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Triumph Tiger 900: non chiamatela mid-size

Il marchio inglese ha da poco presentato la sua nuova medio gamma che si da’ arie da grande. Scopriamo insieme l’ultima evoluzione della Tiger 900 offerta in tre configurazioni: GT, GT PRO e RALLY PRO

Tutta nuova e senza rinunce: questo è ciò che pensiamo osservando la nuova Tiger 900 che, oltre a colmare qualche incertezza della versione precedente, aumenta (e non di poco) la sensazione di aver a che fare con una moto davvero matura.

Propulsore da 108 cavalli

Aggiornata in tutto, fa del motore uno dei suoi punti forte. Parliamo del solito 900 cc 3 cilindri capace ora di 108 cavalli e ben 90 Nm di coppia. Valori decisamente interessanti, che sulla carta sono del 13% superiori a quelli della versione uscente, che si fermava a quota 95 cavalli. Così facendo si posiziona ai vertici della categoria, insidiando anche moto decisamente più costose e blasonate. Ciò è merito dell’architettura T-PLANE del propulsore e delle accensioni irregolari, che garantiscono alla Triumph un suono davvero personale.

Anche lato consumi la Triumph Tiger 900 fa la sua ottima figura. Rispetto al passato ora consuma circa il 9% in meno, che in questa categoria sono valori di tutto rispetto. Sintomo dunque che Triumph ha lavorato benissimo al fine di darle più potenza ma anche consumi ed emissioni inferiori. Le versioni al lancio saranno 3, tutte riccamente accessoriate: GT, GT PRO e RALLY PRO.

Sicurezza in primis

Anche lato sicurezza non è stato lasciato nulla al caso. Nelle frenate più intense le quattro frecce segnaleranno ai veicoli in arrivo l’imminente pericolo, salvo poi disattivarsi automaticamente quando si riprende la marcia. Tutte nuove anche le luci a Led, con quelle di posizione riposizionate in modo tale da essere particolarmente performanti al buio. Ottimo. Non mancano illustri accessori destinati solitamente solo alle categorie superiori, come un nuovo schermo TFT da 7” con grafica accattivante e innovativa, una porta USB type C e l’ormai immancabile Bluetooth.

I veri viaggiatori però vorranno saperne di più sulla sella, e allora eccovi accontentati. Entrambe le selle beneficiano di una imbottitura particolare che le rende comode anche sulle lunghe percorrenze. Inoltre non manca il sistema di riscaldamento per entrambi i posti e la possibilità di regolarla in altezza con una escursione di circa 20 mm. In definitiva dal punto centrale al pavimento si raggiunge un’altezza massima di 80 mm, che soddisferà anche i più alti.

Altra chicca da globetrotter vera il manubrio ammortizzato, comodo, diretto e mai stancante neanche sui fondi più sconnessi. Cambia anche il look, ora più affilato, aggressivo e di gran carattere. Come di carattere d’altronde sono gli scarichi Akrapovic (optional) che intensificano, qualora fosse necessario, il sound già godurioso della due ruote inglese.

Questi fanno parte di una lista di ben 50 accessori, molti dei quali di serie e altri invece, com’è giusto che sia, su richiesta.

Le configurazioni

► La GT è dotata di forcelle Marzocchi USD da 45 mm completamente regolabili, sospensione posteriore con precarico e smorzamento in estensione regolabili manualmente ed escursione della forcella di 180 mm e escursione della ruota posteriore di 170 mm:

► La GT Pro è dotata di forcelle Marzocchi USD da 45 mm completamente regolabili, sospensione posteriore con precarico e smorzamento in estensione regolabili elettronicamente ed escursione della forcella di 180 mm e escursione della ruota posteriore di 170 mm:

► La Rally Pro è dotata di forcelle Showa USD da 45 mm completamente regolabili con precarico manuale, smorzamento in estensione e compressione e di un’unità di sospensione posteriore con precarico manuale e smorzamento in estensione completamente regolabili, escursione della forcella di 240 mm e escursione della ruota posteriore di 230 mm:

Viaggiare sicuri su ogni fondo

L’assetto specifico che Triumph ha ottimizzato per ogni allestimento e dunque per ogni versione, rende ognuna delle 3 perfetta, semplice e sicura su tutti i fondi stradali che affronterete. Al resto ci penseranno i moderni sistemi di assistenza alla guida, che sapranno coccolarvi e rendere ogni viaggio rilassante e sicuro.

Quale scelta?

La vedremo in Italia già nei primi mesi del 2024, con dei prezzi decisamente interessanti. Si parte da 14.795 euro per la versione GT, che diventano 16.595 per la GT PRO (a nostro avviso la scelta più interessante), che salgono a 17.495 per la RALLY PRO che strizza l’occhio a chi vuole fare offroad anche piuttosto  importante. Speriamo quanto prima di poterne parlare meglio con un bel test-ride a lei dedicato.

[ Redazione Motori360 ]

 

colorazioni per la GT: Carnival, Graphite e Snowdonia

Tiger 900 GT PRO

Tiger 900 Rally PRO

colorazioni per la Rally PRO: Ash Grey, Carbon e Matt Khaki Green

 

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