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Alfa Romeo Giulia protagonista della 12° edizione di «Autostyle Design Competition 2015»

Partirà il 2 ottobre l’evento dedicato al design automobilistico mondiale che premia le giovani promesse del Concorso Internazionale Versioni Speciali

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Il 2 ottobre si svolgerà a Porto Mantovano (Mantova) la dodicesima edizione di «Autostyle Design Competition 2015», un avvincente viaggio alla scoperta del design automobilistico organizzato da Berman, azienda di componentistica auto dal 1972, dal magazine Auto&Design e dalla società Wacom.

Ospitato all’interno della suggestiva Villa di Bagno, l’evento ospiterà una serie di workshop cui parteciperanno esponenti di grande spicco del settore auto motive e più segnatamente molti designer di fama mondiale.

L’evento clou della manifestazione sarà il tradizionale Concorso Internazionale Versioni Speciali aperto ai giovani provenienti da alcune delle più famose accademie di design europee i cui lavori (elaborazioni stilistiche di concept car e prodotti di serie) saranno valutati da una commissione composta da designer affermati quali Roberto Giolito (FCA), Alessandro Maccolini (Alfa Romeo), Flavio Manzoni (Ferrari), Klemens Rossnagel (Audi), Silvia Baruffaldi (Auto&Design), Claudio Messale (Ford), Filippo Perini (Lamborghini), Anna Costamagna (Peugeot Citroën), Wolfgang Egger (Volkswagen Konzern Design) e Robin Page (Volvo).

Questi nomi più che affermati saranno chiamati a vagliare i lavori di Luca Antonioli, Pan Dai, Lorenzo Farina (che hanno scelto la rielaborazione di Lamborghini Asterion e Suzuki iM-4), di Tom Henwood, Fabiana Safa e Quentin Chatillon (che si sono misurati con la Nissan Sway e la Bentley EXP10), di Andrea Signorini, Hosan Sang e Xingyu Yang (all’opera su Fiat 500X ed ancora Bentley EXP10) ed infine di Alexander Krupa e Gareth Rees (Toyota C-HR e la gettonata Lamborghini Asterion).

Ma, al di là del tema principale dell’evento e del grande interesse che verrà riservato ai lavori dei giovani ed al risultato del concorso, gli sguardi saranno certamente attirati dalle auto esposte, tra le quali spiccheranno la nuova Giulia e la 4C Spider portate dall’Alfa Romeo come prova della sua rinascita del marchio attraverso una cifra stilistica che interpreta a meraviglia la «meccanica delle emozioni» del nuovo corso della Casa del Biscione che sarà illustrato ai presenti, in particolare attraverso la scoperta della nuova Giulia, da Inna Kondakova, Chief designer interiors Alfa Romeo, e Alessandro Maccolini, Chief designer exteriors Alfa Romeo.

Non v’è dubbio alcuno che la Quadrifoglio, versione top di gamma della Giulia saprà autorevolmente ritagliarsi ampio spazio grazie alla «pelle» che gli stilisti Alfa Romeo hanno saputo modellare con cura artigianale sulle parti meccaniche, esaltando attraverso il suo design distintivo le tre caratteristiche peculiari dello stile italiano: la semplicità, la qualità delle superfici e – certo non ultimo –  il senso delle proporzioni basate proprio sull’architettura tecnica dell’intera vettura.

Per Alfa Romeo i punti di riferimento sono infatti l’equilibrio dei pesi (50/50) e la trazione posteriore. Per bilanciare al meglio le masse, il motore e la meccanica devono collocarsi tra i due assi. Da qui la scelta per Giulia di disegnare sbalzi molto ridotti, un lungo cofano e lunghi parafanghi anteriori, un abitacolo arretrato, «appoggiato» sulle ruote di trazione, e parafanghi posteriori muscolosi che segnalano visivamente il punto dove la potenza viene scaricata a terra. Tutto questo si traduce nel passo più lungo della categoria contenuto però in una carrozzeria tra le più compatte. Da queste proporzioni nasce una forma dinamica come si evince dall’ellisse che si vede nella vista in pianta. Inoltre, gli angoli arrotondati e i montanti avvolgenti danno slancio alla vettura, creando un profilo «a goccia» che ricorda una delle più belle auto di tutti i tempi: la Giulietta Sprint.

Altra peculiarità dello stile italiano è la «semplicità» che viceversa nasconde uno dei processi creativi più complessi nell’industria: progettare un’automobile. Spetta allo stile, infatti, celare il lungo e complesso lavoro dietro una linea semplice e naturale che metta in risalto l’eleganza delle forme e il gusto raffinato del Made in Italy. Lo stesso approccio che pervade l’intera storia del design Alfa Romeo, che si è sempre espresso attraverso linee pulite e tese.

Infine, lo stile italiano si caratterizza per la qualità delle superfici, che significa creare riflessi ricchi e armoniosi attraverso i volumi. Il risultato finale sulla nuova Giulia è una forma scultorea che ricorda un grande felino ripreso nell’atto di scattare. La stessa ispirazione si ritrova all’interno della vettura che è pulito ed essenziale, tutto centrato sul guidatore, come dimostra il raggruppamento di tutti i comandi sul volante che è stato disegnato piccolo e diretto per adattarsi a tutti gli stili di guida.

[ Redazione Motori360 ]