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Aeronautica Militare, un volo lungo 100 anni…

Nella Terrazza del Pincio la festa per il compleanno dell’Aeronautica Militare nata ufficialmente come Forza Armata autonoma e indipendente il 28 marzo 1923. Alla presenza delle più alte cariche dello Stato, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Presidente del Senato Ignazio La Russa e al Ministro della Difesa Guido Crosetto, celebrato in grande stile il traguardo storico dei 100 anni della forza armata che in conclusione della cerimonia ha visto il sorvolo delle Frecce Tricolori

 

Onore all’’Aeronautica Militare! Per il suo Centenario una cerimonia alla terrazza del Pincio di Roma ha sottolineato il valore simbolico ed istituzionale della Forza Armata che è stata festeggiata da migliaia di persone accorse all’evento. Sotto un cielo limpido si è ricordato come il 29 marzo 1923 l’Aeronautica Militare venisse  riconosciuta come forza armata autonoma e indipendente, segnando la data di inizio di un percorso ricco di imprese storiche ed eroiche frutto di un patrimonio di valori ispirato da passione e alta professionalità in nome della sicurezza del nostro Paese.

La cerimonia si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a cui si sono affiancati il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente del Consiglio dei Ministri On. Giorgia Meloni, il vice-Presidente della Camera dei Deputati On. Fabio Rampelli, il delegato del Presidente della Corte Costituzionale, Professor Giulio Prosperetti, il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto unitamente ai Sottosegretari di Stato alla Difesa, il Presidente della Giunta della Regione Lazio Dott. Francesco Rocca, il Sindaco di Roma Dott. Roberto Gualtieri, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, oltre ad autorità civili e di vertice delle altre Forze Armate e del Dicastero della Difesa.

A ricordare il traguardo raggiunto una formazione di velivoli “caccia” che ha disegnato in volo il numero “100” oltre ad una serie di passaggi aerei culminata con l’arrivo delle Freccie Tricolori, che hanno colorato il cielo di Roma. Fiore all’occhiello delle realtà operative ed emblema di professionalità ed audacia, la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare Italiana si distingue per essere l’unica al mondo a contare 10 velivoli.

Onore alla storia

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella è intervenuto esprimendo sentite parole di ammirazione nei confronti dell’Aeronautica Militare: “Passione, spirito di squadra, senso del dovere, hanno segnato il primo secolo di storia dell’Aeronautica Militare. In questo giorno speciale rivolgo il mio omaggio alla Bandiera di Guerra della Forza Armata, emblema del sacrificio e del valore di coloro che hanno servito l’Italia con coraggio e abnegazione

“Agli aviatori caduti nell’adempimento del proprio dovere va il riconoscente pensiero della Repubblica, mentre esprimo il cordoglio alle famiglie del Maggiore Fabio Antonio Altruda, del Colonnello Giuseppe Cipriano e del Tenente Colonnello Marco Meneghello, recentemente scomparsi in tragici incidenti aerei, nello svolgimento dell’incarico assegnato. L’Aeronautica Militare ha saputo affrontare, sin dall’inizio, sfide complesse e gravose, dimostrando impegno, professionalità e dedizione, con la passione e la generosità offerte dalle sue donne e dai suoi uomini – aggiunge Mattarella -. Dalle origini del volo alla conquista dello spazio, dalle attività pionieristiche a quelle tecnologicamente più avanzate, attraverso gesta eroiche come quelle degli assi della Prima Guerra Mondiale e la conquista di record e primati, l’Aeronautica Militare ha segnato le vicende del Paese”.

“La vigilanza e la protezione dello spazio aereo nazionale e di quello di Paesi alleati, la partecipazione a numerose missioni internazionali di pace sotto l’egida delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, la ricerca ed il soccorso a favore delle popolazioni civili in caso di calamità naturali, i trasporti sanitari e in alto-biocontenimento, l’impiego degli aeromobili a pilotaggio remoto, l’assistenza del traffico aereo, la meteorologia, la solidarietà e l’impegno nel sociale, l’abilità delle Frecce Tricolori, sono tutte pagine di storia di assoluto valore”, ha sottolineato il Capo dello Stato.

“La continua ricerca nel campo scientifico e tecnologico ha consentito all’Aeronautica Militare, in stretta sinergia con tutte le altre componenti della Difesa, di concorrere nell’ambito aerospaziale, in modo qualificato e prezioso, alla sicurezza nazionale ed internazionale – ha aggiunto il Presidente della Repubblica -. Con gratitudine esprimo apprezzamento per l’instancabile impegno profuso durante la pandemia, per la tempestività dei contributi in sostegno del popolo Ucraino e per il supporto fornito alle popolazioni vittime di calamità naturali, come in Turchia e Siria, devastate dal recente terremoto”.

“In questo giorno di festa mi unisco all’abbraccio del Paese a tutto il personale dell’Aeronautica Militare impegnato, in aderenza ai valori costituzionali, nelle missioni internazionali per la tutela della pace, della sicurezza e stabilizzazione delle aree di crisi. A voi Ufficiali, Sottufficiali, Graduati, Militari di truppa e personale civile dell’Arma Azzurra, in servizio ed in congedo, e alle vostre famiglie, giunga l’augurio del popolo italiano: “in volo verso il futuro”. Viva l’Aeronautica Militare, viva le Forze Armate, viva la Repubblica!”.

Visibilmente commossa, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso tutta la sua ammirazione all’Aeronautica Militare Italiana: “Oggi l’Italia celebra il centenario dell’ Aeronautica Militare: il 28 marzo 1923 ebbe avvio una affascinante storia tutta italiana caratterizzata da amore per la Patria, coraggio, professionalità e generosità che ha portato, e continua a portare, il nostro Tricolore nel mondo“.

Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha invece sottolineato:La ricerca è l’anima del nostro futuro; e l’Aeronautica Militare e la Difesa ne sono i massimi interpreti. Basta pensare allo straordinario salto tecnologico e strategico già avviato con i velivoli di quinta generazione e, guardando ancora più in là, considerare l’impatto di progetti tecnologici avveniristici, come il ‘Global Combat Air Programme’ che ci vedrà’ collaborare con Gran Bretagna e Giappone. É un orizzonte che chiama in causa le potenzialità tecniche, produttive, di pensiero di un intero settore. Anzi, di un intero Paese. Si tratta quindi di “garantire la crescita economica dell’Italia, e al tempo stesso la sicurezza dei cittadini, l’autonomia strategica della nazione, la salvaguardia delle liberta’. Più in generale, di garantire il progresso”.

 

Il Capo di Stato Maggiore Generale di squadra aerea Luca Goretti ha rivolto un deferente inchino alla Bandiera di Guerra, “custode della memoria di chi ci ha preceduto”, e un sentito omaggio a tutte le Bandiere di Guerra e d’Istituto di Forza Armata che sono “fonte di ispirazione continua per tutte le donne e gli uomini in azzurro”. Il Generale ha poi espresso parole di profonda commozione ricordando il Colonnello Giuseppe Cipriano e al Tenente Colonnello Marco Meneghello vittime del tragico incidente avvenuto a Guidonia lo scorso 7 marzo, e il Maggiore Fabio Altruda che ha perso la vita lo scorso 13 dicembre a Trapani. Un gesto “per condividere l’immenso dolore dei loro familiari e riaffermare l’esempio di coraggio, passione e dedizione fornito fino al loro ultimo istante, insieme a tutti coloro che ci hanno lasciato prematuramente”.

Oggi siamo in questa bellissima cornice del Pincio proprio per celebrare, cento anni dopo, questo momento fondamentale della storia della Forza Armata. A prescindere dalla bellezza del posto, la scelta del luogo non è stata fatta a caso. Ci affacciamo direttamente su Piazza del Popolo, una delle più celebri e famose piazze di Roma, a voler rimarcare lo stretto legame che ci unisce a tutta la popolazione italiana, europea e mondiale. Ciò a rafforzare la nostra vocazione, quella di essere “con la gente, tra la gente, per la gente”. Noi siamo al servizio dei cittadini e del popolo italiano tutto”.

A poi aggiunto: “Dal 1923 la nostra forza è quella di guardare avanti e di osare, di non fermarci mai! sono fermamente convinto che questo è il migliore risultato che potevamo ottenere e da consegnare alle nuove generazioni che ci seguiranno per mantenere nel solco della nostra gloriosa tradizione la necessaria spinta innovativa.”

Simbolica la consegna della sciabola tra l’aviatore più longevo, il Maresciallo Luigi Pasqui, classe 1918, e l’aviatore più giovane della Forza Armata, l’allievo pilota Giorgio Strata, classe 2004 che ha virtulmente rappresentato il passaggio di testimone alle nuove generazioni, segno di continuità tra tutti i membri della grande squadra azzurra.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha voluto sottolineare il valore istituzionale dell’Aeronautica Militare, protagonista della Storia d’Italia, capace di suscitare ammirazione, rispetto e sentimenti di profonda riconoscenza e gratitudine per l’impegno delle donne e degli uomini della Squadra azzurra a favore della sicurezza. Ha poi continuato: “L’Italia, grazie all’Aeronautica Militare, dimostra ogni giorno di muoversi con piena padronanza in questo ecosistema straordinario, grazie alla disponibilità di mezzi e tecnologie all’avanguardia, ma soprattutto di personale altamente specializzato, motivato e qualificato”.

II tricolore lasciato sui cieli di Roma dalla pattuglia acrobatica alla fine della cerimonia ha simbolicamente firmato la fine della manifestazione.

Ma lo spettacolo continua. Infatti in piazza del Popolo, fino a domani, sarà attivo il villaggio aeronautico “Air Force Experience”, un’occasione per conoscere da vicino e festeggiare l’Aeronautica Militare attraverso la presenza di velivoli in mostra statica, ma anche percorsi esperienziali, incontri informativi e d’intrattenimento, stand promozionali, simulatori ludici, proiezioni, esibizioni musicali e sportive.