BMW M3 ed M4

Doppia svolta per la sportiva bavarese: ritorno al sei cilindri e coupé col numero “4”

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Saranno presentate ufficialmente al prossimo Salone di Detroit, ma di loro si sa già tutto. Le nuove BMW M3 ed M4 segnano un salto generazionale importante, a partire dal nome che – come avvenuto per le versioni “tradizionali” – passa nella versione coupé da “3” a “4”. E non è cosa da poco, perché d’ora in poi la M3 per antonomasia, quella a due porte, si chiamerà M4.

Guadagna 11 cavalli

Superato lo shock per questa notizia, per gli appassionati della prima ora ne arriva un altro: niente più otto cilindri aspirato, si ritorna al sei cilindri, ma stavolta con il TwinPower Turbo. Si tratta di un 3 litri da 431 cavalli ed una coppia di 550 Nm, dati che consentono ad entrambe di scattare da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi (4,1 con cambio M DKG a sette marce), raggiungendo la velocità massima autolimitata di 250 km/h. Il vantaggio tangibile del “downsizing” è l’abbattimento dei consumi del 25%, passati ora a 8,3 l/100 km con emissioni di CO2 pari a 194 g/km.

Il DKG è imperdibile

Dicevamo dell’automatico M DKG, dotando le M3/M4 con questo gioiello si hanno a disposizione anche le funzioni di Launch Control e Smokey Burnout con Stability Clutch Control. Per tutte è di serie il differenziale posteriore attivo M e l’impianto frenante composto da dischi forati e pinze freno a quattro e due pistonicini. Infine il peso, fattore non secondario su una sportiva, che fa registrare 1.497 kg sulla M4 e 23 in più sulla M3.

Valerio Maura