In produzione dal 2007, la city car torinese ha raggiunto il milione di esemplari venduti in tutto il mondo
Se non ci fosse bisognerebbe inventarla! Prendiamo in prestito un noto slogan che Fiat utilizzò a suo tempo per la vecchia Panda, ma che calza a pennello anche per la 500, giunta nel giro di cinque anni a quota un milione esemplari prodotti. Venduta in oltre 100 paesi nel mondo, la piccola per eccellenza è declinata in tre versioni: berlina, cabrio ed L, quest’ultima con carrozzeria monovolume.
Speciali, firmate e Abarth
Nel corso degli anni, sono state lanciate anche diverse versioni “speciali” a cominciare dalla 500 Abarth, la più potente e veloce. Venduta con il marchio dello Scorpione, ha potenze che vanno dai 135 ai 190 cv, seguono poi gli allestimenti “fashion”: 500 by Diesel, 500 Pink, 500 Matt Black, 500 bicolore e 500 by Gucci, molte di queste versioni sono disponibili anche con carrozzeria cabrio “C”.
Che sia di esempio
Questi numeri, dicono che in proporzione, la nuova 500 ha venduto più del vecchio cinquino, che dal 1957 al 1961 (primi quattro anni di vendita), non arrivò a 200 mila unità, mentre a fine produzione, nel 1975 chiuse il ciclo produttivo con 3.400.000 unità. Viene da chiedersi, dunque, in quali condizioni verserebbe adesso la Fiat, se non avessero deciso di mettere in produzione questo “revival” e se non valga la pena investire sul prodotto anche in un momento di crisi come questo.
Valerio Maura