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Pneumatici, la guerra del commercio: tradizionale vs online

Non si scherza con la sicurezza! Importante tenere sotto controllo lo stato degli pneumatici della propria auto. Ma quando è il momento di cambiarli a chi rivolgersi? Ecco come orientarsi tra mercato tradizionale e commercio online

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Camminereste con le suole bucate o lisce al punto tale da farvi scivolare a ogni gambata? La risposta è quasi certamente «no». E allora perché non prestare la stessa attenzione allo stato degli pneumatici della vostra vettura? Come le scarpe sono il nostro punto di contatto con il terreno, così le gomme lo sono per auto ed asfalto, senza dimenticare che hanno la «responsabilità» di gestire il peso del veicolo e relativi occupanti.  

Insomma, sono uno dei principali fattori per garantire la nostra sicurezza alla guida. E in questo campo non c’è risparmio che tenga: se già alla vista lo pneumatico presenta strani rigonfiamenti, incisioni sospette o se appare usurato e liscio oppure perché, montato da troppo tempo, perde il suo gradiente di aderenza, allora è meglio rompere gli indugi e pensare alla sua sostituzione, prima che si arrivi a conseguenze più serie di una foratura. Inoltre, e sicurezza a parte, avere gomme performanti ha un impatto benefico sul consumo di carburante contribuendo di conseguenza alla riduzione delle emissioni allo scarico.

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Questo messaggio sembra essere stato compreso anche dagli automobilisti, almeno a leggere gli ultimi dati sul mercato degli pneumatici che, dopo due anni estremamente complicati e caratterizzati da un costante segno «meno», ora è tornato su livelli accettabili. Lo rivelano le analisi della ETRMA – European Tyre and Rubber Manufacturers Association (Associazione europea di produttori di gomme e pneumatici), che certificano il positivo trend registrato nella prima metà del 2014 in tutti i segmenti della gomma, in particolare in quelli destinati a moto e scooter, che segnano un 8% in più rispetto al 2013, ed in quelli per le auto: in meno di 200 giorni sono stati infatti venduti quasi 100 milioni di esemplari, ben 7 milioni in più di quanto registrato nella prima metà dello scorso anno (+8%).

Il trend favorevole lascerebbe immaginare consumatori sempre più attenti e aggiornati sulla necessità di effettuare periodicamente non solo controlli sulle gomme dell’auto, il passaggio dai treni estivi a quelli invernali (e viceversa), e il ricambio delle gomme usate quando necessario, ma a quanto pare non sempre è così.

Vanno interpretati in chiave critica, infatti, i risultati di un’indagine commissionata dalla nota società di marketing Innocean Worldwide Europe, che ha investigato sul livello di informazione da parte degli automobilisti di cinque grandi mercati europei. Come detto, il quadro che emerge è piuttosto negativo, perché quasi 4 persone su dieci non ha neppure idea di quale tipo e marca di pneumatici sia montato sulla propria auto. Secondo la ricerca, poi, il processo decisionale che ha portato ad un nuovo acquisto è durato meno di cinque minuti per circa il 50% dei consumatori intervistati: una rapidità che fa supporre che le gomme vengano probabilmente scelte in base al prezzo finale (che si solito comprende anche il montaggio e l’equilibratura), senza prendere troppo in considerazione le loro caratteristiche.

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Colpa, per così dire, anche dei canali di vendita: per i più «tradizionalisti», infatti, il gommista rappresenta la principale (e per molti versi unica) destinazione quando si deve un cambio delle ruote. Questo significa attenersi strettamente alle sue indicazioni, al preventivo che lui consegna in base alla tipologia di pneumatici e, soprattutto, alla disponibilità dei suoi produttori di riferimento: in pratica, bisogna accontentarsi delle marche e dei modelli presenti in officina o rapidamente reperibili dal gommista stesso (oltre che fidarsi ciecamente della serietà di questa persona). L’alternativa, valida soprattutto per i più esperti, sono gli ipermercati ed i centri commerciali, dove magari si riesce anche ad approfittare di qualche promozione conveniente (ma non sempre su prodotti di eccellenza, purtroppo, perché capita a volte di vedere in saldo pneumatici di marche low cost o provenienti da stock da smaltire, non di ultima generazione).  In questo caso, però, bisogna mettere in conto il costo del montaggio delle gomme, e la difficoltà del loro trasporto, perché non sempre le vetture possono ospitare nel bagagliaio un intero nuovo treno di pneumatici. Ed infine bisogna essere in grado di capire «cosa» si intende acquistare perché non basta farsi piacere un pneumatico solamente perché di marca conosciuta ma bisogna anche saperlo «leggere» andando a vedere, in quanto impresso sul fianco, non solo il nome del costruttore e le misure se compatibili o meno con la propria vettura ma anche l’anno di costruzione (l’età influisce sulle caratteristiche della mescola) e se di prima o seconda scelta; dal punto di vista funzionale vanno bene entrambe, ma la seconda scelta presenta di solito piccole imperfezioni puramente estetiche sulle quali si può sorvolare; non è consigliabile però avvicinarsi a scelte diverse.

apertura pneusIn alternativa si possono iniziare a sfruttare le potenzialità del commercio online, che offrono interessanti possibilità ai consumatori. In Europa l’aftermarket virtuale sta acquisendo sempre più spazio a scapito del commercio tradizionale, e si calcola che oggi questo particolare segmento rappresenti quasi all’8% di tutto il mercato relativo, con ampie prospettive di crescita per i prossimi anni (si dovrebbe arrivare al 20% nel 2020). Un altro sondaggio, condotto questa volta da un istituto di ricerca tedesco su un campione di cinquemila automobilisti, conferma che l’e-commerce sta diventando sempre più una pratica comune: quasi il 20% degli intervistati dichiara di aver acquistato pneumatici online per la propria vettura, mentre nel 2012 la quota era ferma appena al 4%.

Costi, disponibilità e scelta sono tre elementi che contraddistinguono queste vetrine virtuali, insieme a livelli di servizio che stanno rapidamente raggiungendo la qualità dei tradizionali canali di vendita, consegne efficaci e tempestive, garanzia dei tempi e della qualità dei prodotti. Fattori ai quali bisogna aggiungere la possibilità di ottenere sconti sugli pneumatici venduti online, il che ovviamente è un richiamo particolarmente interessante.

due ruote pneumaticiSpesso chi decide di acquistare online è più attento ai vari parametri che contraddistinguono le ruote, ma il vero vantaggio è che tali informazioni sono facilmente accessibili anche ai meno esperti, perché riportate immediatamente nelle singole schede dei prodotti fornite sui principali siti del settore, che hanno a catalogo centinaia, se non migliaia di differenti modelli di gomme per auto o moto a volte pertinenti a più di 100 marche diverse, dalle più conosciute ed affidabili alle meno conosciute arrivando infine a quelle veramente poco note.

Ovviamente gli operatori più forniti saranno in  grado di fornire adeguata risposta per ogni esigenza sia essa di diametro o di mescola ed indice di scorrimento (dal pneumatico ecologico al semi-racing), di indice di velocità o di tipologia stagionale o di veicolo (dall’utilitaria alla supercar, dal veicolo da trasporto – leggero o pesante che sia – al fuoristrada – e anche qui pneumatici destinati ai vari tipi di fondo dal fango alla roccia, dalla sabbia allo sterrato e via dicendo).

Come detto, ogni prodotto è caratterizzato da una scheda che riporta tutte le specifiche tecniche e le informazioni utili per il consumatore, che potrà procedere all’acquisto migliore per la propria auto o moto, selezionando la marca, la dimensione, il modello e il materiale che si adatta meglio alle proprie esigenze. Per chi avesse ancora dei dubbi sulla scelta, poi, risulta davvero comoda l’opzione che consente di incrociare i risultati delle ricerche, dando vita a un confronto personalizzato tra le caratteristiche di differenti gomme.

Insomma, il commercio online sta avanzando velocemente e sta facendo segnare molti punti a suo favore; i negozi tradizionali per ora resistono, ma la partita è ancora lunga anche perché molti utenti del gommista tradizionale iniziano a mettere quest’ultimo in concorrenza con i canali online, esibendo schede e prezzi reperiti sul web ed inducendolo così a limare, anche considerevolmente, i propri prezzi.

[ Anna Capuano ]

 

 

Si ringraziano per le informazioni:

 

http://www.etrma.org/

European Tyre and Rubber Manufacturers Association (Associazione europea di produttori di gomme e pneumatici)

 

http://www.innocean.eu/

Innocean Worldwide Europe, società di marketing

 

http://www.euroimportpneumatici.com/

Azienda online che ci ha fornito le informazioni relative a questo tipo di commercio grazie ad una esperienza… e ad un’offerta commerciale per auto e moto forte di oltre 30mila differenti modelli di gomme di 150 marche diverse.