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Prime mosse Classe M 2012, III generazione SUV MB

Le forme espressive della parte superiore della console, infatti, esprimono la potenza di un SUV, mentre il profilo discendente della plancia nella zona del passeggero anteriore trasmette una straordinaria sensazione di spaziosità, sottolineando le eccezionali doti di comfort di questa vettura nelle lunghe percorrenze.

Ma questa vettura, che sarò presentata ufficialmente al pubblico in cocasione del salone automobilistico di settembre, a Francoforte, è stata proposta in anteprima nel giardino del centro stile Mercedes-Benz di Como, dove nascono quasi tutti gli interni delle Mercedes di  oggi e, soprattutto, di domani.

Nella nuova Classe M gli interni, ampi e luminosi, offrono una libertà di movimento all’altezza dei gomiti decisamente superiore rispetto al modello precedente (più 34 millimetri anteriormente e più 25 millimetri posteriormente) e, di conseguenza, anche un’abitabilità maggiore. All’altezza della plancia, spicca l’ampia modanatura che prosegue formalmente nelle porte, creando un effetto avvolgente, particolarmente armonioso. Gli inserti, di grandi dimensioni e di forma tridimensionale, sono disponibili in quattro varianti, in legno o alluminio. In tal modo, gli interni possono assumere un aspetto più elegante-esclusivo oppure più sportivo-moderno, a seconda dei gusti personali. Le maniglie delle porte e i pulsanti per la regolazione del sedile sono integrati con precisione artigianale negli inserti laterali. I pannelli centrali delle porte sono impreziositi da un’evidente cucitura, caratterizzata da un’estetica esclusiva, in abbinamento con il pacchetto sportivo.

Insomma tutto il lavoro di creatività del Centro Stile comasco è sottolineato dalla versione definitiva di questi interni.

Mercedes-Benz ha messo in atto una selezionata rete di questi centri di design nel mondo: ce n’è uno in California, poi Sindelfingen, Tokyo, Pechino, naturalmente oltre a Largo Spluga 1, a Como, proprio vista lago e in una villa del 18mo secolo, ispiratrice di molte idee nuove.

Di recente, inoltre, la casa di Stoccarda ha deciso di allargare la sfera di azione del Centro comasco, che ora si dedicherà ad “arredare” altri protagonisti dell mobilità.

Hanno iniziato con l’Eurocopter EC 145: “ L’interno di queste macchine pur perfette – dicono le stiliste del Centro – non è mai stato curato con suficiente attenzione, con l’obiettivo di raggiungere standard in grado di unire lusso e razionalità”.

Ma l’apertura punta a divenire operativa anche in altri direzioni, compreso quello dei grandi yacht.

Oltre all’interno però la terza generazione della M (la prima era del 2006) merita attenzione per i nuovi motori, più parchi nei consumi, e in uno stile esterno dalle linee che hanno consentito di abbattere il Cx fino a 0,32.

Gli aspetti più significativi, infatti, sono i ridotti valori in termini di emissioni e consumi. L’intera gamma utilizza in media il 25% in meno di carburante, rispetto alle versioni precedenti. Degna di nota, a tal riguardo, è la ML 250 Biturbo BlueTEC 4MATIC, che nel ciclo di marcia europeo consuma 6,0 l/100 km (158 g CO2/km) ed è in grado di percorrere fino a 1.500 chilometri con un pieno. Valori che premiano la ML 250 Biturbo BlueTEC 4MATIC, leader per consumi ed emissioni, anche rispetto a modelli di categoria inferiore. Oltre all’elevata efficienza, la Classe M mantiene la trazione integrale permanente 4MATIC, oltre a nuovi sviluppi del telaio e nuovi sistemi di gestione della dinamica di marcia, che ne migliorano l’uso su strada e in fuoristrada.

La ML 350 BlueTEC è equipaggiata con un V6 da 3,0 litri ampiamente riveduto, anch’esso omologato Euro 6, che assicura prestazioni decisamente migliori a fronte di minori consumi. Questo incremento dell’efficienza è stato ottenuto, tra l’altro, grazie all’adozione dell‘innovativa tecnologia di metallizzazione ad arco elettrico LDS, ampiamente collaudata dal 2005 sui motori AMG ad alte prestazioni. In seguito alle positive esperienze raccolte, Mercedes-Benz ha adattato questa tecnologia di rivestimento delle canne dei cilindri anche per il motore V6 diesel. Il procedimento diminuisce notevolmente gli attriti interni del motore, riducendo al tempo stesso il peso di 4,3 kg in quanto consente di eliminare le canne dei cilindri in ghisa grigia inserite nel blocco motore. I vantaggi sono significativi: solo grazie a questi interventi, il consumo di carburante si riduce del 3 percento circa.

Ma non mancherà occasione per continuare a parlare di questo SUV che racchiude tanta tecnologia e tanto comfort, senza perdere in prestazioni e lusso, e riducendo, invece, i consumi.

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