Allo stesso tempo, il carattere versatile e la capacità del veicolo di coprire lunghe distanze viene apprezzata anche dagli operatori flotte coinvolti nel programma. Grazie alla collaborazione con la EDF Energy, il maggiore produttore britannico di elettricità a basse emissioni di CO2, Toyota ha concesso in leasing 20 Prius Plug-in a diverse società e organizzazioni con sede a Londra, per verificarne le prestazioni e le operazioni di ricarica. Basato sulla terza generazione di Prius, il PHEV è equipaggiato con una batteria agli ioni di litio che consente all’auto di aumentare la percorrenza e la velocità in modalità esclusivamente elettrica, rispetto alla Prius convenzionale. La ricarica della batteria può essere completata mediante il semplice collegamento del veicolo a una presa di corrente dedicata, installata presso il luogo di lavoro del proprietario, per le strade della città o direttamente nella sua abitazione. A partire dall’inizio del programma dimostrativo della durata complessiva di 3 anni, avviato nell’estate 2010, sono stati raccolti dettagli su tempi, velocità e distanze percorse, oltre che su consumi e tempi di ricarica. Le informazioni raccolte fino ad oggi nel Regno Unito dimostrano che:
La distanza media dei tragitti è stata di 11,7 Km, con il 59% del totale a coprire distanze comprese tra i 5 e i 20 km. La velocità media è stata di 28.5 km/h, con il 69% dei viaggi effettuati con velocità inferiori ai 20 km/h
I dati sui consumi iniziali indicano in media prestazioni con consumi più bassi del 27% rispetto ai veicoli diesel. La media dei tempi di ricarica è pari a 72 minuti. Laddove gli automobilisti avevano accesso a un punto di ricarica domestica, le operazioni di ricarica risultano effettuate con maggiore frequenza.
Questi risultati mostrano come le prestazioni dei PHEV si adattino in maniera eccezionale alle esigenze della guida in città: il veicolo si è dimostrato capace di percorrere fino a 20 km in modalità EV, vale a dire con l’ausilio del solo motore elettrico – in base al livello di ricarica e alle condizioni del traffico – con velocità fino a 100 km/h. Questo significa che i veicoli possono completare la grande maggioranza degli spostamenti urbani con emissioni e consumi pari a zero. Inoltre, nel caso in cui la batteria dovesse esaurirsi nel corso di un viaggio, oppure prima di incontrare la prima infrastruttura necessaria alla ricarica, il PHEV andrebbe a sfruttare l’energia del sistema full hybrid, equipaggiato con motore termico 1.8 VVT-i. Questo significa che l’automobilista non soffrirà di attacchi di “ansia da autonomia” dovuti al rischio di consumare anzitempo la ricarica della batteria. Sono state studiate anche le percezioni degli utenti relative ai veicoli PHEV attraverso interviste periodiche agli automobilisti, analizzate poi dalla Oxford Brooks University. I feedback ottenuti fino ad oggi hanno dimostrato
reazioni estremamente positive sull’auto e le sue prestazioni, oltre che sulle strutture utilizzate per la loro ricarica. L’esperienza ottenuta dal programma londinese si aggiunge ai risultati positivi testimoniati dai programmi effettuati con altri 200 PHEV in 18 paesi europei, compreso un progetto su larga scala, sempre in collaborazione con EDF, che coinvolge 100 PHEV nella città francese di Strasburgo.
I dati derivanti dal programma europeo mostrano una media dei consumi migliore del 36% rispetto ai migliori veicoli della stessa categoria equipaggiati con motore diesel, una percentuale che tocca un miglioramento del 49% se confrontata con modelli equipaggiati con motore benzina.
I risultati dimostrano come i 20 km di autonomia in modalità EV dei PHEV siano sufficienti a coprire la maggior parte degli spostamenti quotidiani degli automobilisti – la media delle distanze percorse dagli europei è di 13.2 km, mentre due terzi dei viaggi risultano quindi inferiori ai 20 km.
Il 22% degli automobilisti ha dichiarato di essere riuscito a guidare in modalità EV oltre i 20 km ufficiali di autonomia. Ad oggi, la modalità elettrica ha coperto circa un terzo di tutti i km percorsi nel corso del programma dimostrativo PHEV.
Una parte significativa del programma è rappresentata dall’installazione, da parte di EDF Energy, di un’infrastruttura di ricarica intelligente negli uffici e nelle abitazioni degli utenti. Tutti i dati sui consumi legati al guidatore, al veicolo e al punto di ricarica vengono raccolti mediante un sistema di identificazione dotato di tastiera numerica, in maniera tale da ricostruire uno spaccato fedele delle abitudini e delle preferenze da parte degli utenti e dell’utilizzo delle infrastrutture di ricarica.
I risultati iniziali rivelano approcci differenti alla ricarica da parte dei partecipanti, tra cui figurano automobilisti molto scrupolosi che ricaricano i propri veicoli con maggiore frequenza, massimizzando così i benefici derivanti dai bassi consumi e dalle minori emissioni. I risultati dei test hanno dato informazioni essenziali per lo sviluppo della nuova infrastruttura di ricarica prodotta da EDF Energy, la EcoRecharge. Questo prodotto presenta un timer intelligente che consente una ricarica a tariffa ridotta, con un contatore che offre ai clienti un resoconto dei loro consumi. Il pacchetto di ricarica a basse emissioni di CO2 di EDF Energy consente a tutti coloro in possesso di un veicolo plug-in di risparmiare sui costi, sfruttando la tariffa Eco 20:20 che permette di risparmiare il 20% del costo dell’energia durante la notte e i fine settimana. Jon Williams, Amministratore Delegato di Toyota GB, ha così commentato: “Ciò di cui siamo testimoni qui a Londra, ma anche nel resto d’Europa, è davvero promettente. Stiamo dimostrando il valore della tecnologia ibrida e dei veicoli Plug-in di Toyota nei contesti urbani, grazie alla riduzione delle emissioni e dei consumi, consentendo allo stesso tempo ai nostri clienti di coprire distanze sempre maggiori grazie ai nostri sistemi full hybrid. Tutto questo è di ottimo auspicio per l’introduzione sul mercato della Prius Plug-in, previsto a partire dal 2012.” “Siamo orgogliosi della nostra leadership ambientale derivante dallo sviluppo di nuove tecnologie destinate alla mobilità sostenibile, e siamo fiduciosi di come i PHEV siano in grado di sostenere ulteriormente i benefici reali garantiti dall’ibrido, la tecnologia principale della nostra strategia globale.” Eric Salomon, Direttore dei Servizi di EDF Energy, ha dichiarato: “Questo programma ha offerto un’ottima occasione per migliorare, consentendoci di verificare da vicino il reale utilizzo delle infrastrutture e le esigenze dei PHEV. Questo test, condotto nella realtà degli operatori flotte, è stato di fondamentale importanza per lo sviluppo dei pacchetti di ricarica prodotti da EDF Energy, capaci oggi di soddisfare le esigenze dei nostri clienti e di ridurre al minimo l’impatto ambientale dei veicoli elettrici.”
Il progetto londinese fa parte del Programma Dimostrativo di Veicoli a Bassissime Emissioni di CO2 indetto dal Technology Strategy Board, e beneficia del sostegno economico da parte del Governo britannico grazie alla mediazione dell’OLEV (Ufficio per Veicoli a Basse Emissioni). Michael Hurwitz, Presidente dell’OLEV, ha così commentato: “Essendo un paese schierato in prima linea nell’abbattimento delle emissioni di CO2, il Regno Unito tiene in grande considerazione il programma dimostrativo della Prius Plug-in. Questi primi risultati offrono spunti molto incoraggianti su come questa straordinaria tecnologia possa essere utilizzata nel mondo reale e su quali siano le esigenze delle nuove infrastrutture.” “Siamo intenzionati a lavorare a stretto contatto con Toyota e EDF Energy in vista della crescita esponenziale di questo nuovo mercato, anche considerando il fatto che tra non molto questi veicoli diventeranno un fattore ordinario anche sulle nostre strade.”