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Audi RS6 Avant GT: difficile fare meglio

Audi presenta ufficialmente la sua nuova creatura, la RS6 Avant GT che sfoggia una livrea storica e un motore mozzafiato

Che Audi con la RS6 abbia fatto centro è ormai cosa nota. Da più di 20 anni infatti il marchio dei quattro anelli continua a riproporre la sua super station wagon e il pubblico continua ad amarla. Sportiva, pratica, comoda e affidabile sono solo alcune delle qualità della RS6, che mette d’accordo gli appassionati quando si tratta di familiari ad alte prestazioni. Audi con la nuova RS6 Avant GT vuole esaltare ulteriormente tutto ciò che la RS6 ha di buono, donandole anche un pizzico di originalità con una livrea incredibile.

Stretta parente della RS6 Performance ma con evidenti modifiche

Dalle parti di Ingolstadt hanno preso una RS6 Performance e hanno provato a migliorarla; secondo voi ci sono riusciti? La risposta è naturalmente si, e a breve vi spiegheremo il perché.

Osservando la RS6 Avant GT ciò che cattura subito lo sguardo è la livrea. Chi mastica motori da un po’ riconoscerà in questi colori la leggendaria Audi 90 Quattro che correva nel Campionato endurance americano ovvero IMSA. Ma non è tutto! Nel 2020 Audi ha presentato una RS6 Avant GTO concept che ricorda davvero molto da vicino questa GT. Insomma, gli indizi per un futuro modello «di serie» c’erano tutti.

Alla presentazione veste… bianco, ma non è l’unica scelta

Osservandola durante la presentazione, pochi hanno notato la possibilità di sceglierla di 2 o 3 varianti differenti. Ci spieghiamo. La più «sgargiante» è sicuramente la versione vestita dal mitico Bianco Arkona con adesivi Audi Sport di colore nero, grigio e rosso che richiamano molto da vicino il passato e il presente del reparto «S» ed «RS». Il tutto «poggia» su cerchi bianchi a raggi larghi da 22 pollici. La seconda e la terza opzione sono invece meno esuberanti ma non per questo trascurabili: Grigio Nardo e Nero Mythos si lasciano rivestire da adesivi neri e grigi con cerchi in colorazione nero opaco o lucido. Insomma, non c’è l’imbarazzo della scelta, ma per una edizione limitata, 3 opzioni possono bastare.

Osserviamola meglio perché i dettagli si sprecano

A rendere ancor più unica e particolare questa RS6 Avant GT ci pensano i dettagli. Tra questi uno splitter maggiorato, finitura nero lucido per l’anteriore che sembra una enorme bocca, e cofano in fibra di carbonio, che fa il suo esordio su una RS6 per la primissima volta. Tutte nuove o comunque rivisitate anche le prese d’aria, che manco a dirlo sono funzionali per raffreddare il poderoso motore e il mastodontico impianto frenante, senza dimenticare una certa attenzione all’aerodinamica. Le modifiche alla carrozzeria per una gestione ottimizzata dei flussi nella zona passaruota ha ridotto notevolmente le turbolenze, cosa non semplice né scontata su una vettura così grande. Anche il posteriore è stato ridisegnato, con un estrattore dedicato e un grande alettone tanto bello quanto funzionale.

Gli interni non sono da meno. Il primo colpo d’occhio restituisce un trionfo di nero e toni scuri sapientemente interrotti da finiture e cuciture color rame.

Piccola nota stonata la plastica lucida sul tunnel centrale, ma ormai i dettami della moda parlano chiaro: lucido ovunque!!!

Tuttavia Audi per questa RS6 Avant GT rimedia con sedili a guscio in fibra di carbonio e sedili in pelle e microfibra con rivestimenti morbidi anche della parte bassa della consolle e del bracciolo.

L’anima della festa è un mostruoso propulsore V8

A spingere un gioiello simile deve pensarci un propulsore degno d’esser definito tale. Stiamo parlando del super collaudato V8 4.0 TFSI da 630 cavalli e 850 Nm di coppia. Con lui sotto il cofano la RS6 Avant GT copre lo 0-100 km/h in 3,3 secondi, scatta da 0 a 200 km/h in 11,5 secondi e supera i 305 km/h di velocità massima. Una buona parte del merito è naturalmente da attribuire al cambio Tiptronic a 8 rapporti e alla trazione integrale QUATTRO.

Gli addetti ai lavori sanno inoltre che questo motore può offrire anche qualcosa in più se ben ottimizzato. A buon intenditor…

Rispetto alla RS6 normale questa «GT» si è messa a dieta. La bilancia segna infatti 40 kg in meno, che diventano 15 kg paragonata alla RS6 Performance.

Oltre a qualche chilo la RS6 Avant GT scende… anche di 10 mm, con assetto ribassato e ammortizzatori specifici regolabili manualmente grazie alla classica ghiera. Ciò comporta un irrigidimento all’anteriore del 30% e dell’80% al posteriore.

A frenarla ci pensano degli ottimi freni carboceramici con anteriore a 10 pistoncini e dischi da 440 mm.

Non manca il sistema RS PLUS di Audi con Dynamic Ride Control, sterzo integrale dinamico, un numero spropositato di settaggi e drive mode e la possibilità di personalizzare quasi tutto. A tenera fissa al suolo ci pensano pneumatici Continental SportContact7 285/30.

La Audi RS6 Avant GT guadagna tanto, ma avrà perso qualcosa?

Non è tutto oro quello che luccica. Mai proverbio fu più azzeccato, ed è evidente che sul piatto della bilancia bisogna considerare un po’ tutto. Questa nuova e straordinaria RS6 Avant GT è un fulmine di guerra, pronta a dar filo da torcere anche alle sportive più blasonate. Determinata, potente, ben fatta e alla moda. Eppure pian piano si sta allontanando dalla purezza e soprattutto dalla dolcezza della A6. Molti le criticano proprio per questo, l’essere ormai troppo performante. A nostro avviso Audi sa bene come valorizzare la sua «ammiraglia entry level» ed è per questo che la gamma completa offre tutto e di più a chiunque. Per voi la RS6 è troppo estrema? Scegliete una «S6» e non ve ne pentirete. Ma se cercate esclusività la RS6 è quella che per fa per voi, ancor meglio se in versione GT.

È vero, perde comodità ed ergonomia, ma con queste prestazioni le si perdona tutto. La RS6 è di fatto uno status symbol ed è quanto basta per renderla vincente anche per i prossimi anni/modelli. Ah si perde anche le barre sul tetto, ma possiamo perdonarle anche questo.

Potranno domarla solo 660 fortunati, e in Italia ne arriveranno solo 40. Non male considerando l’esclusività di questo modello. Prezzi a partire da 246.000 euro. 

[ Ermanno Ceccherini ].