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Leonardo protagonista al Paris Air Show sia nell’ala fissa che rotante

Tra le principali novità esposte, il T-100 aereo da addestramento per il programma statunitense T-X trainer, il caccia M-346 FA, il nuovo biposto per utilizzo militare ed acrobatico M-345 HET e l’elicottero multiruolo ognitempo AW169

La Ministra della Difesa Roberta Pinotti ha voluto essere presente al Paris Air Show per accompagnare nel loro debutto, le ultime novità dall’azienda italiana Leonardo, leader mondiale nella produzione di velivoli militari e armamenti di ultima generazione.

Nella sua visita è stata accompagnata dall’AD di Leonardo Alessandro Profumo e da Claudio Bisogniero rappresentante dell’Italia presso la Nato, nonché dai massimi gradi dell’Aviazione Militare italiana.

Grande attenzione è stata rivolta al nuovo velivolo T-100 evoluzione dell’M-346 e destinato a fare da addestratore per i piloti dell’US Air Force e della NATO. Il T-100 aveva debuttato a luglio 2016 in Gran Bretagna al Farnborough International Airshow, quasi un outsider contro i due giganti dell’aviazione mondiale, Boeing, che insieme a Saab avevano prodotto il T-X e Lockeed Martin, che insieme alla coreana Korea Aerospace Industries avevano prodotto il supersonico T-50 Golden Eagle.

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La competizione con la concorrenza sembrava compromessa quando a gennaio di quest’anno l’americana Raytheon, partner di Leonardo nel progetto, ha preferito uscire dal programma. Fortunatamente a febbraio la DRS (Diagnostic Retrieval System), filiale statunitense del colosso aerospaziale europeo Leonardo, ha voluto affiancarsi per portare a compimento il T-100 e rientrare in gara.

La lotta per l’aggiudicazione è ancora in atto, ma questo velivolo ha tutte le caratteristiche per prevalere sulla concorrenza. Il T-100 deriva dal M-346 (Master), che nella variante T-346 (Trainer) viene già utilizzato in Israele per addestrare i piloti destinati ai comandi dell’F-35 senza dover integrare l’addestramento con l’F-16 Fighting, con evidente contenimento dei costi.

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A questo punto la discriminante per la scelta sarà il prezzo, ma considerando che l’M346 è già in produzione da qualche anno ad un costo di circa 37 milioni di dollari, è probabile, anzi certo che il T-100 costerà sensibilmente meno, a favore della sua aggiudicazione. Il T-100 sarà prodotto negli Stati Uniti nello stabilimento di Tuskegee Moton Airfield nella Macon County (Alabama), realizzato con un investimento di circa 250 milioni di dollari.

M-346 e M-345, una gamma completa per ogni esigenza

Oltre al T-100, al Paris Air Show era esposto anche l’M-346 FA (Fighter Attack), cioè la versione da combattimento equipaggiato con il nuovo sistema radar Grifo progettato da Leonardo. Si affianca alle varianti Advanced Jet Trainer e Fighter Trainer.

Un’altra novità presente a Parigi è l’M-345 HET (High Efficiency Trainer), una versione particolare e nuova del biposto per utilizzo militare ed acrobatico. È probabile che l’esemplare portato a Parigi sia il prototipo che ha effettuato il suo primo volo il 29 dicembre 2016 nel cielo di Venegono Superiore (VA), mentre il primo velivolo pre-serie sarà prodotto nel 2018, con le prime consegne nel 2019. L’Aeronautica Militare italiana ne ha già ordinati 5 esemplari. Altri saranno consegnati anche alla PAN Frecce Tricolori per sostituire gli attuali MB339A in dotazione dal 1982.

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Se gli M-346 sono spinti da 2 turbofan Honeywell F124, l’M-345 è spinto da un solo propulsore Williams FJ44-4M-34, differenza sostanziale che ne dimezza anche il costo, pur offrendo un’elevata dotazione di bordo. La cabina di pilotaggio offre un’eccellente visibilità esterna e il cockpit è dotato di comandi HOTAS (Hands on Throttle And Stick), dispaly digitali a colori MFD (Multi Function Dispaly) e Head-Up Display (HUD), che per il sedile posteriore è sostituito da un ripetitore delle immagini.

Elicotteri e droni di ultima generazione

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Esposto a Parigi anche l’elicottero multiruolo di nuova generazione AW169. Configurabile secondo le esigenze di utilizzo, è stato progettato specificatamente per interventi sanitari. Allo scopo si presenta con una cabina tra le più ampie della sua categoria ed è equipaggiato con sistemi di bordo che ne consentono l’utilizzo in ogni condizione meteo.

I droni rappresentano una realtà indispensabile sia per uso civile che militare e a Parigi Leonardo ha siglato un accordo con l’operatore aereo Heli Protection Europe (HPE) per mettere a disposizione velivoli idonei allo scopo. Tra questi l’elicottero a pilotaggio remoto Hero e una versione aggiornata del velivolo Falco che ora dispone di una maggiore capacità di carico, maggiore autonomia di volo e può essere equipaggiato con sensori elettro-ottici e all’infrarosso, radar e telecamere iperspettrali.

[ Paolo Pauletta ]