Home > Automotive > Da Parigi a San Cassiano, dal Pompidou al Museum Ladin Ursus Ladinicus

Da Parigi a San Cassiano, dal Pompidou al Museum Ladin Ursus Ladinicus

Esistevano circa 50 mila anni fa gli orsi cui è stato dedicato un intero spazio espositivo in Alta Badia, a San Cassiano: una struttura nuova, inaugurata a luglio 2011, dalle linee pulite e minimaliste, dove predomina il vetro e la pietra. L’orso ha trovato una nuova, elegante dimora, che permette ai visitatori di conoscere, attraverso un percorso diviso per argomenti e datazioni geologiche, la vita preistorica.  Progettista generale dell’edificio è l’architetto Osvald Valentini di Badia che ha anche progettato la parte dell’edificio nuovo del Museum Ladin Ćiastel de Tor a San Martino in Badia, con le sue spaziose sale espositive, foyer, bar e shop.

A realizzare gli interni è stato l’architetto austriaco Rainer Verbizh, che collaborò alla progettazione del Centre Georges Pompidou a Parigi e che attualmente segue la direzione dei lavori per due nuove sezioni della “Cité des Sciences et de l’Industrie” (Città delle scienze e dell’industria), sempre a Parigi.

Rainer Verbizh aveva già curato l’allestimento nel 2001 del Museum Ladin Ćiastel de Tor a San Martino in Badia, un castello adibito a museo interattivo, tecnologicamente avanzato, con sistemi audio che ricostruiscono la storia della cultura ladina attraverso conversazioni dell’epoca, mettendo in risalto le problematiche della vita in montagna e la ricchezza culturale dei ladini. Molte stanze sono state ricostruite come fossero ambienti originali dei secoli scorsi, con mobili e suppellettili tipici della realtà contadina ed originali dell’epoca e la classica stube in legno con il “mogun” (una tipica stufa in muratura). La storia delle vallate ladine dolomitiche viene curiosamente presentata attraverso dei quadri parlanti, raffiguranti le personalità storiche dell’epoca. Altre stanze sono allestite in modo originale e interattivo, come quella della geologia, che oltre alle classiche vetrine, mette a disposizione un filmato e un microscopio per osservare, vedere da vicino i fossili.

Il Museum Ladin Ursus ladinicus di San Cassiano si compone di tre piani, nei quali il grigio, il marrone e il blu sono i colori predominanti: i primi due ricordano le Dolomiti, con le sfumature delle varie rocce, il blu rimanda al mare e al cielo. Anche il vetro ha avuto un ruolo importante: il suo utilizzo ha permesso di dare luminosità agli ambienti e di creare un’interazione con gli spazi esterni: una foto panoramica collocata sul davanzale permette anche di riconoscere il profilo delle montagne visibili dal museo, tra cui il gruppo delle Conturines, dove è situata la grotta del ritrovamento.

L’ingresso è un open space circondato da grandi vetrate, un filmato che illustra il luogo del ritrovamento delle ossa dell’orso dà il benvenuto ai visitatori. Al piano superiore una grande sala presenta la formazione geologica delle Dolomiti, con splendidi fossili, fino ad arrivare alla storia della scoperta dell’orso. Reperti originali – come denti e crani –, installazioni video e un intero scheletro di orso delle caverne accompagnano la descrizione di ambiente e condizioni di vita dell’Ursus ladinicus. Dei pannelli illustrano gli aspetti scientifici legati al ritrovamento, ad esempio quello della datazione, e il suo rilievo per lo studio della preistoria.

Il piano inferiore è scenografico: qui è stata ricostruita la grotta dell’orso, uno spazio che ospita “l’orso che dorme”. L’orso pare vivo: la pelliccia, le zampe, il muso sono stati realizzati con grande attenzione ai dettagli; anche la posizione ricalca quella assunta dagli orsi durante il riposo. La grande sala rappresenta la continuità tra natura ed architettura, dall’effetto camaleontico: le pareti dell’edificio sono pareti di una grotta.

Il nuovo Museum Ladin Ursus ladinicus è situato nel centro di San Cassiano, in Strada Micurà de Rü 26, a San Cassiano e dista circa 20 km dal Museum Ladin Ćiastel de Tor a San Martino in Badia.

L’acquisto del biglietto d’ingresso ad uno dei due musei fornirà il diritto ad accedere gratuitamente all’altro museo.

Informazioni e Orari: Inverno – Dal 26 dicembre al 7 gennaio 2012 – tutti i giorni dalle 14 alle 18; Dal 7 gennaio – Pasqua – Giovedì, venerdì e sabato 14 – 18; Estate – Pasqua – 31 ottobre – Martedì – Sabato 10-18 – Domenica 14 – 18 – Luglio ed agosto anche lunedì 10 – 18; Solo nel Museum Ladin Ursus ladinicus anche mercoledì sera 20.30 – 22.30

Info: Museum Ladin – Strada Tor 65 – 39030 San Martin de Tor/San Martino in Badia – Tel. 0474/524020  –  info@museumladin.it  www.museumladin.it