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Qualità dei servizi: l’Aeroporto di Fiumicino è il primo

Lo scalo romano conquista un nuovo record assoluto nel gradimento dei passeggeri. Le verifiche dell’Airport Council International hanno assegnato 4,34 punti su 5 al «Leonardo da Vinci», che anche nel 2017 si conferma primo scalo UE. Le voci più votate dai passeggeri hanno riguardato l’Area Internazionale «E», l’accoglienza, la sicurezza, I parcheggi, la pulizia e il comfort

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Le rilevazioni indipendenti effettuate dall’associazione internazionale Airport Council International (ACI, omonima del nostro Automobile Club), che attraverso interviste ai passeggeri valuta la qualità percepita in oltre 250 aeroporti in tutto il mondo, hanno portato bene allo scalo di Fiumicino. L’aeroporto intercontinentale di Roma «Leonardo da Vinci», inaugurato nel 1961, si è infatti attestato al primo posto anche nel primo trimestre 2017 – tra i grandi aeroporti UE nel gradimento dei viaggiatori, facendo registrare il record storico della valutazione complessiva. Su una scala dove il massimo è 5, Fiumicino ha raggiunto quota 4,34 punti.

Lo scalo di Fiumicino «Leonardo da Vinci» è il n.1 

Già nel 2016, in questa competizione poco nota ai non addetti ai lavori – ma strategicamente preziosa per i gestori degli scali aerei – il grande hub romano si era posizionato in testa alla classifica, vincendo avversari qualificati come in grandi hub di Monaco, Londra, Parigi e Amsterdam. Nomi che, superficialmente, evocano scenari di impeccabile professionalità e funzionamento nella norma ma che invece, in realtà, sono talvolta riconducibili a complesse situazioni fatte di congestione e sovraccarico. Sono infatti sufficienti le considerazioni a margine della recente classifica di AirHelp  per attenuare qualsiasi tentativo di esterofilia. Ma non basta: questo ulteriore passo in avanti ha consentito di superare anche la qualità di aeroporti europei di dimensioni inferiori, ma molto efficienti, come ad esempio quelli di Zurigo e Copenaghen. L’hub romano, dal 2013 a oggi, ha dunque scalato la classifica di riferimento, passando dall’ultima alla prima posizione.

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A rendere possibile il nuovo record del 2017 è stata, anzitutto, l’entrata in operatività della nuova Area Internazionale «E», inaugurata lo scorso 21 dicembre e divenuta punto di riferimento del settore a livello globale per comfort, convenienza e qualità dello shopping e dell’offerta enogastronomica, oltre che per le iniziative di intrattenimento culturale.

L’indagine ha inoltre confermato l’apprezzamento dei viaggiatori sui principali processi aeroportuali del Leonardo da Vinci quali, per esempio, i controlli di security (per cortesia del personale, accuratezza e velocità) e il controllo passaporti (per la rapidità del servizio, ottenuta anche grazie all’installazione da parte di ADR di 32 Gates per la lettura digitale del documento europeo). In ulteriore crescita anche la pulizia generale dei Terminal e il comfort aeroportuale, nonché servizi operativi molto sentiti dai passeggeri come la pulizia delle toilette e la disponibilità dei carrellini. Positiva, infine, anche la valutazione sull’accessibilità dell’aeroporto attraverso i trasporti pubblici (treno, autobus): è un dato che suona come un curioso, ma gradevole contraltare del tradizionale, noto e ormai irreversibile disfacimento di ATAC, il gestore dei trasporti di Roma.

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Da pochi anni, lungo i binari che uniscono Roma con la stazione dell’aeroporto di Fiumicino (la prima stazione aeroportuale d’Italia, aperta nel 1990 in occasione dei Mondiali di Calcio), sono in servizio i nuovi convogli «Jazz». Bene anche, per la qualità dei servizi, i parcheggi, recentemente rinnovati da ADR. Sono ormai consegnate alla storia le disagevoli vicende di automobilisti che, una volta entrati nei parcheggi, non riuscivano a trovare uno spazio dove lasciare l’auto, al punto da rischiare spesso di perdere il volo e, talvolta, riuscendovi veramente. I sistemi di indirizzamento e di pagamento (anche grazie all’introduzione dell’esazione dinamica basata sul «Telepass») sono sempre più diffusi, ed efficienti. Nel frattempo, in collaborazione con Nissan, si è dato vita a un esperimento del tutto unico nel suo genere, consentendo l’impiego di una Nissan LEAF per percorrere le strade interne all’aeroporto.

Nissan Leaf: la mobilità elettrica apre nuove rotte in aeroporto

Lo stesso AD di Atlantia, Giovanni Castellucci, ha ricordato come “già lo scorso anno, grazie alla passione e all’attenzione di tutto il personale di ADR e dei vari operatori aeroportuali, avevamo raggiunto risultati di eccellenza, che ci avevano portato ad essere il migliore hub europeo con più di 40 milioni di passeggeri. Tutto questo operando con strutture obsolete e, in alcuni casi, sottodimensionate”.

Il futuro dell’aeroporto di Fiumicino è fatto di tanti progetti concreti: a partire dalla nuova pista, passando per la realizzazione di un nuovo Mover sul modello dell’infrastruttura inaugurata il mese scorso a Pisa, per collegare l’aeroporto con la stazione ferroviaria. Ma già oggi vi sono concrete prospettive di innovazione: “L’apertura del nuovo molo e della nuova area commerciale – ha spiegato ancora Castellucciha permesso, oggi, di fare un ulteriore salto verso l’alto nella qualità del servizio. Il lavoro di potenziamento non si è comunque esaurito. ADR conta di portare la capacità dei Terminal a circa 60 milioni di passeggeri entro il 2022, continuando a migliorare le strutture all’interno del sedime attuale, così come fatto finora” ha concluso Castellucci. Il futuro a lungo termine del sistema aeroportuale prevede, inoltre, un nuovo assetto ferroviario nella rete circostante, così da permettere ai treni in partenza per e da Fiumicino, di percorrere un domani la nuova rete ferroviaria cittadina.

Il record raggiunto oggi è un risultato importante per il nostro aeroporto e per la città di Roma” ha dichiarato l’AD di Aeroporti di Roma Ugo de Carolis. “Ogni giorno – ha proseguito – lavoriamo con la volontà di mettere il passeggero al centro delle nostre attenzioni, unendo capacità infrastrutturale, accoglienza, nuove tecnologie, attenzione ai particolari. In questo modo continuiamo ad attirare nuovo traffico internazionale verso il nostro scalo, con una crescita di viaggiatori che genera riflessi positivi sull’intero sistema produttivo romano e laziale”.

[ Alessandro Ferri ]