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Un territorio da scoprire attraverso il gusto che stupisce il palato

La terra di Bolzano e i suoi dintorni, nel cuore dell’area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti (www.bolzanodintorni.info), è celebre per le specialità gastronomiche e i suoi gusti, una fusione di   cultura alpina e mediterranea, frutto di secoli di tradizione e passione contadina.

 Come in tutto l’Alto Adige, l’attenzione per l’autenticità e il rispetto per i sapori locali si unisce alla qualità e a un tocco di originale e curiosa innovazione. Non solo Speck, mele, latte e formaggi prelibati dunque, ma anche insolite proposte culinarie che nascono dalla curiosità per la propria storia e dall’impegno per promuovere le virtù del proprio territorio. Un viaggio attraverso le vie dei piccoli borghi di Anterivo o della Val Sarentino, lungo i panorami della valle dell’Adige o dell’Altopiano del Renon, sono l’occasione per compiere piacevoli scoperte da intenditori gourmet. Tra le specialità del territorio, il Caffè di Anterivo, la pera essiccata Kloatze, il succo di mela di montagna Kohl e la golosa cioccolata al pino mugo, sono le golosità delle tradizioni ritrovate e delle innovazioni da gustare sul territorio.
Il Caffè di Anterivo è una specialità proveniente da un’area di montagna, Anterivo appunto, un piccolo paesino dove si può trovare questo originale caffè, un surrogato di quello comune. La bevanda che non contiene alcuna caffeina, utilizza il lupino e l’orzo in proporzioni variabili, coltivati proprio ad Anterivo, a 1.200 di altezza, dove da giugno a settembre, si può godere della fioritura di queste due coltivazioni. I prodotti attualmente disponibili sono tre: Caffè di Anterivo ‘Voltruier Lupine’, unico ingrediente il lupino ‘Lupinus pilous’; il Caffè di Anterivo ‘Voltruier Lupine & Gerste’, miscelato con orzo (in particolare: 80% lupino ‘Lupinus pilosus’ e 20% orzo); il Caffè di Anterivo ‘Voltruier Gerste’, di caffè d’orzo al 100% prodotto ad Anterivo. Il ‘chicco di caffè’ (seme di lupino) della varietà di Anterivo viene ricavato da una pianta che in realtà della bevanda che conosciamo non ha né il nome né il chicco. Per decenni infatti si sono utilizzati i semi di questa particolare specie di lupino, per ottenere un prodotto simile al caffè che veniva miscelato con orzo e frumento. Questa varietà di pianta prende il nome di ‘Caffè di Anterivo’ e costituisce una specialità di lupino autoctona, sia dal punto di vista botanico che dal punto di vista della tradizione culturale. Il caffè ricavato dal lupino è sopravvissuto negli ultimi decenni grazie ai pochi semi custoditi da alcune donne di questa piccola località altoatesina.

Kloatze, la pera essiccata- La parola ‘Kloatze’ significa pera essiccata. Questa produzione risale a un’antica tradizione contadina dell’Altopiano del Renon. Gli alberi che portano i frutti adatti crescono a un’altitudine compresa tra 700 e 1000 m. Può essere consumata semplicemente oppure lavorata trasformandola in farina, in crema, aggiunta a yogurt, gelato, pane e altro. Anticamente i contadini dei masi del Renon coltivavano queste pere quale prodotto culinario gustoso ed energetico, che veniva fatto essiccare delicatamente nei sottotetti o in luoghi aperti e soleggiati. Il clima mite e secco dell’Altopiano, consentiva di conservare il frutto a perfezione dando quindi la possibilità ai cuochi di utilizzarlo durante tutto l’anno nelle loro ricette di cucina. Oggi la lavorazione del frutto prevede che venga tagliato, snocciolato ed essiccato. La pera ‘Kloatze’ può essere degustata solo sull’Altopiano dove gli albergatori del Renon lo propongono grazie alle tante ricette che stanno reintroducendo nei loro menù, oppure presso il Caseificio Erschbaumerhof che produce un formaggio con la Kloatze.

 Kohl, succo di mela di montagna- Questo succo di mela che proviene dalle montagne assolate del Renon, si trasforma da bevanda dolce e rinfrescante, in un prodotto dall’eleganza e dal gusto molto raffinati. Al maso Troidner, sull’Altopiano del Renon, il pioniere Thomas Kohl coltiva mele da oltre vent’anni a 900 metri di altezza, in un luogo molto più fresco della zona tipicamente ideale come la conca di Bolzano e la valle dell’Adige intorno ai 300 m.s.l.m. Nonostante i molti scetticismi destati dall’altitudine, queste che sono ufficialmente mele di montagna, crescono magnificamente e donano dei frutti straordinariamente più profumati e più fragranti. Grazie a una lunga sperimentazione e alla ricerca delle varietá adatte per essere coltivate sulle montagne, questi succhi sono ottenuti scegliendo la migliore Cuvée, ovvero selezionando attentamente qualità diverse, miscelando frutti e altre verdure. Coltivate secondo i piú alti criteri di qualità,  i frutti hanno un sapore estremamente intenso, fresco e fruttato. Vi sono tipi di succo monovarietali, ovvero da una sola varietá di mele, e altri a cuvée di mele e bacche, frutta e verdura.

 Cioccolata al pino mugo- Tutto è iniziato in una baita della Val Sarentino: con nelle narici il profumo del pino mugo, il pasticcere Anton Oberhöller pensava entusiasta a come si sarebbero potuti rendere più saporiti i suoi dolci usando sapientemente la preziosa essenza naturale di questa tradizionale conifera altoatesina. La risposta fu immediata: l’olio di pino mugo, prodotto nella Val Sarentino le cui proprietà in cosmetica e per il wellness sono celebri, si sposa perfettamente con la cioccolata. Solo quella biologica proveniente dal commercio equo e solidale e olio di pino mugo da coltivazioni biologiche e a km 0 della Val Sarentino: ne è nata una cioccolata amara che si scioglie delicatamente in bocca lasciando un morbido sapore di erbe e menta. Questa creazione originale di Anton Oberhöller, pasticcere e cioccolataio della Val Sarentino, prevede l’utilizzo di cioccolata amara (minimo 60%) che miscelata all’olio assume un gusto armonico il cui aroma ricorda il profumo di bosco e dell’aria fresca di montagna.