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Nuova Opel Corsa OPC: il debutto al Salone di Ginevra

Esteticamente ancora più grintosa, questa berlinetta di quinta generazione eroga 207 cavalli, percorre lo 0-100 km/h in 6,8” e tocca i 230 km/h

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Abbondantemente testata al Nürburgring questa veloce Opel Corsa OPC condensa in soli 4 metri di lunghezza grande agilità, prestazioni di grande rilievo e comfort cittadino.

Ovviamente il suo regno, track-days a parte, è costituito da percorsi misti fortemente guidati come sottolineato dalle parole di un entusiasta Karl-Thomas Neumann, CEO di Opel Group, che dopo aver personalmente testato la vettura al Centro Prove Opel di Dudenhofen, ha dichiarato che la “nuova Corsa OPC dimostra in modo impressionante il livello raggiunto dai nostri ingegneri nel segmento delle piccole sportive.   La vettura dimostra di che pasta è fatta sulle tortuose strade di montagna e sui circuiti. È talmente divertente da togliere la voglia di scendere dalla vettura. Tipicamente OPC – pura e semplice passione”.

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Design OPC: teso per sottolineare la performance

Tratto comune a tutte le piccole bombe delle diverse Case che si cimentano in questo tipo di esercizio tecnico-stilistico è la caratterizzazione del corpo vettura che, nel caso di questa Corsa OPC, sottolinea il DNA OPC con il suo nuovo azure blue, utilizzato esclusivamente per la versione OPC, e con una serie di particolari estetico-funzionali quali la nuova presa d’aria posta sopra la calandra e le altri grandi prese d’aria posizionate sotto i gruppi ottici anteriori e sottolineate da una cornice in alluminio

Il fascione anteriore maggiorato porta, lateralmente, alle bandelle sottoporta e queste a loro volta invitano al fascione posteriore anch’esso più marcato rispetto a quello di serie, che ospita due, quasi alle estremità del diffusore nero opaco, due scarichi in acciaio inox della Remus.

Lo spoiler di serie posto sul portellone è piuttosto discreto ma per chi vuole sottolineare ulteriormente il carattere dell’auto, è disponibile una versione molto più evidente che non limita la sua funzione al fattore estetico ma aumenta ulteriormente la deportanza sull’asse posteriore.

Sportiva anche l’impostazione degli interni: sedili Recaro (che grazie agli evidenti supporti laterali, garantiscono una tenuta ottimale anche nelle curve più impegnative), volante in pelle con profilo inferiore appiattito, pomello del cambio OPC, pedaliera sportiva ed infine specifica strumentazione OPC; il quadro d’assieme viene completato dal sistema di infotainment IntelliLink di Opel che, disponibile a richiesta, permetterà al pilota di connettersi al mondo degli smartphone Apple iOS e Android.

Meccanica

Il turbo benzina da 1.600 cc e 152 kW (207 cv) eroga una coppia massima di 245 Nm tra 1.900 e 5.800 giri ai quali si possono aggiungere altri 35 Nm attivando la funzione overboost. Da notare che la rivisitazione del propulsore da parte del team OPC ha abbassato la soglia di coppia massima dai 2.250 giri/min. della precedente versione Corsa OPC Nürburgring Edition ai 1.900 giri/min dell’attuale in modo da offrire maggiore reattività ai regimi inferiori e, nonostante tutto privilegi la prestazione, la Casa dichiara un consumo di 7,5 litri per 100 chilometri nel ciclo misto (emissioni di CO2 di 174 g/km).

L’utilizzo di coppia e potenza viene ottimizzato sia dal cambio a sei velocità caratterizzato da innesti brevi e precisi e sia dall’innovativo sistema di ammortizzatori -messo a punto dagli ingegneri Opel sul Nürburgring con gli specialisti di Koni – che adotta la nuova tecnologia di smorzamento selettivo in funzione della frequenza (FSD Frequency Selective Damping) che adatta la taratura degli ammortizzatori alla frequenza di movimento del veicolo

Grazie a un sistema di controllo elettronico di nuova generazione, è possibile scegliere diverse modalità di attivazione del sistema di controllo elettronico della stabilità (ESP) e del controllo della trazione (TC).

In modalità «Competition», il controllo della trazione viene disattivato mentre la soglia d’intervento dell’ESP non sono viene elevata ma il sistema può essere del tutto escluso se chi impugna il volante ritiene di essere un pilota più che esperto; ovviamente tale esclusione è del tutto sconsigliabile su strada mentre può essere utilizzata in pista.

Le altre modifiche riguardano l’assetto (abbassato di 1 cm rispetto alle Corsa di serie), gli pneumatici che ora sono i Michelin215/45 R17, lo sterzo (ora più diretto) ed i freni che all’asse anteriore adotta ora dischi da 308 millimetri. 

Per chi vuole di più

 

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Chi desidera efficacia ancora maggiore e sensazioni ancora più forti, può ricorrere al pacchetto performance che comprende il differenziale meccanico autobloccante a dischi multipli Drexler, cerchi da 18 pollici, sempre calzati Michelin, freni Brembo ad alte prestazioni con dischi anteriori da 330 mm al posto dei 308 di quelli di serie.

[ Giovanni Notaro ]