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Ginevra 2013: Mitsubishi Space Star

Al Salone elvetico la Casa giapponese presenta un’utilitaria che eredita il ruolo della vecchia Colt

 

Pratica ed economica, la nuova Mitsubishi Space Star sostituisce la Colt nella fascia di mercato storicamente più combattuto in Italia, il segmento B, quello delle piccole due volumi compatte. Con 371 cm di lunghezza, 166 cm di larghezza, 149 cm di altezza e 245 cm di passo, la due volumi giapponese punta tutto su una maggiore efficienza, che parte da una massa – davvero contenuta – di 845 kg, 120 in meno rispetto al modello precedente.

Cx da record

Questa leggerezza deriva dall’utilizzo di pannelli in acciaio ad alta resistenza, mentre il sistema RISE (Reinforced Impact Safety Evolution) crea una struttura in grado di smorzare eventuali impatti. Parlando di efficienza, la cura aerodinamica ha prodotto un Cx pari a 0,27, tra i più bassi in assoluto. Certo, la linea non è delle più originali, manca di appeal, così come gli interni che in compenso possono ospitare fino a cinque persone, con un bagagliaio di 235 litri, che possono arrivare fino a 912 ribaltando il divano posteriore.

Due “tre cilindri”

Due i motori disponibili, entrambi benzina tre cilindri; si parte dal 1.000 da 71 cv e 88 Nm di coppia (consuma 4 l/100 km, emette 92 g/km di CO2 e ha una velocità massima di 172 km/h), per arrivare al 1.200 da 80 cv e 106 Nm (consuma 4,2 l/100 km, 96 g/km di CO2 e tocca i 180 km/h). A richiesta il cambio automatico CVT, mentre è di serie il sistema Automatic Stop&Go con alternatore ad alta efficienza, sistema di frenata rigenerativa, pneumatici a basso attrito ed Eco Drive Assist.

Redazione Motori360