ma sono stati fatti dei piccoli accorgimenti per migliorare la guidabilità e le reazioni della moto in pista. Leggero il lavoro fatto al propulsore ma importante, che vanta una potenza di 195 cv a 10.750 giri e la coppia di 13,5 kgm (132 Nm) a 9.000 giri. Sono state sostituite le bielle in titanio migliorando la robustezza e sono state alleggerite di ben 630 grammi, aumentando il regime di ben 500 giri toccando la soglia dei “dodicimila”. Altra “dieta” per migliorare prestazioni e peso riguarda il volano che è stato alleggerito di 690 grammi rispetto alle versioni “base” ed “S”, è stato inoltre cambiato il rapporto inserendo una corona a 41 denti al posto di quella a 39. Molto interessante il trattamento fatto ai bilancieri della distribuzione usando il DLC (Dinamond like carbon) che ne migliora la resistenza e la scorrevolezza. Infine è stata rivista la mappatura del ryde-by-wire che ne migliora erogazione e prestazioni. Gli aggiornamenti sull’elettronica riguardano prevalentemente l’intervento del DTC (Ducati Traction Control) che vanta 8 gradi di intervento ed è stato spostato, per questa versione, al minimo utilizzo in pista mentre l’EBC (controllo freno motore) si adatta ad un utilizzo più veloce adatto alla pista, l’ABS invece è stato spostato al solo utilizzo della ruota anteriore, lasciando il freno posteriore libero dal controllo elettronico per dare al pilota più libertà di utilizzo soprattutto per correggere le traiettorie in percorrenza della curva.

Optional

Come optional è a disposizione un kit racing per uso pista che prevede uno scarico Termignoni completo che aumenta la potenza di ben il 5% sfiorando i 200 cv. Inoltre, si può avere uno scarico ancora più performante che va ad aumentare le prestazioni ma che si deve sacrificare la ventola del radiatore, avendo dei collettori di lunghezza maggiore. È previsto un cupolino più grande a “doppia bolla” per migliorare l’aerodinamica tra moto e pilota e dei tappi in alluminio per rimuovere gli specchietti in uso pista.

Inaugurazione da Campioni del Mondo

Il Campione del mondo 2006 di MotoGp Nicky Hayden ed il Campione del mondo Superbike 2009 Ben Spies, entrambi piloti MotoGp Ducati 2013, hanno inaugurato questo nuovo gioiello nel circuito di Austin in Texas, la presentazione è stata anche un test per avere un parere da mani esperte sulla nuova versione “R”. “Definita dagli addetti hai lavori simile ad una MotoGp”.

La nuova “1199 Panigale R” la possiedi…. con 31.990 euro.

Stefano Rondinelli