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Volkswagen T6, il Bulli è tornato

La sesta generazione del popolare «furgone» della Casa tedesca si presenta più moderno e più economico per catturare un’altra generazione di utenti

Alla presenza di oltre 500 ospiti e giornalisti giunti da 30 Paesi, giovedì 16 aprile, l’A.D. di VW Veicoli Commerciali Eckard Scholz ha presentato ad Amsterdam la sesta generazione del Transporter, più semplicemente il T6.

La nascita di questo veicolo, inteso come mezzo da lavoro e diventato anche simbolo di libertà per intere generazioni, risale al 1950. Da quell’anno sono stati prodotti oltre 12 milioni di Transporter nelle diverse versioni venduti in tutto il Mondo.

Esteticamente il T6 è una evoluzione del modello precedente e, come il suo predecessore, è immediatamente riconoscibile. Fondamentalmente i vari allestimenti, e sono davvero tanti, si dividono in 2 versioni, Combi o Shuttle, ovvero Furgonato o Finestrato, alle quali si affianca il Caravelle, destinato per un utilizzo più vacanziero.

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Confortevole e sicuro

Sebbene siano considerati mezzi da lavoro, VW ha voluto dotarli di tutta la tecnologia e sicurezza disponibile sulle autovetture del Marchio, in particolare nelle versioni Business disponibile anche bicolore come il T1 prodotto dal ’50 al ‘67.

Il sistema adattivo Dynamic Cruise Control (DCC), regolabile su 3 posizioni – Comfort, Normale e Sport -, regola elettricamente anche gli ammortizzatori in modo da assicurare sempre il migliore compromesso tra comfort e stabilità, senza condizionare la capacità di carico. L’apertura e chiusura dei portelloni è ora molto più semplice; oltre al tradizionale sistema manuale è possibile avere, a richiesta, la modalità elettrica, anche a distanza con il portachiavi del veicolo.

Con il sistema Front Assist viene monitorata la strada davanti al veicolo e, in caso di pericolo, provvede a rallentare o anche a fermare il T6 se integrato con il sistema City Emergency Braking, fino ad una velocità di 30 km/h. Inoltre, con l’Adaptive Cruise Control, è possibile mantenere la distanza di sicurezza dal veicolo che precede in rapporto alla velocità, molto utile specialmente in autostrada. Il Driver Alert System, disponibile insieme al display multifunzione, provvede invece ad avvisare il guidatore se il veicolo sta per uscire dalla carreggiata o se viene percepita scarsa reazione alla guida da parte del conducente, in altre parole previene il «colpo di sonno».

Un altro utile optional è la possibilità del guidatore di comunicare con i passeggeri che stanno dietro senza dover girare la testa e conseguentemente distrarre lo sguardo dalla strada, attraverso un microfono integrato nel sistema radio del Transporter.

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Per quanto riguarda le motorizzazioni disponibili, si può scegliere tra il benzina da 2 litri con potenze da 150 o 204 cv, oppure il Diesel TDI pure da 2 litri con potenze da 84, 102, 150 e 204 cv. Tutti queste unità, tarate specificatamente per il «T6» dispongono della modalità Start/Stop e, come dichiarato dalla Casa, consumano mediamente il 15% in meno rispetto al Transporter precedente. Il cambio è manuale a 5 o 6 rapporti, nelle versioni più potenti a richiesta anche DSG a 7 rapporti. Nelle versioni 4MOTION è disponibile come optional l’Hill Descent Assist che consente di assistere in modo elettronico il guidatore durante le discese in modo da prevenire eventuali sbandate, molto utile sul bagnato e su strade innevate.

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Buone notizie per quanto riguarda i prezzi, il T6 con il motore Diesel da 84 cv costa 27.411 euro, quasi 2.000 euro meno della analoga versione del precedente T5 che costava 29.184 euro. Simile anche la riduzione di prezzo del Multivan Conceptline, quello bicolore, che costa meno di 30.000 euro, circa 3.000 euro meno del precedente Multivan Startline con lo stesso propulsore.

Nel corso della serata organizzata ad Amsterdam, sono sfilati sul palco tutti i vari modelli Transporter nelle diverse versioni, tra questi il più vecchio Bulli in possesso di Volkswagen, un T1 furgonato del 1950 nel colore blu Sofie.

La serata è stata allietata dalla musica del chitarrista e cantante Mark Knopfler, fondatore del leggendario gruppo musicale dei Dire Straits che casualmente come il Bulli festeggia quest’anno il suo 65° compleanno. Mark Knopfler, uno tra i migliori chitarristi del Mondo e vincitore di diversi Grammy Awards, ha venduto nella sua carriera di musicista oltre 136 milioni di dischi e l’attuale album Tracker è 1° in classifica in Germania e 3° in Europa.

[Paolo Pauletta]