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Groupe PSA al Salone di Ginevra con 2 vetture tra le 7 finaliste di «Car of the Year»

Incerta fino alla fine l’attribuzione del premio alla Peugeot 3008, primo SUV a conquistare il trofeo nella storia di Auto dell’Anno

Già il fatto di avere 2 modelli tra le 7 vetture finaliste di «Car of the Year 2017» è motivo di orgoglio, se poi la vittoria va meritatamente alla Peugeot 3008 e il 5° posto alla Citroën C3, la soddisfazione diventa palpabile e le parole lasciano spazio all’emozione chiaramente manifestata da parte del Direttore Generale del marchio Peugeot Jean-Philippe Imparato che ha ritirato il prestigioso trofeo. Sommerso dai tanti giornalisti presenti e dall’emozione, ha dichiarato: “Questo è un momento magico che corona cinque anni di lavoro straordinario. Noi tutti del Gruppo ne siamo molti fieri. Io personalmente sono molto felice di ricevere questo Premio a nome del marchio Peugeot”.

Auto dell’Anno alla 3008

Motori360.it-Peugeot-COTY2017-08

Bisogna dire che la lettura dei punteggi assegnati, ha creato molta suspense fino alla fine. La parità con l’Alfa Romeo Giulia lasciava aperta l’assegnazione del Premio. I 58 giornalisti, giurati del Premio in rappresentanza di 22 Paesi europei, avevano equamente valutato le due vetture in base all’innovazione, la sicurezza, il design e il rapporto qualità/prezzo. Determinanti sono stati i punti assegnati alla Giulia e alla 3008 da parte di due giornalisti spagnoli e un portoghese che in totale hanno assegnato 1 punto alla Giulia e 27 punti alla 3008, un divario che poi si è rivelato incolmabile.

Pur rispettando le valutazioni dei giornalisti nella loro veste di giurati del Premio, viene il dubbio che nell’assegnazione dei punti ci siano anche altre motivazioni oltre ai criteri sopra indicati. In sintesi non sembra ci possano essere ragioni oggettive sulla vettura per assegnare zero punti alla Mercedes Classe E, alla Volvo S90/V90 e alla Giulia, è come dire che quella vettura non vale niente, ma forse quella valutazione ha più il sapore di una penalizzazione per dei rapporti non sempre idilliaci con le rispettive Case.

[ Paolo Pauletta ]