Mercedes Classe A si rinnova con il «face lift» che la rende ancora più sportiva e filante, novità anche negli interni. Abbiamo provato la tecnologica versione 180d Sport Next, con il motore da 1,5 litri e 109 cavalli accoppiato a un cambio manuale a 6 marce. Comfort, sportività e consumi ridotti. Ecco com’è andato il nostro test drive
Quando nacque, nel 1997, la Mercedes Classe A era una monovolume chic compatta molto apprezzata dal pubblico femminile, impostazione che mantenne anche la seconda serie del 2004. Poi, la terza generazione, arrivata nel 2012, ha rotto tutti gli schemi precedenti, proponendo una berlina a 5 porte posizionata nella fascia premium del segmento C che strizza l’occhio alla clientela più dinamica e sportiva. Rispetto alle prime due versioni, che vantavano l’80% di clienti donna, la terza generazione è stata scelta al 70% da uomini.
E nonostante sia sul mercato da cinque anni, l’attuale Classe A non mostra segni di cedimento nelle vendite anzi, ha chiuso il 2016 con 16milla immatricolazioni, un + 27% rispetto al 2015. Per rilanciare ulteriormente il modello, in questo inizio di 2017 Mercedes ha introdotto l’edizione speciale Next, che arricchisce la Classe A di dotazioni che valgono un vantaggio per il cliente che va da 2.644 a 4.248 euro.
Con l’aggiornamento Next, la Classe A guadagna di serie il pacchetto integrazione per smartphone, il Remote Online, la telecamera posteriore e l’Audio 20 CD, inclusa la predisposizione per Garmin MAP PILOT. Il pacchetto per smartphone include l’Apple CarPlay e MirrorLink, grazie ai quali è possibile connettere i propri smartphone, siano essi Apple o Android compatibili, supportando le applicazioni del telefono e gestendole anche tramite comandi vocali.
Il Remote Online permette di tracciare il veicolo e perfino di chiudere le porte da remoto o monitorare lo stato della vettura, arrivando addirittura a programmarne il riscaldamento ausiliario. Tutto attraverso uno smartphone. La telecamera posteriore resta utile anche su un’auto piuttosto compatta, mentre il pacchetto Audio 20 CD potenzia i sistemi di intrattenimento, informazione e comunicazione
Abbiamo provato la versione 180d Sport Next, che si pone a metà strada tra la entry level «Executive» e la «Premium», il top di gamma.
Esterni e corpo vettura
La Mercedes Classe A sfoggia una delle linee più azzeccate del suo segmento, un mix di eleganza e sportività perfettamente in equilibrio tra loro che ammalia e non lascia indifferente anche la fascia di clientela più giovane e dinamica, in linea con il nuovo corso stilistico voluto a Stoccarda.
Il frontale sfoggia il brand identity comune a tutta la gamma Mercedes: linea filante e affusolata che termina nella mascherina Matrix nera con la lamella dominata dalla Stella in formato extra large. I fari a Led, davvero molto belli, hanno sostituito i vecchi bi-Xeno.
La fiancata è mossa da due diversi «movimenti»: uno più in alto, che partendo dalla linea dei fari scende dolcemente sfumando nella portiera posteriore; l’altro, più deciso, si muove dalla parte bassa anteriore salendo verso la linea dei fari posteriori. Ne risulta una linea sportiva che non rinuncia all’eleganza.
Il posteriore aggiunge un pizzico di verve con il nuovi disegno degli scarichi integrati nel paraurti (ora più squadrati e davvero aggressivi) e alcuni ritocchi ai fari, a Led come quelli anteriori e con il disegno geometrico interno rivisto. Bello lo spoiler sul lunotto.
La sigla CDI è sparita, ora in casa Mercedes le motorizzazioni diesel vendono identificate con una semplice «d» (come per le cugine BMW). L’auto che abbiamo provata montava pneumatici 225/45 su cerchi da 17”, un giusto compromesso tra comfort di marcia, tenuta di strada e stile.
Le dimensioni della Mercedes Classe A assicurano una grande agilità anche centri urbani, merito della lunghezza di 429, 2 centimetri e di una larghezza di 178 cm, a fronte di un’altezza di soli 143, 3 cm.
Meccanica
Il modello in prova, la Mercedes Classe A 180d Sport Next, è spinto dal motore turbodiesel da 1,5 litri di origine Renault, che rappresenta il «best seller» di Classe A nel mercato italiano. Nel nostro caso si tratta della versione da 109 cavalli e 260 Nm di coppia massima, abbinato al cambio manuale a 6 rapporti.
Un motore equilibrato, l’ideale per chi cerca un’auto capace di percorrere molti chilometri in scioltezza consumando poco carburante e con un occhio ai costi di gestione. La Classe A è dotata del sistema «Dynamic Select», in grado di modificare il carattere della vettura, scegliendo tra i quattro livelli disponibili ovvero Eco, Comfort, Sport e Individual.
Nei rilievi effettuati in autostrada abbiamo registrato un consumo record di 3,7 l/100 km (27 km/litro) viaggiando a velocità da codice. In città, invece, la Classe A 180d «beve» 5,0 l/100 km, percorrenza di tutto rispetto considerato il tipo di auto.
In alternativa alla versione messaci a disposizione, Classe A diesel è disponibile in versione 160d (stesso motore ma con 90 cavalli), 200d (2,1 litri da 136 cv) e 220d (2,1 litri da 177 cv). Per quanto riguarda i benzina, invece, si va dai 102 ai 156 cavalli delle varie versioni basate sul propulsore da 1,6 litri, e dai 184 a 381 cavalli delle versioni equipaggiate con le unità da 2 litri (con la A 45 AMG al vertice della gamma).
Interni
Salendo a bordo della Mercedes Classe A troviamo un abitacolo curato, che trasmette le stesse sensazioni offerte dalla linea esterna: dinamismo ed eleganza.
I sedili sono sportivi, con il poggiatesta integrato nello schienale, comodi e facilmente regolabili per adattarsi al guidatore.
Il volante a tre razze è compatto e rivestito in pelle, offre un’impugnatura salda e trasmette solidità e concretezza. Il quadro della strumentazione è analogico e sempre ben leggibile in qualsiasi situazione; è possibile scorrere le varie informazioni attraverso i comandi posizionati sul volante.
Il display dell’infotainment in stile tablet (in questo caso da 8”) svetta sulla plancia centrale, non è touch ma comandato dal pomello posizionato sul tunnel centrale. È il centro del sistema multimediale: radio, lettore dispositivi, navigatore, computer di bordo… tutto passa tramite questo display.
Anche la connettività per smartphone (è possibile integrare alla perfezione i dispositivi Apple tramite Car Play e quelli Android attraverso Mirror Link), la regolazione dei parametri dell’auto «Dynamic Select» e la telecamera posteriore utilizzano lo schermo tablet.
L’abitabilità posteriore risente della linea piuttosto bassa della Classe A, i passeggeri più alti o quelli più robusti devono compiere qualche torsione in ingresso e uscita dalla vettura. Nel complesso, comunque, quattro adulti viaggiano comodamente.
La linea, il lunotto piccolo e gli schienali sportivi dei sedili anteriori limitano la visibilità posteriore, ma fortunatamente possiamo contare sulla retrocamera di parcheggio.
Infine il bagagliaio, che ha una capienza di 341 litri (1.157 abbattendo i sedili), un valore nella media considerato il segmento della Classe A.
Sicurezza
La Mercedes Classe A ha in dote tanta tecnologia dedicata alla sicurezza. Oltre a Smartphone Integration, Remote Online e retrocamera, accessori comuni a tutti e tre i pacchetti Next, Mercedes Classe A Sport Next aggiunge alla piattaforma di accessori base i fari a Led High Performance con sistema di assistenza abbaglianti adattivi, il Mirror Pack con retrovisore interno ed esterno lato guida con antiabbagliamento automatico, ma soprattutto un kit di assistenza alla guida che incrementa non di poco il tasso di sicurezza.
In dotazione, infatti, fanno il loro ingresso Blind Spot Assist, ovvero monitoraggio del famigerato angolo cieco con avvisi ottici ed acustici, e sistema anti-sbandamento, software che trasmette sensibili vibrazioni al volante qualora il guidatore abbandonasse involontariamente la corsia.
Su strada
Sotto al cofano nulla di nuovo, anzi! Meglio così, perché il motore è una gran bella conferma: la Classe A180d monta infatti un propulsore a gasolio che è uno dei migliori sul mercato nel suo segmento.
La coppia massima è di 260 Nm, erogati in modo costante da 1.750 fino a 2.500 giri, mentre la potenza massima arriva a quota 4.000. Ne deriva un motore elastico e potente quanto basta, capace di districarsi bene tanto nel traffico cittadino quanto nei trasferimenti autostradali.
In città le dimensioni compatte aiutano, la Mercedes Classe A 180d se la cava bene e consuma davvero poco: abbiamo rilevato una richiesta di carburante media di 17 km/l. Qualche difficoltà la si può avere in parcheggio, visto che la visibilità posteriore non è esaltante. Ma la retrocamera toglie d’impaccio e evita fastidiosi (e costosi) urti in manovra.
Fuori città il «piccolo» diesel da 1,5 litri non fa rimpiangere troppo il fratello più grande da 2,1 litri, soprattutto se si privilegiano comfort e attenzione ai consumi. Abbiamo rilevato una richiesta di carburante intorno ai 20 km/l nei tragitti extraurbani, che salgono addirittura a 25/27 km/l in autostrada, tenendo un andatura da codice della strada.
Il motore è molto silenzioso, soprattutto nell’arco di utilizzo del regime di coppia massima. Se – però – gli si chiede sportività tirando le marce oltre i 3.000 giri inizia a far sentire la sua voce nell’abitacolo, un pelo invadente se consideriamo il rango della vettura.
La velocità massima dichiarata pari a 190 km/h, mentre lo 0-100 km/h è coperto in 11,3 secondi.
[ Andrea Tartaglia ]