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Nuova Opel Astra: la più aerodinamica di sempre

Più leggera, parca ed agile, la nuova Opel Astra rappresenta un salto quantico nello sviluppo e punta alla massima efficienza. Solo 0,285 di coefficiente di resistenza

Il design e l’architettura del veicolo definiscono nuovi punti di riferimento nel segmento e l’eccellente aerodinamica influisce positivamente sulla riduzione dei consumi, da molto tempo un altro punto di forza Opel.

Altro vantaggio è la maggior compattezza rispetto al precedente modello: la nuova Astra è più bassa di circa 2,5 centimetri e più stretta di 0,5 centimetri, comprese le ruote più strette. Ma per raggiungere la massima aerodinamica del veicolo il team di progetto ha posto particolare attenzione alla linea del tetto, del montante posteriore e della struttura del sottoscocca ed il risultato viene riassunto nelle parole di Reiner Weidemann, Responsabile del reparto Opel Aerodynamics: “Nuova Astra è più aerodinamica che mai. Il coefficiente di resistenza aerodinamica batte tutti i migliori valori raggiunti dal precedente modello. Abbiamo acquisito informazioni significative dai test condotti nella galleria del vento dell’Università di Stoccarda, con cui collaboriamo da anni. Tutto questo ci ha aiutato a rendere nuova Astra la vettura compatta più aerodinamica mai prodotta da Opel”.

Design e architettura del veicolo: diventare punti di riferimento per l’aerodinamica

Nuova Astra ha un aspetto atletico, dinamico e compatto: è lunga infatti solo 4,37 metri ed è quindi circa 5 centimetri più corta del modello precedente con interni ulteriormente migliorati.

L’altezza è stata ridotta di 2,5 centimetri, a 1,48 metri, e la larghezza di 0,5 centimetri a 1.81 metri. Queste dimensioni hanno un impatto positivo sul coefficiente di resistenza aerodinamica, con un’area di sezione di circa 0,642 metri quadri (rispetto a 0,770 metri quadri del predecessore), e quindi anche sui consumi.

Per evitare qualsiasi turbolenza, gli ingegneri hanno studiato una specifica curva del tetto e lo spoiler posteriore serve da efficace punto di separazione del flusso superiore dell’aria che si stacca senza creare turbolenze controproducenti grazie anche alla voluta morbidezza degli spigoli del montante C.

Per quanto attiene al sottoscocca, si è deciso di non rivestirlo completamente, bensì di esaminare tutte le parti e rielaborarle per garantire un miglior flusso dell’aria. La parte inferiore della vettura è ora dotata di strutture e di un alloggiamento batteria che ottimizzano il flusso dell’aria, il nuovo asse posteriore si trova ora in posizione più elevata rispetto alla versione precedente e pertanto non ostacola più lo scorrimento del flusso dell’aria sotto la vettura.

Questi interventi si sono rivelati fondamentali per raggiungere l’eccellente coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,285 della versione benzina contro lo 0,325 della serie precedente.

Anche la versione diesel di nuova generazione (con cambio automatico e cerchi da 18 pollici) batte facilmente la versione più aerodinamica del modello precedente con un coefficiente di resistenza aerodinamica di circa 0,31. E non è tutto poiché una versione ecoFlex, ancora più aerodinamica ed efficiente, è prevista per il futuro.

L’aerodinamica incontra i motori di ultima generazione

La decisione consapevole di non utilizzare un rivestimento sottoscocca completo significa anche meno peso e di conseguenza consumi inferiori, oltre a costi di produzione inferiori. Vantaggi che hanno un impatto positivo sul prezzo, non ancora comunicato.

Il motore di ultima generazione destinato ad Astra avrà potenze da 70 kW/95 cv a 147 kW/200 cv (110 kW/150 cv in Italia), ed offrirà prestazioni potenti, bassi consumi, ed eccellente reattività, abbinati a fluidità e silenziosità come, ad esempio, sulla nuova Astra che con il motore turbo da 1 litro accoppiato al cambio Easytronic 3.0 viene data come la versione benzina più efficiente del suo segmento.

E luce sia

La nuova Opel Astra sarà dotata di un sistema di illuminazione intelligente che consente di guidare con gli abbaglianti senza accecare gli altri automobilisti; di questa sofisticata tipologia di illuminazione che con Astra debutterà per la prima volta in assoluto nella classe delle compatte, abbiamo diffusamente trattato lo scorso 20 maggio nell’articolo pubblicato da Motori360.

[ Redazione Motori360 ]

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