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Missione UE: salvare il mercato dell’auto

Tajani, vice-Presidente della Commissione europea, ha inaugurato il Salone di Barcellona e incontrato il Primo Ministro spagnolo Rajoy per salvare il soldato automobile

 

Un “Piano di Emergenza” per il mondo dell’auto. Questo, in concreto, l’oggetto del colloquio tra il vice-Presidente della Commissione europea, responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria, Antonio Tajani, e il Primo Ministro spagnolo, Mariano Rajoy. L’incontro a Barcellona, nella circostanza ufficiale di inaugurare il Salone dell’Automobile (http://www.salonautomovil.com/), è stata l’opportunità per discutere della crisi economica, e della necessità di affiancare, al risanamento dei conti pubblici, anche politiche per la crescita e sostenere, in particolare, per l’innovazione industriale, le piccole e medie imprese, il mercato interno e le infrastrutture. 

Il Piano Auto Europeo “CARS 2020”

Le misure per la reindustrializzazione del Vecchio Continente dove, come ha ricordato Tajani, “si producono le migliori automobili del mondo”, in realtà esistono da alcuni mesi. Sono infatti racchiuse nel Piano Auto Europeo “CARS 2020”.

Antonio Tajani, Vice-President of the EC in charge of Industry and Entrepreneurship holds a press Conference on the adoption of “CARS 2020: Action Plan for a competitive and sustainable automotive industry in Europe”

Un Piano di azioni e di interventi concreti, frutto di un sistema di iniziative avviato nel 2005, e finalizzato a creare un’industria forte, competitiva, e sostenibile.

Il mondo dell’auto, in Europa, “pesa” a livello occupazionale per ben 12 milioni di posti di lavoro. Al di là della secolare importanza dell’auto per la fiscalità dei singoli Paesi, è sufficiente questo dato per intuire quanto l’industria automobilistica sia essenziale per la prosperità dell’Europa e per la creazione di impiego e per lo sviluppo. L’auto, per i governi europei, equivale a tasse di circolazione, tasse sul carburante, e a quant’altro serva alla sussistenza dell’amministrazione, ma è soprattutto un ambito industriale da proteggere, da difendere e da sviluppare. Perché l’auto è industria, e l’industria è un’economia che funziona, perché un’economia che funziona è ricchezza, e la ricchezza è benessere sociale.

Per rafforzare la competitività e la sostenibilità dell’industria nell’orizzonte temporale del 2020, il Piano d’Azione CARS 2020 è mirato a mantenere, nell’UE, una capacità produttiva automobilistica di livello mondiale che produca i veicoli più sicuri e più efficienti nell’uso energetico che esistano al mondo e che offra posti di lavoro altamente qualificati a milioni di persone.

La Commissione propone una forte spinta innovativa consistente nello snellire le attività di ricerca e innovazione nell’ambito delle iniziative comunitarie per i veicoli a basso impatto ambientale (ibridi, elettrici o a emissioni ridotte). Ma snellire le procedure burocratiche non basta: occorre anche intervenire sul piano finanziario: la UE prevede pertanto una maggiore cooperazione con la Banca europea per gli investimenti, al fine di sostenere vigorosamente l’innovazione e agevolare l’accesso delle PMI al credito.

Il Piano d’azione comprende proposte concrete di iniziative politiche per: 

1. Promuovere gli investimenti nelle tecnologie avanzate e nell’innovazione per i veicoli puliti, ad esempio tramite:

a) un ampio pacchetto di misure volte alla riduzione della CO2, degli inquinanti e del rumore;

b) ulteriori misure in tema di sicurezza stradale, incluso l’impiego degli ITS (i Sistemi di Trasporto Intelligente e la telematica del traffico: controllo della circolazione, infomobilità, ecc.);

c) la messa a punto di un’infrastruttura distributiva per i carburanti alternativi (elettricità, idrogeno e gas naturale);

d) uno standard UE per l’interfaccia di ricarica dei veicoli elettrici;

e) un’iniziativa europea per i veicoli verdi nell’ambito della strategia Orizzonte 2020 al fine di promuovere gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione. 

2. Migliorare le condizioni di mercato, ad esempio:

a) rafforzando il Mercato unico per i veicoli grazie a un migliorato sistema di omologazione, compresi gli aspetti della sorveglianza del mercato in modo da evitare la concorrenza sleale;

b) snellendo gli incentivi finanziari per i veicoli puliti;

c) applicando in modo coerente i principi di regolamentazione intelligente, compresa l’applicazione di prove di concorrenzialità (competitiveness proofing) alle principali iniziative politiche al fine di stimare l’impatto specifico di tali iniziative sull’industria automobilistica. 

3. Sostenere l’industria nell’accesso al mercato globale mediante la conclusione di accordi commerciali equilibrati, l’attenta valutazione degli impatti cumulativi degli accordi commerciali nonché la promozione e il proseguimento dei dialoghi bilaterali con i principali paesi terzi partner e l’intensificazione dei lavori in materia di armonizzazione internazionale dei regolamenti sui veicoli. L’obiettivo finale è quello di pervenire a un’omologazione internazionale dei veicoli, e a requisiti di sicurezza universali per i veicoli a motore e le loro batterie. 

4. Promuovere gli investimenti nelle abilità e nella formazione per accompagnare il cambiamento strutturale e affrontare in modo proattivo i fabbisogni in tema di manodopera e competenze, ad esempio incoraggiando l’uso a tal fine del Fondo sociale europeo (FSE).

Il Piano d’azione rappresenta la prima realizzazione concreta delle nuove priorità strategiche proposte nella recente comunicazione sulla politica industriale. Esso si basa sui risultati del gruppo di alto livello CARS21, in cui erano rappresentati 7 commissari nonché gli Stati membri e gli attori chiave (tra cui rappresentanti dell’industria e delle ONG). Il gruppo CARS 21, rilanciato nel 2010, ha adottato la sua relazione finale nel giugno 2012.

cars21-final-report

Fin qui, gli intenti del Piano. I prossimi passi costituiranno, ovviamente, nell’attuarlo in concreto. Il percorso è appena agli inizi, e prende il via in quello che, con ogni probabilità, è il momento peggiore per l’economia europea – e forse, mondiale – degli ultimi decenni. Una sfida da accettare, da vivere, da superare.

Alessandro Ferri

 

  

Per informazioni ulteriori, è possibile visitare il sito del gruppo CARS21:

http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/automotive/competitiveness-cars21/cars21/index_en.htm