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«Techno Classica Essen», tempo di anniversari

Il 2015 è un anno in cui ricorrono anniversari importanti per il mondo dei motori: i 120 anni di Skoda, i 60 della Citroën DS, i 40 della VW Polo, i 30 della Porsche 959… Modelli che hanno segnato un’epoca, ma anche supercar entrate nel mito

In tema di compleanni e anniversari ricordati alla Techno Classica di Essen, interessanti le 15 vetture esposte nello stand Škoda che festeggia quest’anno i 120 anni dalla sua fondazione e 110 dalla prima vettura. Per essere precisi, il 18 dicembre 1895 (120 anni fa) Vaclav Laurin e Vaclav Klement fondarono la fabbrica di biciclette e moto «L&K» e nel 1905 (110 anni fa) costruirono la prima autovettura, la L&K Typ A, alla quale ne seguirono altre negli anni successivi. Laurin e Klement fondarono la Skoda nel 1925 e nel 1926 produssero la prima vettura con il nuovo marchio: la Škoda 360.

Quest’anno Skoda festeggia anche il 40° anniversario della prima versione «RS» di una sua vettura: la 130 RS del 1975.

Gli altri anniversari che ricorrono nel 2015 riguardano i 60 anni della Citroën DS, i 40 anni della VW Polo e i 30 anni della Porsche 959.

Bugatti, Lamborghini e Ferrari sono 3 marchi che rappresentano il mito delle supercar, vetture che esaltano la professionalità italiana in campo automobilistico.

Solo 3 esemplari nello stand Bugatti, ma pietre miliari del marchio, simboli che hanno fatto la storia. La Type 57C Stelvio, realizzata su ordinazione dal carrozziere alsaziano Georges Gandloff sul telaio 57715 fatturato il 22 novembre 1938 al distributore inglese Bugatti, Charles Sorel. Questa elegante cabriolet è equipaggiata come le altre Type 57, con un motore 8 cilindri in linea con compressore da 3.257 cc per 170 cv. La Type 57 e le sue varianti, vennero prodotte tra il 1934 e il 1940 in 680 esemplari nello stabilimento di Molsheim, unico modello prodotto in quello stabilimento prima della guerra.

14_EB 110 Super Sport

La EB110 è uno dei 140 esemplari prodotti tra il 1991 e il 1995, unico modello realizzato dall’imprenditore Romano Artioli dopo l’acquisizione del marchio Bugatti nel 1987 e prima vettura di serie ad avere il telaio in carbonio. Il motore è un V12 da 3.500 cc con 5 valvole per cilindro e 4 turbocompressori per una potenza di 560 cv, mentre la carrozzeria è stata disegnata da Marcello Gandini. Quella esposta ad Essen fa parte degli ultimi esemplari prodotti e porta la sigla EB110 Super Sport con una potenza di 610 cv.

15_Bugatti Veyron Grand Sport Vitesse

La terza Bugatti esposta è il 450° e ultimo esemplare prodotto della Veyron, una Grand Sport Vitesse, la roadster più veloce del mondo con oltre 400 km/h… Il motore posteriore-centrale è un W16 da 7.993 cc con 1.200 cv.

Lamborghini photo at LamboCARS.com

Anche Lamborghini ha voluto essere presente alla Techno Classica di Essen e, per l’occasione, ha esposto 2 pezzi molto preziosi per rappresentare due periodi diversi della sua storia, 2 vere supercar nella spettacolare versione roadster: la Miura e la Veneno.

La Miura Roadster è un esemplare unico realizzato da Bertone e presentata al Salone di Bruxelles nel 1968. L’anno successivo venne acquistata dalla multinazionale statunitense ILZRO (International Lead and Zinc Research Corporation) che volle ricostruire la quasi totalità della carrozzeria con i metalli di sua produzione, ovvero lo zinco, l’alluminio e le varie leghe, verniciata color verde scuro venne poi usata come promozione per i loro prodotti.

In altre parole è stato rovinato un esemplare unico per creare una replica, mai come in questo caso si potrebbe definirla una «americanata». Nel 1970 la ILZRO la mise in vendita e dopo molti passaggi di proprietà, nel 1981 finalmente ne diviene proprietario l’imprenditore e appassionato Adam Gordon e nel 2006 decide di riportarla allo stato originale, com’era a Bruxelles nel 1968, anche con il suo colore originale azzurro metallizzato. Dopo un restauro durato 2 anni da parte dello specialista Gary Bobileff, la Miura Roadster si aggiudica il 2° posto al Concorso di Eleganza di Pebble Beach nel 2008 dove, per l’occasione, venne guidata dall’ex capo collaudatore Lamborghini Valentino Balboni. Dal 1968 fino ad oggi questa Miura Roadster ha percorso solo 7.444 km!

La Veneno Roadster esposta ad Essen è invece una demo car color «Rosso Efesto», di proprietà Lamborghini ed esposta nel suo Museo di Sant’Agata Bolognese come la versione coupé, presentata al Salone di Ginevra del 2013 nel colore grigio metallizzato per commemorare i 50 anni della Casa fondata da Ferruccio Lamborghini. Ambedue le versioni sono una evoluzione della Aventador, della quale conservano gran parte della telaistica e della meccanica, compreso il motore V12 da 6,5 litri da 750 cv. Di questa esclusiva versione roadster sono stati realizzati solo altri 9 esemplari su misura del cliente e vendute ad un prezzo base di 3,3 milioni di euro.

Alla fine delle 5 giornate che hanno attirato alla Techno Classica oltre 190.000 visitatori, si è svolto il tradizionale Concorso di Eleganza nel quale sono state inserite 40 vetture tra le più significative presenti all’evento. Una giuria di esperti della FIVA (Fédération Internationale Véhicules Anciens) e 14 giornalisti internazionali provenienti da Italia, Gran Bretagna, Germania, Austria e Belgio, hanno eletto le più belle nelle varie categorie.

Il titolo «Best of Cabriolet» è andato ad una rara Alfa Romeo 6 C 2500 Ghia del 1947 proveniente dalla Houtkamp Collection con sede in Olanda. Si tratta di una vettura disegnata da Mario Felice Boano per la carrozzeria Ghia e prodotta in soli 4 esemplari, dei quali solo 2 ancora esistenti.

«Best of Show» è risultata invece una Ferrari 250 GT Cabriolet Pinin Farina 1a serie del 1957, portata ad Essen dal commerciante tedesco Axel Schütte.

[ Paolo Pauletta ]

 

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