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Symbola ed Enel insieme nella quarta edizione di «100 Italian E-Mobility Stories 2023»

Decarbonizzazione e contrasto alla crisi climatica nell’esperienza di 100 Imprese, Associazioni e Centri di Ricerca impegnati nel settore della mobilità elettrica. In un convegno tenutosi presso l’Associazione Civita a Roma si tirano le somme dell’esperienza del nostro Paese, che dimostra di avere grandi competenze per raccogliere la sfida  

A Roma, presso l’Associazione Civita, va in scena la quarta edizione di «100 Italian E-Mobility Stories 2023» organizzata da Fondazione Symbola, Enel ed Enel X Way e moderata da Maria Leitner, Giornalista Tg2. A presentare l’esperienza di cento eccellenze dell’e-Mobility made in Italy sono stati Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola, Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel, Elisabetta Ripa, Responsabile Enel X Way. Hanno inoltre preso parte all’evento Silvia Bodoardo, professore ordinario del Politecnico di Torino, Francesco Ausiello, referente dei progetti strategici di ART-ER, Cristina Favini, Chief Design Officer & Strategist Logotel e Pietro Gorlier, Amministratore Delegato Comau.

Il Ministro Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, trattenuto per motivi istituzionali, ha inviato un messaggio di saluto sottolineando l’impegno del Governo a ”sostenere le eccellenze e l’innovazione della filiera dell’eco-mobility”.

Lo stato dell’arte della e-mobility italiana è stata raccontata dai soggetti citati nel sottotitolo che sulla base della propria specificità – dal design alla produzione di veicoli, dalla componentistica alle batterie fino alle infrastrutture di ricarica – stanno contribuendo allo sviluppo della nostra mobilità elettrica ed al ruolo di primo piano occupato dall’Italia in tema di rivoluzione della mobilità sostenibile.

Ci stiamo avvicinando a grandi passi all’era di una mobilità più sostenibile ed efficiente e questo, nonostante la complessa e altrettanto delicata fase economica che stiamo attraversando, grazie all’impegno dell’Europa attraverso il Green Deal che è uno degli assi principali della ripartenza e delle Case costruttrici che continuano ad investire nella tecnologia e nella riduzione degli impatti per arginare la crisi climatica e gli effetti sulla salute umana della mobilità tradizionale nelle megalopoli del mondo.

Tutto questo induce a ritenere che ci si stiano facendo notevoli progressi in tema di mobilità elettrica: negli ultimi anni gli italiani hanno visto progressivamente crescere le colonnine di ricarica (la cui capillarità e distribuzione su tutto il territorio nazionale sono «ampiamente» migliorabili… ndr), l’aumento  del numero di automobili ibride ed elettriche circolanti sulle nostre strade, ma soprattutto e-bike e monopattini elettrici che ormai fanno parte (spesso con poca disciplina da parte dei loro utilizzatori e talvolta con scarsa tolleranza da parte degli automobilisti, ndr)  del nostro paesaggio urbano. 

Una transizione che viene raccontata attraverso 100 storie di aziende, Università, Centri di ricerca e realtà del terzo settore che rappresentano la filiera della e-mobility. Dai grandi studi di design impegnati a ridefinire forme e stile dei veicoli del futuro, ai produttori di componenti chiamati ad alleggerire il peso dei veicoli grazie all’impiego di nuovi materiali (come leghe leggere, alluminio, titanio e in taluni casi fibra di carbonio al posto dell’acciaio) fino ai produttori di veicoli, anche di piccole dimensioni, per le diverse forme di mobilità che nel frattempo sono emerse, prime tra tutte il car sharing

La diffusione di auto elettriche nel mondo 

Attualmente sulle strade del nostro pianeta circolano quasi 20 milioni di veicoli elettrici per passeggeri, 1,3 milioni di veicoli elettrici commerciali e oltre 280 milioni di ciclomotori, scooter e motocicli elettrici mentre stime recenti prevedono al 2030 una quota di mercato globale per le auto elettrificate superiore al 50% grazie principalmente alle tecnologie BEV (Battery Electric Vehicle). 

I principali mercati sono la Cina e l’Europa che nel 2021 ha registrato un aumento del 65,7% delle immatricolazioni di auto elettriche o a bassissime emissioni (ECV) rispetto al 2020 e ha visto a dicembre le vendite di auto elettriche sorpassare per la prima volta quelle dei veicoli diesel.

La Germania si conferma il principale mercato europeo, con 682 mila immatricolazioni, seguita da Regno Unito (306 mila) e Francia (303 mila).

Il nostro Paese ha chiuso il 2021 con un aumento delle vendite di auto elettrificate (ibride ed elettriche) del 199% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il 38,4% del totale immatricolato. Guardando alle immatricolazioni delle auto BEV da gennaio a ottobre 2022, il mercato italiano registra 39.400 unità, con la Fiat 500e ancora in cima alla top 5 delle BEV più vendute nel nostro Paese (5.585 unità ad ottobre 2022).

Italia futura protagonista?

Questo specifico rapporto evidenzia che l’Italia può avere un ruolo di primo piano nella green revolution grazie all’ampio spettro di competenze e tecnologie lungo tutta la filiera: dalle case automobilistiche ai costruttori di e-bike e veicoli leggeri, passando per motorini e autobus elettrici.

Nella componentistica troviamo il cuore pulsante di questa filiera, in cui le nostre aziende creano, prototipano e realizzano motori, statori, freni, elettronica e componentistica, fino a scocche e pacchi batterie con la presenza di un Battery Hub dedicato per l’assemblaggio a Torino.

Ma anche designer, chiamati in tutto il mondo a ripensare le nuove forme della mobilità elettrica. Non mancano, per arrivare alle forme più avanzate di mobilità, i servizi di sharing, le multiutility, le soluzioni per la ricarica, le relative app e la comunicazione e gli studi di associazioni a supporto della filiera.

In Italia avanzano progetti per la realizzazione di gigafactory: oltre allo stabilimento FIB Teverola 2, nel casertano, che dovrebbe aggiungersi all’omonima centrale dalla capacità produttiva di 350 MWh, sono in sviluppo i progetti di Italvolt, che a regime ospiterà 3 mila dipendenti e sorgerà nell’ex Olivetti di Scarmagno, nella provincia di Torino, e quello di Automotive Cells Company (ACC), joint-venture tra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies, che mira ad una produzione di almeno 120 GWh entro il 2030 con una nuova gigafactory negli ex stabilimenti Stellantis in provincia di Campobasso, a Termoli.  

Come dimostra «100 Italian E-Mobility Stories», le nostre imprese e i nostri Centri di ricerca sono pronti e stanno affrontando la sfida della nuova mobilità. L’auto elettrica sposa l’innovazione proveniente da altri settori, a partire dalla rete elettrica, spinge sull’efficienza del motore, sulla durabilità delle batterie, sul retrofit elettrico di auto tradizionali, sul recupero dei materiali in un’ottica circolare. Leggendo le storie del rapporto si evidenzia la crescita della produzione nazionale di automobili elettriche e ibride: nel 2019 rappresentavano solo lo 0,1% della produzione complessiva di autovetture, mentre nel 2021 superano il 40%. Ma anche la produzione di mezzi dell’ultimo miglio, complice lo sharing e l’accelerazione del digitale nella creazione di app e servizi di gestione. Si evidenzia una forte crescita della produzione made in Italy di e-bike, mentre i monopattini elettrici si sono oramai attestati come veicolo condiviso più diffuso in Italia: nel 2021, 1 veicolo su 3 in sharing nel nostro Paese è un monopattino elettrico e diventano addirittura 9 su 10 se escludiamo le automobili.

Le dichiarazioni 

Ermete Realacci, Presidente di Fondazione Symbola“Le 100 storie di imprese, associazioni e centri di ricerca rappresentano l’eccellenza italiana della mobilità elettrica ci dicono che l’Italia è già in campo nella mobilità del futuro. La filiera raccontata da Fondazione Symbola ed Enel ci dice anche che il nostro Paese ha tutte le condizioni per affrontare le crisi. Occorre costruire insieme – con il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali e culturali, come afferma il Manifesto di Assisi – un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro, più attente alla crisi climatica, più giuste, resilienti, competitive. Un percorso per superare le crisi che vede nella sostenibilità e nella sfida ai cambiamenti climatici la strada per far ripartire l’economia orientandola verso un nuovo futuro. Il percorso che raccontano è spesso stato avviato dalle imprese senza un adeguato accompagnamento pubblico. È ora di recuperare questo ritardo”.

Francesco Starace, Amministratore Delegato ENEL: “Il rapporto realizzato con Fondazione Symbola, giunto alla quarta edizione, racconta una tra le filiere più innovative e dinamiche del PaeseLa strada del cambiamento è tracciata come dimostrano i numeri e i progetti di alcune delle più importanti eccellenze presenti nel volume: imprese, centri di ricerca, università e associazioni che con talento e passione sviluppano soluzioni tecnologiche all’avanguardia per la mobilità elettrica e, in linea con i principi del Manifesto di Assisi, contribuiscono a creare un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo con ampie prospettive di crescita”.

I 100 protagonisti…

1000 Miglia, Acea Innovation, Alkè, Alma mater studiorum – Università di Bologna, Alpitronic, ANFIA, Angelantoni Test Technologies, ART-ER, Askoll EVA, Atala, Atlante, Be Charge, Benevelli, BeonD, Bitron, Bonfiglioli, Brembo, Cecomp, CNR, Cobat, COMAU, Corrente, DACA-I Powertrain Engineering, Daze Technology, Ducati, Duferco Energia, e-GO! Drivalia (ex LeasysGo), E-Lectra, Edison next, Eldor, Elettricità Futura, ENEA, Energica Motor Company, Estrima, Eurogroup lamination, FAAM, Ferrari, FIVE – Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici, Flash Battery, Free To X, Free2Move eSolutions, Generali, Gewiss, Green Energy Storage, Gruppo A2A, Gruppo Hera, IIT, IMA ATOP, Industria Italiana Autobus, Iren, Italdesign, Italmatch Chemicals, Iveco, JRC – Joint Research Centre di Ispra, Ewiva, Kyoto Club, Legambiente, Linky Innovation, Loccioni, Logotel, Manz Italia, Marposs, Marsilli, Maserati, Mavel EDT, Metelli Group, MIDAC Batteries, Motus-E, Neogy, NITO – Nuova Industria Torinese, Piaggio, Pininfarina, Pirelli, Podium Advanced Technologies, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Privè, Rampini Carlo, RESSOLAR, Route220, RSE, S&h, Scame Parre Sifà, Stellantis, STMicroelectronics, Streparava, Targa Telematics, Tecnobus Industries, Terna, The European House – Ambrosetti, To Move, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Pavia, Università di Palermo, Università di Pisa, Vaielettrico, Vaimoo (ex Sitael).

[ Redazione Motori360 ]

 

Dalla terrazza dell’Associazione Civita la veduta di Roma