La soluzione alternativa, dunque, è nello scegliere una buona auto usata, magari lo stesso modello che avremmo voluto nuovo nella versione precedente, oppure capire improvvisamente che tra le auto usate si può trovare l’occasione di categoria superiore. Invece di acquistare una Fiat Panda o una Cinquecento nuova si possono dirottare gli stessi 10.000 euro, sufficienti a trovare una BMW serie 3 oppure una Ford Focus usata quasi nuova, ma anche una Mercedes C, insomma si può allargare lo spettro della scelta e di molto.
Del resto, la pesante contrazione di vendite del nuovo è facilmente correlabile al crollo del potere di acquisto dei cittadini italiani, infatti il passaggio da oltre 2 milioni di vetture nuove/anno a poco più dello stimato di 1,6 milioni viene compensato dall’aumento equilibrato delle vendite di auto usate. Come trovarle? Il sistema più semplice e collaudato è di cercare tra gli annunci auto sui siti che si occupano di questo tema. Sicuramente la soluzione giusta ci sarà. Gli annunci auto usate raccolgono, infatti, occasioni di ogni tipo, marca e prezzo, di che rispondere adeguatamente alle esigenze di tutte le tasche.
Certo nell’auto usata si può anche nascondere un bidone. Il metodo e la scelta sull’acquisto, quindi, deve essere particolarmente ponderato per garantirsi il miglior acquisto al giusto prezzo. Non si deve lasciarsi mai ingannare dall’aspetto estetico, valutando sempre e con attenzione:
• Marca (le aziende più diffuse in Italia come Fiat, Alfa Romeo, BMW, Mercedes, Citroen, danno maggiori garanzie sulla reperibilità di ricambi)
• Anno di costruzione
• Reale stato d’uso (controllare l’usura della tappezzeria interna, del vano motore e del bagagliaio alzando i tappetini dove si potrà verificare se lo strato di vernice è originale e lo stato di usura dei “gemelli” le coperture in gomma dei pedali freno e frizione, o lo stato del pomello cambio e corona volante: se sono lucidi hanno “lavorato” molto)
L’aiuto del meccanico di fiducia sarà una cautela utile per avere un parere disinteressato sullo “stato di salute” dell’auto usata. Controllare, inoltre, sempre alcuni punti che indicheranno elementi oggettivi di valutazione come ad esempio il codice riportato sui vetri e sui cristalli. Le gomme ed il loro stato di usura e “gli angoli nascosti” della vettura. Valutare l’attività del vecchio proprietario, mettendola in relazione ai chilometri dichiarati dal venditore. Un’auto di un rappresentante avrà percorso almeno 30.000 chilometri l’anno, così come nelle provincie ad elevato innevamento invernale si dovrà valutare la corrosione derivata dallo spargimento di sale sulle strade. Da controllare, inoltre, anche i timbri dei tagliandi di manutenzione programmata, se non ci sono la qualità dell’auto di seconda mano scade inesorabilmente.
Però trovando l’auto usata migliore, sia attraverso annunci auto sui siti dedicati si potrà acquistare una vettura in grado di assolvere all’uso quotidiano per molti anni.