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Opel GT Concept, al Salone di Ginevra l’erede della GT anni ’60

Funziona esclusivamente mediante comandi vocali e touchpad. Al momento, il motore scelto è il moderno turbo a 3 cilindri da 1 litro da 145 cv già presente su ADAM, Corsa e Astra; abbinato ad un cambio sequenziale a 6 rapporti, con paddles al volante, consente alla GT Concept di toccare i 215 km/h e impiegare meno di 8 secondi per lo 0-100

Per capire l’evoluzione tecnologica degli ultimi 50 anni basta confrontare la Opel GT di ieri e quella di oggi. Dopo l’Experimental GT presentata al Salone di Francoforte nel 1965, nel 1968 Opel mette in listino la «GT» e specialmente i più giovani rimasero entusiasti per quella linea da squalo che tanto rassomigliava alla Corvette C3, ma con dimensioni e caratteristiche che meglio si adattavano alle esigenze europee. Purtroppo però sotto quel vestito tanto intrigante non c’era un motore altrettanto esuberante, solo un 1.100 da 60 cv, mai importata in Italia, o un 1.900 da 90 cv. Il successo tanto sperato non arrivò, almeno in Europa, e nel 1973 cessò la produzione.

Ora, dopo quasi 50 anni Opel ci riprova e presenta al Salone di Ginevra la nuova GT, ancora in versione Concept, ma si sa che tutto questo lavoro non si limita ad un esercizio di stile, a breve arriverà la versione definitiva. Realizzata sul pianale Alpha di GM, lo stesso della Cadillac ATS e della Chevrolet Camaro.

A Ginevra è il CEO di Opel Karl-Thomas Neumann a svelare questo gioiello tecnologico e per illustrarne le innovazioni tecnologiche ci pensa Mark Adams, vice-Presidente Design GM Europa, che smartphone alla mano spiega le varie funzionalità della vettura. Sì, con lo smartphone perché su questa Opel GT Concept non ci sono maniglie o pulsanti, tutto funziona con comandi vocali o con il touchpad, a cominciare dall’apertura delle porte.

L’HMI (Human Machine Interface) di Opel è un sistema attivo che attende di conoscere il guidatore e si adatta alle sua necessità. In breve, è l’automobile che si adegua al guidatore e non viceversa.

Anche Ed Welburn, global design chief di GM ha dimostrato apprezzamento per la GT Concept e nelle parole di Mark Adams l’entusiasmo per questa nuova vettura: ”Con la GT Concept mettiamo in mostra le caratteristiche eccitanti ed emozionanti del marchio Opel. Una vettura pura, minimalista e allo stesso tempo audace e senza compromessi”.

Esterno

Come per ogni cosa, è il primo colpo d’occhio quello che conta e la GT Concept fa restare a bocca aperta per la sua linea estremamente moderna, pulita, essenziale, con il tetto in cristallo fumé, accentuata dalla livrea bicolore, anzi tricolore, perché tra il grigio metallizzato delle fiancate e il nero brillante del cofano anteriore, si inserisce una sinuosa linea rossa.

Rossi come nella motocicletta Opel Motoclub 500 del 1928, anche i 2 pneumatici anteriori Hankook 225/40R 18 montati su specifici cerchi sui quali è marcata la scritta Opel Perimeter Brake.

Questo significa, anche se al momento non si è potuto verificare, che il costruttore tedesco ha scelto di montare un particolare tipo di freno perimetrale, che anziché essere fissato sul mozzo è fissato sul cerchio. Si era già vista nel 2003 sulla moto Buell XB. La soluzione chiamata Zero Torsional Load (ZTL) ha i suoi vantaggi, in particolare perché riduce il peso delle masse non sospese sulla ruota. Una finezza progettuale che certamente non sarà presente sulla Opel GT prodotta in serie.

Esternamente si nota che sulla GT Concept non ci sono specchi retrovisori, sostituiti da piccole telecamere che trasmettono l’immagine sui piccoli schermi rotondi a sinistra e destra della plancia in alluminio spazzolato. Non ci sono neanche i tergicristalli, il parabrezza è trattato in modo che l’acqua scivoli via e come già detto neanche le maniglie per aprire le porte. Porte nelle quali sono integrati i vetri laterali (non apribili) che, con un tipo di incernieratura brevettata, nell’apertura si inseriscono nei passaruota anteriori consentendo di avere un maggiore angolo di apertura anche negli spazi più stretti.

I gruppi ottici anteriori full Led con indicatori di direzione integrati, adottano i fari Opel IntelliLux già presenti sulla Astra e grazie ad una particolare tecnologia di proiezione del fascio luminoso, la luce appare tridimensionale.

Interni

Il design futurista esterno si ripropone anche nell’abitacolo che offre ai passeggeri 2 sedili sportivi di colore diverso, rosso con un disegno a pois neri per il guidatore e nero con pois rossi per il passeggero. Di fronte al pilota un quadro strumenti, ulteriore sviluppo di quello visto sulla Monza Concept, con 2 strumenti circolari retroilluminati che visualizzano le informazioni in modo tridimensionale, quello di sinistra per giri e velocità, mentre quello di destra può essere personalizzato a piacere.

Motore

Come nella sua antenata GT e sulla più recente Monza Concept, il propulsore si trova in posizione anteriore con la trazione posteriore. Grazie al peso inferiore a 1.000 kg non è servito equipaggiare la nuova GT Concept con un motore troppo ingombrante e inquinante.

Per rispettare il suo stile di vettura sportiva di avanguardia, è stato montato il moderno motore turbo a 3 cilindri da 1 litro da 145 cv già presente su ADAM, Corsa e Astra, abbinato ad un cambio sequenziale a 6 rapporti con paddles al volante. La velocità massima dichiarata per la GT Concept è di 215 km/h con uno 0-100 percorso in meno di 8 secondi.

[ Paolo Pauletta ]

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