Debutto al Salone dell’auto di Ginevra 2019 per la nuova supercar della Casa di Sant’Agata
Questa nuova Lamborghini Huracán EVO Spyder è la versione open-top della Huracán EVO V10 coupé lanciata all’inizio dell’anno.
Questa Spyder, secondo modello di gamma, adotta lo stesso controllo della dinamica della vettura e l’aerodinamica di ultimissima generazione sviluppati per il modello coupé, ed è spinta dal V10 Lamborghini aspirato da 5,2 litri, dotato di valvole di aspirazione in titanio e ulteriormente potenziato (640 cv/470 kW a 8.000 giri/min con una coppia di 600 Nm a 6.500 giri/min.).
Grazie ad un peso a secco contenuto in 1.542 kg, l’auto ha un rapporto peso/potenza di 2,41 kg/cv e accelera da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi e da 0 a 200 km/h in 9,3 secondi per una velocità massima di 325 km/h mentre lo spazio di frenata da 100 km/h a 0 è di soli 32,2 metri.
Sistema di ultimissima generazione LDVI (Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata)
Da scrigno contenente avanzatissime gemme tecnologiche quale è, Huracán EVO Spyder mostra gioielli come il sistema Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata (LDVI), costituito da una centralina unica e integrata in grado di registrare in tempo reale ogni aspetto dell’assetto e del comportamento dinamico dell’auto e quindi di anticipare azioni ed esigenze del conducente, traducendole in una logica «feed-forward» e in una dinamica di guida perfetta grazie anche alla gestione delle ruote posteriori sterzanti e della ripartizione della coppia su tutte e quattro le ruote.
Il sistema LDVI da una parte monitora e analizza le condizioni di aderenza attraverso il comportamento delle sospensioni attive e della trazione integrale e dall’altra riconosce le intenzioni del conducente analizzando i segnali ricevuti dal volante, dai pedali freno e acceleratore, dalla marcia inserita e dalla modalità di guida selezionata. Tale raccolta di dati subito elaborati in tempo reale, consente di impartire precisi input al sistema di controllo dinamico della vettura che non solo reagisce, ma prevede il miglior assetto di guida per il momento successivo.
La Lamborghini Piattaforma Inerziale (LPI) versione 2.0, inaugurata con la EVO coupé, è dotata di sensori di accelerazione e giroscopici che, posizionati in corrispondenza del baricentro della vettura, monitorano in tempo reale l’assetto dinamico della vettura rispetto alle accelerazioni laterali, longitudinali, verticali, al rollio, al beccheggio e all’imbardata.
Le sospensioni magnetoreologiche, anch’esse aggiornate alla versione 2.0, adattano istantaneamente l’ammortizzazione in funzione degli input ricevuti dalla LPI mentre il nuovo sistema di controllo avanzato della trazione – combinato con la trazione integrale e una ripartizione della coppia ottimizzate – può arrivare ad indirizzare la coppia di trazione anche su una sola ruota a seconda delle esigenze.
Il Lamborghini Dynamic Steering (LDS), ulteriormente migliorato, garantisce una maggiore reattività nelle curve anche con angoli di sterzata minimi. Il sistema LDS è stato abbinato alle ruote posteriori sterzanti per assicurare agilità a bassa velocità e massima stabilità sia nelle curve ad alta velocità e sia in caso di brusche frenate.
Le modalità di guida della Huracán EVO Spyder sono selezionabili attraverso il sistema ANIMA che offre tre possibilità:
- modalità STRADA che viene calibrata appositamente dal sistema LDVI per favorire il massimo comfort nella guida su strada;
- modalità SPORT, selezionando la quale Huracán EVO Spyder diventa scattante, divertente e sportiva ma non estrema;
- modalità CORSA che, raccomandata solamente per la guida in circuito e negli ambienti più estremi, sfodera le caratteristiche ereditate dalla Performante.
Design e aerodinamica
Le eccellenti caratteristiche aerodinamiche della Huracán EVO coupé si ritrovano anche nella sua versione Spyder il cui profilo laterale – pur distinguendosi nettamente da quello della versione coupé – è per deportanza ed efficienza, tanto a capote alzata quanto abbassata, di cinque volte superiore a quello della Huracán Spyder di prima generazione; il flusso d’aria nell’abitacolo è ridotto al minimo e gli occupanti possono sempre godere di un ambiente confortevole e silenzioso in rapporto al tipo di auto.
In posizione chiusa la leggera capote si integra perfettamente nella silhouette dell’auto, mentre aperta scompare in uno spazio concepito per garantire la massima efficienza, enfatizzando le linee sportive e vigorose di questo modello i cui roll bar sono a scomparsa con fuoriuscita automatica.
Il nuovo, ribassato fascione paraurti anteriore conferisce all’auto un aspetto deciso e acquattato che grazie allo splitter anteriore ed alle prese d’aria maggiorate coniuga il fattore estetico con una migliore efficienza aerodinamica.
La parte posteriore di questa spyder riprende le forme delle Huracán da competizione, caratterizzate dalla collocazione dei due terminali del nuovo scarico sportivo posizionati in alto nel fascione posteriore mentre, superiormente della parte posteriore, si nota la presenza di uno spoiler a fessura integrato che ottimizza il flusso dell’aria.
Infine la fluidodinamica inferiore è stata migliorata grazie ad un sottoscocca appositamente progettato.
A prescindere dalla posizione della capote, il conducente può azionare elettronicamente il lunotto posteriore, che funge da frangivento se alzato oppure amplifica il sound caratteristico del V10 aspirato, se abbassato.
La leggera capote è dotata di un sistema di apertura e chiusura elettroidraulico che conclude l’operazione in appena 17” e si aziona tramite un pulsante posizionato sul tunnel centrale sino ad una velocità di 50 km/h.
Interessante sottolineare che quando la capote si abbassa, dal vano della capote emergono due carenature che si posizionano dietro i poggiatesta integrati agli schienali dei sedili armonizzandosi con la parte posteriore dell’auto, enfatizzandone la forma ribassata e aerodinamica mentre un condotto integrato, “scavato” tra le carenature stesse, riduce le turbolenze al di sopra dell’abitacolo durante la guida con capote abbassata.
L’aggressività di questa esclusiva spyder è sottolineata dalla livrea in Verde Selvans, una nuova nuance quadri strato che fa parte della nuova gamma di tinte e rivestimenti interni disponibili per la Huracán EVO coupé e Spyder.
Gli interni
Le opzioni per gli interni includono i nuovi rivestimenti EVO in pelle e Alcantara, con cuciture e dettagli in sintonia con la tonalità dominante della carrozzeria. Alle numerose combinazioni offerte dagli Style Pack, si aggiungono materiali leggeri come il Forged Composites in fibra di carbonio e il Carbon Skin brevettato da Lamborghini mentre il programma completo Lamborghini Ad Personam offre possibilità praticamente infinite di personalizzazione della nuova auto.
La EVO Spyder sfoggia nuovi cerchi Aesir da 20” abbinati a pneumatici Pirelli P Zero.
Il nuovo touchscreen HMI da 8,4” posizionato nella console centrale, proprio sopra il pulsante di avviamento, può essere azionato da comandi gestuali multi-touch e mette così la connettività a portata di mano dei due occupanti che possono così controllare in tempo reale le funzioni della vettura, dai sedili al climatizzatore fino allo stato del sistema LDVI, oltre a tutte le funzionalità infotainment, come Apple CarPlay per l’integrazione smartphone.
Il sistema multimediale include funzionalità di navigazione e intrattenimento connesse, tra cui web radio e lettore video, con un’interfaccia intuitiva che consente comandi vocali.
A proposito della nuova spyder, Stefano Domenicali, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini evidenzia che “La Huracán EVO Spyder combina tutte le prestazioni, il controllo dinamico e le caratteristiche aerodinamiche di ultimissima generazione presenti nella EVO coupé, con una personalità unica e con la guida entusiasmante che solo una open-top può offrire. La Spyder segue lo spirito evolutivo della Huracán EVO, proponendosi come un’auto straordinariamente semplice da guidare e al tempo stesso estremamente reattiva, agile ed emozionante come vuole una vera super sportiva. Soprattutto con la capote abbassata, il rombo esaltante del motore aspirato e l’avanzato sistema di scarico alleggerito conducono ad un nuovo livello di esperienza sensoriale. Il design, le prestazioni e l’entusiasmante esperienza di guida ‘en plein air’ offerte dalla Huracán EVO Spyder sono letteralmente da togliere il fiato”.
Prezzo e uscita sul mercato
La consegna ai primi clienti della Lamborghini Huracán EVO Spyder è prevista per la primavera del 2019, al prezzo di 202.437 euro (prezzo al pubblico consigliato, tasse escluse).
[ Giovanni Notaro ]
[ Dati tecnici Lamborghini Huracán EVO Spyder ]
TELAIO E CARROZZERIA |
|
Telaio |
Telaio ibrido in alluminio e fibra di carbonio |
Scocca |
Esterno in alluminio e materiale composito Soft Top di elevata qualità |
Sospensioni |
Sospensioni in alluminio a doppio triangolo |
Molle e ammortizzatori |
Molle in acciaio e ammortizzatori idraulici, |
Controllo Elettronico della Stabilità (ESC) |
Le caratteristiche dell’ESC/ABS possono essere regolate attraverso il sistema ANIMA, l’ESC può essere disattivato |
Sterzo |
Servosterzo elettromeccanico, Lamborghini Dynamic Steering (LDS) con rapporto di sterzo variabile sulle ruote anteriori e ruote sterzanti posteriori |
Freni |
Impianto frenante a doppio circuito idraulico con servofreno a depressione |
Dischi freno |
Dischi carboceramici, ventilati e forati a croce |
Pneumatici (standard) |
Pirelli P Zero Corsa 245/30 R20 (anteriori) – 305/30 R20 (posteriori) |
Cerchi (standard) |
8.5J x 20” (anteriori) – 11J x 20” (posteriori) |
Specchi |
Specchi esterni controllati elettricamente |
Airbag |
Airbag anteriori a doppio stadio full size |
|
|
MOTORE |
|
Tipo |
Dieci cilindri a V, 90°, doppia iniezione IDS+MPI |
Cilindrata |
5.204 cm3 |
Alesaggio / corsa |
Ø 84,5 mm x 92,8 mm |
Controllo valvole |
Alberi a camme di aspirazione e di scarico con |
Compressione |
12,7 : 1 |
Potenza max |
470 kW / 640 cv a 8.000 giri/min. |
Coppia max |
600 Nm a 6.500 giri/min. |
Classe di emissioni |
In fase di omologazione |
Trattamento gas di scarico |
Due catalizzatori con regolazione lambda |
Impianto di raffreddamento |
Impianti di raffreddamento acqua e olio |
Gestione motore |
Bosch MED 17 Master Slave |
Lubrificazione |
Carter secco |
|
|
TRASMISSIONE |
|
Tipo |
Sistema a trazione integrale controllato elettronicamente |
Cambio |
Trasmissione LDF a 7 velocità, caratteristiche di cambiata variabili in funzione del sistema ANIMA |
Frizione |
Doppio disco ∅ 187 mm |
|
|
PRESTAZIONI |
|
Velocità massima |
325 km/h |
0–100 km/h |
3,1 s |
0–200 km/h |
9,3 s |
Spazio di frenata |
32,2 m |
|
|
DIMENSIONI |
|
Passo |
2.620 mm |
Lunghezza |
4.520 mm |
Larghezza |
1.933 mm |
Larghezza (compresi gli specchi esterni) |
2.236 mm |
Altezza |
1.180 mm |
Carreggiata anteriore |
1.668 mm |
Carreggiata posteriore |
1.620 mm |
Raggio di sterzata |
10,9 m |
Peso (a secco) |
1.542 kg |
Peso/Potenza |
2,41 kg/CV |
Distribuzione del peso |
43 % (anteriore) – 57 % (posteriore) |
|
|
CAPACITÀ |
|
Carburante |
83 litri |
Vano portabagagli |
100 litri |
|
|
CONSUMI |
I dati su consumi ed emissioni sono in fase di omologazione. |