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Mercedes G 500 4×4 al quadrato…: dal prototipo AMG G 63 6×6 al concessionario

Tale è stato il riscontro avuto dall’esperimento AMG, che Mercedes ne ha ricavato una più tradizionale versione a due assi, avviandola alla produzione di serie

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Quando si tratta di modelli così particolari, parlare di produzione di serie è quasi un eufemismo, ma fra i 4×4 duri e puri, ancorché ammantati di lusso, tecnologia e connettività come questo ultimo arrivato, la Serie G ha un posto stabile ed ampiamente meritato nel cuore degli appassionati, molti dei quali vorrebbero averlo nel box. Ma il problema con la Serie G ed ancora di più con questo nuovo arrivo, è solo di vil pecunia, che nella maggior parte dei casi costituisce un ostacolo insormontabile e implicitamente un ulteriore ed elitario elemento di marketing per la Casa della Stella. Comunque, chi potrà disporre di 233.000 e spicci euro (prezzo base…) potrà portarsi a casa il nuovo gioiello stellato.

La neonata G 500 4×42 raccoglie, si diceva in apertura, l’eredità della AMG G 63 6×6 ed in particolare la catena cinematica, caratterizzata ovviamente dalla trazione integrale permanente, ma ancora di più dall’esclusiva trasmissione con assi a portale.

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F4 GPORT 6 015 Rimangono ovviamente gli altri punti di forza della Classe G e cioè un telaio con due longheroni a doppia «U», saldati l’uno all’interno dell’altro con più di 6.400 punti di saldatura e uniti da traverse tubolari che attraversano le due «U» – appositamente forate – per essere poi saldate alle facce esterna ed interna. Una tecnica costruttiva che porta la resistenza a livelli più che militari.

Il telaio di serie è talmente robusto, che l’incremento di potenza della motorizzazione G 500 4×42 non ha richiesto alcun tipo di rinforzo aggiuntivo e non stiamo parlando di incrementi marginali; nel vano motore pulsa infatti il biturbo V8 da 4 litri con iniezione diretta da 422 cv (310 kW) e 610 Nm di coppia massima, ovviamente Euro6 e già conforme alle norme 2016 sull’emissione massima di particolato.

Questo motore prodotto da AMG, è l’erede del V8 (Serie M159) che equipaggiava la SLS. La differenza sostanziale è che i suoi 8 cilindri sono stati ottenuti unendo 2 blocchi a 4 cilindri del motore (M133) che già equipaggia la A 45 AMG. Questo nuovo V8 lo troviamo con la sigla 178 (carter secco) sulle Mercedes-AMG GT e con la sigla 177 (carter umido) sulla Mercedes-AMG C 63.

La carrozzeria, pur rinnovata, rimane fedele alle sue origini, sia sul modello con assi a portale e sia sui modelli «ordinari» ed è quindi immediatamente riconoscibile e questo è a nostro avviso un ulteriore motivo di fascino.

Più che efficace tanto off che on-road e che abitacolo!

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L’adozione degli assi a portale che hanno costituito uno degli elementi distintivi del celebre Unimog e gli pneumatici 325/55 R montati su cerchi da 22”, portano l’altezza da terra di questa vettura a 45 cm e la capacità di guado ad 1 metro. Per compensare la maggiore luce a terra dovuta agli assi a portale, la carreggiata è stata allargata di ben 299 mm rispetto al «G» tradizionale. Il nuovo assetto è avvalorato dai doppi ammortizzatori regolabili, che nella modalità Sport consentono di contenere le variazioni di assetto dovute al baricentro più alto, anche con una guida sportiva. La velocità massima infatti supera i 200 km/h con lo 0-100 in 7,4 secondi.

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Altri punti di forza sono la trazione integrale permanente, le marce ridotte nel ripartitore di coppia, i tre differenziali bloccabili al 100% anche durante la marcia ed un abitacolo che nulla ha da invidiare a quello di una berlina di lusso, tanto che i passeggeri del G 500 4×42 possono godere di un comfort inusitato per un mezzo con queste caratteristiche fuoristradistiche estreme.

Novità anche per altre «G»

Dal 1979 ad oggi la Classe G si è sempre evoluta, ma dal primo spartano modello di derivazione militare a quelli attuali, non ha mai tradito le sue origini ed oggi, con questo sofisticato ma robustissimo G 500 4×4ha ulteriormente ampliato la famiglia dei SUV della Casa di Stoccarda. In questa occasione i modelli hanno peraltro beneficiato di un’iniezione di potenza fino al 16% in più, a fronte di consumi inferiori e di una serie di novità quali la conformità ai severi requisiti previsti dalla norma sui gas di scarico Euro6. Inoltre, una nuova taratura dell’assetto, una più sensibile regolazione dell’ESP® ed esterni ed interni rinnovati.

Mercedes-Benz G-Class (BR 463) 2015

Anche il G 500 monta un nuovo V8 benzina mentre, parallelamente, stanno per essere lanciati anche gli esclusivi modelli G 63 e G 65 AMG nella speciale versione 463 Edition. Le differenze principali riguardano il motore e gli interni. Il G65 con il V12 da 6 litri avrà 17 cv in più, mentre sul V8 da 5,5 litri della G63, l’incremento sarà di 20 cv. L’abitacolo sarà ulteriormente impreziosito con la selleria bi-tono, inserti in carbonio e pannelli delle porte con disegno trapuntato.

La gamma completa sarà composta, a dicembre di quest’anno, dal G 350 D (da € 93.449) e dai G 500 (da € 108.943), G 500 4×42 (da € 233.060), AMG G 63 (da € 148.087) e AMG G 65 (da € 280.030) tutti prezzi, precisa Mercedes, che per l’Italia includono IVA e messa su strada.

I nuovi modelli – già ordinabili – andranno in consegna da settembre 2015, il G 500 4×42 da dicembre.

[ Redazione Motori360 ]