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SOTTOTIRO || L’intervista a Michele Crisci Presidente di Volvo Car Italia

AUTO IN PROSPETTIVA… Risponde Michele Crisci, Presidente di Volvo Car Italia nonché Presidente di UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), chiamato ad inaugurare la nuova rubrica «SOTTOTIRO» che lascia la parola ai top manager del settore automotive

Mercato

I primi tre mesi del 2021, con 446.978 immatricolazioni, mostrano un +28,6% rispetto al 2020, quando il mercato aveva iniziato a subire gli effetti della prima ondata della pandemia.

D. Qual è la sua valutazione dei dati di mercato del primo trimestre? Si tratta di un segnale positivo proiettabile sull’anno oppure tali dati sono prevalentemente influenzati dal combinato incentivi delle Case+statali (che a breve si esauriranno salvo reintegri)? Quali sono i timori principali?

“I dati di mercato sono chiarissimi: oltre un terzo delle vendite e delle immatricolazioni nel primo trimestre ‘21 sono state realizzate nella fascia di incentivi con rottamazione 61-135 inseriti nella legge di Bilancio. Fondi che come si sa si sono già esauriti e dunque non è difficile prevedere cosa accadrà senza un congruo rifinanziamento. Grazie a questi incentivi il mercato Italia, pur negativo rispetto al 2019 (il confronto con il 2020 non ha infatti senso a causa del primo severo lockdown), è riuscito ad essere meno negativo dei principali mercati europei”.

Rete di vendita

Nei canali di vendita, i privati scendono dell’1,3%, il noleggio a lungo termine del 4,5% e quello di breve del 55,7%, mentre le società salgono del 3,7%. In calo le autoimmatricolazioni: -33,3%.

D. Visto che sino ad oggi le autoimmatricolazioni hanno rappresentato un mezzo per fare volumi di vendita e su questi recuperare utili attraverso i bonus riconosciuti dalle Case, quale strategia di supporto è stata messa in campo per sostenere la rete di vendita? Qual è la maggiore criticità che sta vivendo la rete, in questo periodo di pandemia?

“Il mondo dell’automotive tutto è impegnato in una transizione epocale e ovviamente i concessionari non fanno eccezione. Il calo dei km0 è legato essenzialmente all’assenza di sovra-produzione endemica e alla non necessità di spingere le quote di mercato oltre che alla salvaguardia della marginalità su quelle poche vendite che si realizzano. Le reti stanno vivendo oltretutto un momento difficilissimo legato ai cali di fatturato e cashflow che sono adesso insufficienti a sostenere la struttura dei costi che sono rimasti invece invariati.

I supporti principali sono e saranno dunque di tipo finanziario oltre che di aiuto alle attività online, in grado in questo periodo di ovviare in qualche misura all’assenza di traffico negli showroom. Da notare anche le difficoltà in ambito post vendita dove il grosso calo di circolazione dei mezzi ha comportato inevitabilmente una frenata brusca degli interventi di manutenzione”.

Innovazione & Tecnologie

Le emissioni medie di CO2 scendono a 122,7 g/km dai 135,8 di marzo 2020 e dai 143,6 di marzo 2019. Nel primo trimestre si attestano su 125,5 g/km, in calo dell’8,3% rispetto al 2020.

D. Oltre alla riduzione della CO2 e quindi dei consumi, sempre molto apprezzata, quali sono le nuove tecnologie su cui oggi puntate di più e quelle più richieste dai consumatori? Notate, da parte di questi ultimi, un riorientamento della domanda? Quanto spazio e per quanto tempo i motori endotermici classici ritiene continueranno ad avere spazio nei listini?

“La dotazione tecnologica è oggi un elemento importante nella valutazione di un cliente premium. Sicurezza – intendendo con questo termine i sistemi di assistenza alla guida che aiutano ad evitare gli incidenti – e connettività sono i due ambiti nei quali si concentra l’attenzione degli automobilisti più esigenti ed evoluti.

L’auto è vissuta sempre di più come un’estensione dello spazio domestico e verrà usata sempre di più anche come luogo e spazio di lavoro. Evidente allora che il massimo della protezione per sé e per gli altri, la capacità di essere collegati in maniera ottimale al mondo circostante e un’interfaccia uomo-macchina versatile ed efficace diventano punti di forza in grado di orientare le scelte di chi si ritrova a comparare diversi prodotti sul mercato. L’intelligenza artificiale è oggi il campo di maggior impegno per una Casa automobilistica in termini di ricerca e sviluppo”.

Prodotto

Nei primi tre mesi del 2021, si conferma il trend positivo delle elettrificate e, di converso, la costante contrazione dei motori endotermici tradizionali.

D. Ritiene l’elettrificazione un percorso irreversibile nel medio/lungo termine? Se sì, quale tipo di elettrificazione prevede si imporrà (ibrido plug-in, elettrico solo a batterie). Altrimenti, quale il motivo dell’insuccesso di questa scelta? Ritiene inoltre che il Diesel abbia nel breve-medio termine (3-8 anni) ancora un futuro nel trasporto privato oppure sia destinato ad una rapida uscita di scena?

“L’elettrificazione è un percorso irreversibile e Volvo ha già indicato chiaramente le tappe: per il 2025 puntiamo a realizzare la metà delle nostre vendite su scala globale con modelli elettrici, il restante 50 per cento essendo costituito da auto ibride. Alla volta del 2030, invece, l’obiettivo è che le auto full electric rappresentino il totale delle vendite.

In questa transizione verso l’elettrico giocano già ora un ruolo importante le motorizzazioni ibride, che lasceranno poi spazio alle elettriche pure. Quanto al diesel, che è una motorizzazione prettamente europea, credo sia esagerato dire che sparirà rapidamente, anche se le normative sulle emissioni e l’orientamento dei legislatori non lasciano scampo. Di fatto, sta già perdendo progressivamente importanti quote a favore delle motorizzazioni ibride anche in un mercato come quello italiano, che è sempre stato fortemente orientato al gasolio. In ogni caso, l’incidenza del diesel è destinata a diminuire, più di quanto fosse lecito immaginare fino a poco tempo fa”. 

 [ Tony Colomba ● Direttore Responsabile ]