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Peugeot 208 T16 Pikes Peak, ruggirà… il 30 giugno

In occasione delle nuove prove, disputatesi dal 14 al 16 giugno, Sébastien Loeb ha potuto saggiare per la prima volta gli “875” cavalli della 208 T16 della Casa del leone sull’intero tracciato della cronoscalata americana

 

A piccole dosi; come se fosse un medicinale al quale doversi assuefare con gradualità, così la Pikes Peak è stata “somministrata” ai suoi piloti: poco per volta e diluita nel tempo.

D’altra parte i 4.301 metri di Pikes Peak, non si lasciano conquistare facilmente, specialmente nel caso di Loeb e della Peugeot, sui quali gravano oltretutto fortissime pressioni; imperativo quindi  conoscere metro dopo metro tornanti, dislivelli e trappole.

Sebastien Loeb - Action

La parte inferiore è un po’ più tecnica con un susseguirsi di molte curve – spiega Sébastien Loebmentre la seconda si compone per lo più di tratti rapidissimi e di tornanti. Penso che sia la sezione più difficile. I precipizi sono… smisurati! Non c’è spazio per l’errore. Gli ultimi chilometri sono pieni di gibbosità. Certo, la strada è stata rifatta ma rimane molto insidiosa. Bisogna aggirare le gobbe ora a sinistra, ora a destra! Siamo ormai a buon punto: conosco il percorso a memoria e le regolazioni della vettura sono soddisfacenti. Era inutile strafare, dunque abbiamo girato meno della settimana scorsa. Ho proprio la sensazione che siamo pronti e non vedo l’ora che inizi la vera settimana della gara!”. “Salire lungo il percorso integrale di quasi 20 chilometri mi ha confermato che la prima parte era abbastanza fisica. Per queste due ascese confessa Loeb – avevo portato una bomboletta di ossigeno che userò certamente in gara per poter respirare meglio durante gli ultimi chilometri ad alta quota”.

Peugeot-208-T16-Pikes-Peak-7

Venerdì scorso, l’equipe Peugeot Sport, assieme ad altri concorrenti, ha per la prima volta potuto effettuare  due salite complete consentendo anche ai tecnici di capire meglio cosa fare; a tale proposito Jean-Christophe Pallier, Capo progetto, ritiene che “il motore perda molta meno potenza delle altre vetture a causa dell’altitudine; aver potuto fare due salite complete è stata una bella opportunità. Ci ha permesso di convalidare le nostre diverse scelte. Traiamo un bilancio estremamente positivo da queste prove. Sia in termini di affidabilità sia di prestazioni, siamo dove pensavamo di essere. Le nostre regolazioni sono state perfezionate e non dovremmo modificarle prima della settimana decisiva”.

In attesa del 30 giugno, giorno della gara, la settimana dedicata a questa manifestazione inizierà il 24 giugno con le verifiche tecniche, mentre Sébastien Loeb, dovrà obbligatoriamente partecipare. Benché nove volte Campione del mondo, il pilota francese dovrà partecipare al briefing dei rookies, obbligatorio per tutti i debuttanti!

Giovanni Notaro