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Grazie al Ministro Franceschini e al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e all’ASI che acquisisce la Collezione Morbidelli

L’Automotoclub Storico Italiano, grazie all’intervento del Dicastero presieduto dal Ministro Dario Franceschini, ha potuto rilevare 71 esemplari della preziosa Collezione Morbidelli che rimarrà in italia e tornerà ad essere esposta a Pesaro

 

Il Presidente dell’ASI Alberto Scuro ha voluto sottolineare che “Gli scopi statutari dell’ASI comprendono la tutela e la salvaguardia del motorismo storico in tutte le sue forme. Grazie al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e alla sensibilità del Ministro Dario Franceschini, sempre attento ai valori e all’importanza del motorismo storico, abbiamo salvato un patrimonio unico al mondo, che molto presto rimetteremo a completa disposizione del territorio e di tutti gli appassionati. La Regione Marche e la città di Pesaro, con il Sindaco Matteo Ricci in prima linea, credono molto nel motorismo come leva fondamentale per il turismo e per un’offerta culturale di rara unicità e siamo orgogliosi di contribuire all’operato fatto finora”.

L’Automotoclub Storico Italiano è riuscito a rilevare i 71 esemplari della preziosa Collezione Morbidelli, scongiurando la dispersione definitiva di un patrimonio che rappresenta l’evoluzione della motocicletta dalle origini agli anni ’50 del 1900, con ben 30 differenti marchi di tutto il mondo. Tra i modelli «salvati» la rarissima Moto Rêve 275 del 1907, la preziosa Benelli GP 4 250 Competizione del 1942 (unico esemplare esistente al mondo progettato dalla Casa motociclistica pesarese, oggi valutato più di mezzo milione di euro) e la Benelli GP 175 usata nel 1934 dal pilota iridato Dorino Serafini, anch’egli di origini pesaresi come il campionissimo Valentino Rossi.

Considerando che la maggior parte delle moto era già stata affidata a Bonhams e portata in Inghilterra per essere venduta all’asta di Bicester del 14 e 15 agosto scorsi, l’ASI è riuscita ad acquistare il nucleo originario della Collezione dopo l’intervento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha bloccato l’esportazione dei pezzi con più di 75 anni! Anche il Comune di Pesaro ha avuto un ruolo fondamentale nella vicenda e metterà a disposizione una sede prestigiosa affinché la Collezione possa tornare ad essere visitabile.

Come riporta l’ASI, “la lista delle pregiate motociclette acquisite da ASI per rimanere patrimonio italiano è davvero lunga ed è il frutto della passione e della lungimiranza di Giancarlo Morbidelli – figura di spicco nel panorama motociclistico italiano – scomparso il 10 febbraio scorso dopo una vita passata ad inseguire il suo sogno a due ruote. Nato a Pesaro nel 1934, Morbidelli è stato un genio della meccanica, un brillante imprenditore, una leggenda del motociclismo che negli anni ’70 si è affermata vincendo otto titoli mondiali nelle classi 125 e 250. Nel 2000 aveva inaugurato il suo incredibile museo dedicato alla storia, all’evoluzione tecnica e alle competizioni motociclistiche”.

[ Redazione Motori360 ]