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La Mini John Cooper Works 3 porte debutta anche in Europa

L’hatchback del gruppo BMW scende in campo con questa «media cattiva» per contrastare il dominio della VW Golf GTI

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Tra le 15 Premières Europee presenti al Salone di Bruxelles dal 16 al 25 gennaio, la Mini John Cooper Works hatchback ha soddisfatto l’attesa dei numerosi appassionati del modello che aveva debuttato solo una settimana prima al Salone di Detroit.

Se il Salone belga poteva essere troppo lontano, gli impazienti hanno avuto modo di vedere questa nuova declinazione più potente di sempre del mito Mini, anche al contemporaneo Vienna Auto Show svoltosi dal 15 al 18 gennaio.

L’obiettivo del gruppo BMW era di realizzare una vettura che potesse insidiare il podio alla Golf GTI e conquistare l’interesse degli appassionati delle «medie cattive».

Ambedue adottano un motore da 2 litri turbo, quello della Mini JCW deriva dal 4 cilindri BMW B48 presente sulla Serie 2 Active Tourer, anche la potenza è praticamente uguale, 230 cv per la VW GTI, 231 cv per la Mini, 20 cv in più rispetto alle altre versioni JCW (Coupé, Cabrio, Roadster, Countryman all4 e Paceman all4) e 29 cv in più rispetto alla Cooper S.

Se si vuole trovare una discriminante bisogna andare sulle prestazioni, ma con differenze minime se si confronta la velocità massima e l’accelerazione 0-100, che per la GTI è di 250 km/h e 6,4 s contro 246 km/h e 6,1 s per la Mini JCW hatchback 2015.

A gestire questa potenza ci pensa un cambio manuale a 6 rapporti oppure uno automatico con i paddles al volante e un differenziale autobloccante a gestione elettronica, mentre la stabilità in curva è assicurata dalle sospensioni sportive anche con ammortizzatori regolabili disponibili come optional. La frenata è gestita da un ottimo sistema con dischi e pinze Brembo, i cerchi possono essere da 17” o 18”.

Apprezzabili i valori dichiarati di consumo carburante ed emissioni di CO2, che si attestano a 6,7 l/100 km e 155 g/km, ancora meglio nella variante con cambio automatico con 5,7 l/100 km e 133 g/km, merito anche dei 100 kg in meno rispetto alla versione precedente.

Doverosi tocchi sportivi interessano l’abitacolo con specifici sedili sportivi, pedaliera in alluminio, volante multifunzione con 3 razze e tre strumenti circolari analogici di fronte al guidatore; quest’ultimi, montati sopra il tachimetro, indicano la pressione dell’olio, del turbo e dei tempi! Infatti troviamo un cronometro che si spera, con l’uso del buon senso, sia utilizzato solo in pista…

Esternamente la John Cooper Works a 3 porte si distingue dalla versione a 5 porte per un frontale più aggressivo, caratterizzato da prese d’aria anche ai lati della calandra, minigonne laterali e uno spoiler posteriore modificato.

[ Paolo Pauletta ]