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In Formula E licenza a punti come in Formula Uno, mentre gli organizzatori puntano alla Grande Mela per il 2017

Il Consiglio Mondiale della FIA ha deciso di introdurre in questo campionato la licenza a punti come avviene in F.1 per chi causa incidenti o contatti che danneggino un avversario. Dimezzato (da 2 punti a 1) il punteggio attribuito all’autore del giro più veloce mentre, sotto il profilo tecnico, verrà introdotto un taglio di potenza (Power Ramp Down) nel caso venga superato il consumo limite del pacco batterie.

Prost e la sua Formula E

Prost e la sua Formula E

Da questa decisione traspare l’interesse del presidente FIA Jean Todt per questo particolare campionato che ha inteso introdurre nel motor sport una chiave ecologica anche in funzione di sperimentazioni esasperate che possano produrre benefici anche alla produzione di serie; non bisogna infatti dimenticare che la FIA si occupa non solo di sport ma guarda all’intero mondo dell’automotive e si pone come interlocutore privilegiato delle Istituzioni nazionali e sovranazionali in tema di formazione di regolamenti, suggerimenti ed attività di consulenza ed indirizzo.

D’altra parte il Campionato di Formula «E» volge al suo epilogo con due sole gare di Londra ancora in calendario ed è logico guardare al futuro e proprio a questo proposito è stato confermato il programma delle due tornate di test relativi alle nuove monoposto che si terranno a Donington (23, 24 e 25 agosto e 5, 6 e 7 settembre).

Inoltre fonti ben informate ma non confermate, fanno circolare una voce secondo cui – e questo sarebbe veramente un colpo gobbo – il gruppo organizzatore di Agaga starebbe trattando la disputa di una gara a New York. Riuscirà Agag, in nome dell’ecologia, a realizzare ciò che Bernie Ecclestone è rimasto, almeno sinora, un sogno?