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Mercato moto: a giugno accelera

Anche il secondo trimestre del 2015 conferma i segnali positivi: il mercato delle due ruote si sta riprendendo in modo costante, anche valutando l’andamento delle vendite fin dall’inizio dell’anno

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Sulla scia di quanto sta succedendo un po’ per tutto il mercato automotive, a giugno il settore delle due ruote chiude con un brillante risultato positivo, 21.618 pezzi venduti pari ad un 10,6% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Più dinamico l’andamento delle moto, con 7.637 unità e ben il 17% in più, bene anche gli scooter anche se, pur a fronte di volumi doppi, registrano un più piccolo +7,4% (ma molto significativo rispetto alla crisi degli scorsi anni) con 13.981 pezzi.

Male invece ancora i «cinquantini» che proseguono il loro andamento negativo, ormai una discesa che sembra irreversibile da anni e dovuta ormai più a mutati fenomeni di costume e sociali che alla sola crisi: solo 2.908 pezzi venduti (meno 11,6%) nel mese di chiusura delle scuole, storicamente il più favorevole per questo mercato.

Molto bene il mercato dell’usato in generale, con passaggi di proprietà pari quasi al triplo del mercato generale, segno di una irrinunciabile necessità di mobilità urbana che deve però fare i conti con risorse limitate.

Ricordiamo che giugno «pesa» per circa il 13% sul totale delle vendite dell’anno solare.

Il commento di ANCMA

Moto_Raid

“L’economia italiana mostra segni di ripresa, sia in termini di produzione che di import ed export. Speriamo che la turbolenza finanziaria indotta dalla crisi greca possa risolversi in fretta senza penalizzare l’erogazione di credito da parte delle banche. Intanto il nostro settore riesce a cogliere le opportunità di crescita grazie ad un alto contenuto di innovazione e ad un’offerta di modelli che rispondono alle esigenze degli appassionati. Ci aspettiamo che il governo riesca a migliorare i dati sull’occupazione e diminuire la pressione fiscale, oggi a livelli record – dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – Interventi volti ad un contenimento di tasse e accise possono aiutare il mercato a superare la crisi e riprendersi con volumi consistenti. Quest’anno le tariffe assicurative non aumentano, ma restano le più elevate fra i principali Paesi europei. Inoltre il calo dell’incidentalità delle 2 ruote dovrebbe tradursi in una riduzione di costi e tariffe, che per il momento è ancora marginale e insufficiente. Confindustria Ancma ha presentato una proposta per svincolare i nostri veicoli dal regime del risarcimento diretto, al fine di raggiungere una corretta valutazione nella gestione dei sinistri tra le 2 ruote e gli altri veicoli”.

L’analisi del semestre

Il primo semestre del 2015 raggiunge 100.260 immatricolazioni di motociclette e scooter di cilindrata superiore ai 50 cc, con un incremento del +4,7%. Gli scooter tornano in positivo con 59.721 vendite e un +0,6%; l’andamento delle moto con 40.539 unità mostra un incoraggiante +11,4%.

Il dato progressivo nei primi sei mesi dell’anno per i ciclomotori (moto e scooter 50 cc) si ferma a 11.905 registrazioni, pari al -14,1%.

Da gennaio a giugno 2015 sono state vendute complessivamente in Italia 112.165 due ruote a motore (moto e scooter immatricolati + veicoli 50 cc), pari a una crescita del +2,3% rispetto allo stesso semestre dell’anno scorso.

Gli scooter

GENTE IN MOTO PER LO SCIOPERO ATM

Nel settore scooter il dettaglio per cilindrata consolida, nel primo semestre dell’anno, come segmento più importante quello degli scooter di 125 cc con 20.590 veicoli e un progresso del +11,7%; in calo i 150-200 cc con 12.314 pezzi e un -7,5% e i 250 cc con 2.414 unità e un -6,9%. Il segmento centrale da 300 a 500 cc con 18.917 immatricolazioni flette del -5,3 %. In ripresa i maxi-scooter con 5.486 unità e un +8,1%.

Le moto

Nel settore moto, i veicoli superiori ai 1000 cc mantengono i maggiori volumi di vendita e sono stabili con 12.619 moto pari ad un -0,8%.

Moto Scighera

Molto vicine e in forte progresso le vendite delle moto tra 800 e 1000 cc con 12.479 unità e un +37,4% rispetto al 2014. Ferme le medie cilindrate tra 600 e 750 cc con 7.940 moto e un -0,5%. Buon andamento per le 300-500 cc con 3.906 veicoli e un +11,2%, le 150-250 cc con 1.230 unità sono in lieve flessione (-1,3%). Infine le 125 cc con 2.365 moto registrano un più che buono +27,9%.

L’analisi dei segmenti

L’andamento dei segmenti moto privilegia le naked con 15.846 unità vendute pari al +29,8%, mentre le enduro stradali con 12.313 unità spuntano solo un +1,5%; restano stabili le custom con 3.975 immatricolazioni e un -0,7%; discreto sviluppo per le moto da turismo con 3.795 unità e un +15%, mentre anche le sportive si riprendono con 2.655 pezzi e un +22%. Restano al palo le supermotard con 1.272 moto e un -29,2%.

[ Alessandro Cortellessa ]