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68° 24 Ore di Spa-Francorchamps: come si è preparato il BMW Team Italia

Il BMW Team Italia affida una M6 GT3 all’equipaggio formato dall’esperto pilota ufficiale BMW Motorsport Martin Tomczyk, dagli italiani Stefano Colombo e Giorgio Roda e dal giovanissimo olandese Max Koebolt

F1 M6 SPA 7 016

La M6 sarà una delle principali tessere di un veloce e multicolore mosaico composto da ben sessantacinque vetture in rappresentanza di undici diverse Case costruttrici, condotte da oltre duecento piloti iscritti da trentasette team: sono questi i numeri della 68° edizione della 24 Ore di Spa-Francorchamps.

La corsa belga riservata alle vetture della categoria Gran Turismo competizione della Blancpain Endurance Series, è una delle gare più dure e selettive del calendario di questa serie che, di anno in anno, ha acquistato sempre maggiore importanza grazie alla validità della formula, alle coperture mediatiche ed alla fama degli autodromi su cui si corre.

Spa, da questo punto di vista, ne è un chiaro esempio: lungo 7 km, è un percorso dalla conformazione naturalmente veloce ed ha conservato – pur giustamente ampliando gli spazi di fuga – alcune curve leggendarie, fra cui la celebre «Raidillon-Eau Rouge», velocissima sinistra-destra caratterizzata da una compressione mozzafiato:

F2 M6 SPA 7 016

dopo il rettilineo leggermente in discesa la curva cambia pendenza ed i piloti si trovano ad affrontare il doppio cambio di direzione e la salita in fase, appunto, di compressione; è questo il passaggio dove, da sempre, emerge il «pelo» del pilota e le doti di tenuta dell’auto ed è anche merito di questa curva che questa maratona, oramai giunta alla sua 68° edizione, è divenuta leggendaria.

F4 M6 SPA 7 016

La coupé bavarese n° 15 iscritta dal BMW Team Italia, al debutto a Spa-Francorchamps, è stata configurata in chiave «24 ore», adottando cioè soluzioni tecniche meno esasperate rispetto a gare di velocità o «miniendurance».

F5 M6 SPA 7 016

Tali soluzioni, volte appunto ad assicurare la massima affidabilità agli organi meccanici maggiormente sollecitati, hanno riguardato il radiatore dell’acqua (dotato di una particolare protezione), il cambio ed i gruppi sospensioni-freni nell’eventualità, non remota, di eventuali sostituzioni complete dei dischi freni e delle pinze in modo da facilitare e velocizzare al massimo gli interventi durante i pit-stop; è stato inoltre montato anche un frontale dotato di due gruppi di potenti fari supplementari per la lunga fase notturna della corsa.

F3 M6 SPA 7 016

L’impronta della preparazione è stata data da Roberto Ravaglia che, a lungo pilota ufficiale di BMW Motorsport ed oggi responsabile del BMW Team Italia, conosce molto bene le insidie della 24 Ore di Spa-Francorchamps per averla vinta nel 1985 con la coupé 635 Csi, nel 1988 al volante della M3 e nel 1994 con la berlina 320i.

E se Roberto Ravaglia ha vinto per tre volte, non bisogna dimenticare che la BMW vanta il primato di vittorie nella corsa belga: 22, la prima delle quali nel 1965 con la 1800 Tisa, l’ultima nel 2015 con la Z4 GT3.

Nella maratona belga, come in tutte le grandi corse di durata, l’imponderabile è sempre in agguato – spiega l’ex campione del mondo Turismo -. A Spa, tuttavia, c’è un’incognita in più, cioè le condizioni meteo che qui possono mutare improvvisamente. La fase più delicata è indubbiamente quella notturna, anche per via dei doppiaggi delle vetture più lente. Sarà importante mantenere un passo sufficientemente veloce e costante per tutto l’arco della competizione. Per noi la sfida sarà doppia, in quanto la BMW M6 GT3 è all’esordio in questa corsa, con tutto ciò che esso comporta. Il nostro team è organizzato in due squadre di meccanici e tecnici che si alterneranno ogni 6 ore. Alcuni componenti, e io sarò tra questi, resteranno comunque in azione per un giro completo delle lancette dell’orologio, osservando soltanto brevissimi momenti di riposo, ma soltanto se la situazione sarà, diciamo, tranquilla. La strategia di gara e i turni di guida dei piloti verranno decisi dopo le prove di qualificazione, ma potranno subire variazioni a seconda di quanto accade in pista. Per esempio, potrebbe rendersi necessario impiegare un pilota per due turni consecutivi, circa un paio d’ore. Del nostro equipaggio, soltanto Stefano Colombo e Max Koebolt hanno già gareggiato nella maratona delle Ardenne, mentre Martin Tomczyk, conosce già il tracciato e ha una certa esperienza nell’endurance avendo corso alcune 24 Ore del Nurburgring. Per Giorgio Roda, invece, sarà la prima volta in questo genere di competizioni, che hanno un fascino sportivo e tecnico davvero unico“.

Il BMW Team Italia punta alla classifica alta della classe Pro-Am che, con 28 equipaggi iscritti, è la più affollata delle quattro classi in gara. I test che la squadra ha svolto in loco ai primi di luglio sono stati incoraggianti, specie nel «long run» effettuato per verificare il passo-gara.

AP M6 SPA 7 016

Nel corso di tali prove, la BMW M6 GT3 ha raggiunto una punta velocistica di 285 km/h: una delle migliori in assoluto.

Nel fine settimana della 68esima edizione della 24 Ore di Spa-Francorchamps, sono previsti oltre 200mila spettatori.

Il programma della 24 Ore di Spa-Francorchamps da oggi a domenica

Giovedì 28 luglio

  • ore 13.20 prove libere
  • ore 17.45: pre qualificazioni
  • ore 20.00: sessione diurna qualifiche
  • ore 21.45: sessione notturna qualifiche

Venerdì 29 luglio: ore 18.00: Super Pole

Sabato 30 luglio: ore 16.30: start gara

Domenica 31 luglio: ore 16.30: arrivo

Sarà possibile seguire tutta la 24 Ore di Spa-Francorchamps in live streaming sul sito www.blancpain-gt-series.com/live

[ Giovanni Notaro ]