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Dalla Ferrari F12 la splendida Touring Berlinetta Lusso

La celebre Carrozzeria Italiana insegue la terza affermazione, dopo il «Best in Show» del 2012 e 2014, al quarto Concorso d’Eleganza Holyroodhouse di Edimburgo

F1 TOUR 9 015

Solo 60 le vetture ammesse all’esclusivo concorso inglese ospitato quest’anno ad Edimburgo dopo le edizioni tenutesi a Windsor, St. James’s e Hampton Court; l’ammissione delle  finaliste è  stata preceduta da una severa selezione in cui sono cui sono sopravvissute  le eccellenti fra le eccellenti. Nella rosa non poteva mancare la splendida Touring Berlinetta Lusso derivata dalla Ferrari F12 Berlinetta.

La celebre Carrozzeria italiana non è nuova a vittoriosi exploit nella (sempre meno) fredda terra d’Albione tanto che già nel 2012 e lo scorso anno si è aggiudicata il «Best of Show» con due sue altre realizzazioni ed ora non resta che attendere le decisioni di una giuria del tutto particolare, composta cioè non personalità al di fuori del novero dei concorrenti bensì dagli stessi proprietari delle auto in concorso, chiamati ad individuare quella che essi stessi ritengono la più elegante ed esclusiva fra le 60 ammesse.

Cinquemila ore di lavoro per realizzare un capolavoro

La Touring Berlinetta Lusso è la prima di una serie di sole 5 unità, caratterizzate da una lavorazione manuale di carrozzeria ed interni che richiede oltre 5.000 ore di lavoro altamente specializzato. Quasi superfluo sottolineare che questo tipo di lavorazione – esclusivo e costoso – consente il massimo grado di personalizzazione in base ai desiderata dei 5 fortunati e facoltosi committenti.

La Touring Berlinetta Lusso è caratterizzata da una linea che massimizza l’imponenza del cofano – e quindi del suo tecnologico contenuto – l’importanza dei passaruota anteriori ed evidenzia l’essenzialità (solo nelle proporzioni…) di abitacolo e bagagliaio.

F10 TOUR 9 015

Un importante richiamo stilistico al passato della Touring è la nervatura che corre dal passaruota anteriore a quello posteriore evidenziata dallo scalfo immediatamente sottostante che richiama alla memoria l’analogo elemento presente nella gloriosa Ferrari 166 M, prima Ferrari da competizione fruibile anche su strada.

AP TOUR 9 015

L’esemplare della Touring si basa, come già evidenziato, sulla Ferrari F12 Berlinetta della quale mantiene il telaio spaceframe, il motore, le sospensioni e l’elettronica mentre le 5.000 ore di mano d’opera specializzata sono impiegate nella rivisitazione ed elaborazione di esterni ed interni portando la già eccezionale qualità complessiva del «prodotto di base» a livelli ancora più elevati.

Questa Touring Berlinetta Lusso si è già fatta ben notare all’85° Salone di Ginevra, al prestigioso Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2015 ed al pubblicizzatissimo The Quail – A Motorsports Gathering, l’evento clou del collezionismo USA che si tiene ogni agosto nella californiana penisola di Monterey.

Erede della migliore tradizione dei carrozzieri italiani la Touring Superleggera si rifà, con la nuova Berlinetta Lusso, alla tradizione «sartoriale» della migliore scuola della Carrozzeria italiana alla quale venivano (ed ancora vengono) commissionati lavori del tutto esclusivi da Case ma ancora di più da privati che vogliono quel di più non altrimenti ottenibile.

Va anche sottolineato che solo un osservatore superficiale potrebbe credere che, visto che il «rolling chassis» e l’elettronica sono quelle d’origine, il lavoro del carrozziere sia limitato al nuovo «vestito» ed ai relativi interni, ma così non è: il particolare metodo di lavoro della Touring (creazione di una sottile struttura tubolare sulla quale viene battuta la carrozzeria) comporta un ciclo di produzione che va dal disegno all’ingegneria delle superfici, dal calcolo strutturale ai modelli di stile ed infine dalla realizzazione del prototipo a quella della piccola serie.

[ Giovanni Notaro ]

F2 TOUR 9 015